mercoledì 10 settembre 2008

24 - IL PESO DEL RIMORSO

La maledizione è spezzata.
Gimble e Juan, tornati anticipatamente alle Colline rispetto al resto del gruppo si intrufolano nella camera di Lidia, e le offrono di fuggire per evitare di essere imprigionata. Ma Lidia comprende i suoi errori, sa che il male che ha provocato ha messo in pericolo la sua famiglia e ha rovinato la vita di tutti quanti. Pertanto è decisa ad affrontare la sua punizione qualunque essa sia. Scappare la farebbe solamente sentire ancora più in colpa, e non potrebbe sopportare di convivere oltre con il peso delle sue azioni.
Quando il gruppo si riunisce Gimble è il primo a farsi avanti e a spezzare il pesante silenzio che avvolge la sala della casa di Don Teodoro. Lo gnomo chiede al borgomastro di avere pietà della figlia Lidia e di non consegnarla alle guardie.
La risposta di Don Teodoro è risoluta e dura: spesso gli errori seppur involontari, possono nuocere in modo irreversibile. La superficialità nelle azioni di Lidia, il suo perseverare nel nascondere la verità, hanno sconvolto le vite dell'intera famiglia.
Tuttavia, dopo l'impeto iniziale, Don Teodoro prova pietà per la figlia e da padre non vorrebbe consegnarla alle guardie, ma non sta a lui decidere. Solo Declan e Christina ne hanno il diritto.
I nostri eroi si fanno carico di chiedere al mercante cosa sarà di Lidia.
Declan è un uomo saggio. Mentre prepara le sue cose e si appresta a partire confida agli avventurieri che non chiederà l'arresto di Lidia: ha già subito da sè stessa la peggiore delle punizioni, il rimorso, e imprigionarla non riporterà indietro suo figlio.
Declan farà seppellire Julian a Salamanca, poi tornerà nella sua città natale a Kal Mahda, Bakaresh. Nulla più ormai lo trattiene nelle Isole Coloviane.
La notte cala come un sipario silenzioso sulla triste vicenda del matrimonio alle Colline dello Zucchero.

19 commenti:

AshuraFantasy ha detto...

Veramente interessante e carica di tensione... questa 'quest' dal sapore investigativo dev'essere stata uno spasso per i tuoi giocatori.
Quello che più mi ha colpito é che, almeno secondo le mie impressioni, il cervello e le decisioni dei giocatori siano stati più importanti (e decisivi) rispetto alle loro statistiche e poteri... infatti a nulla sono valse le qualità soprannaturali dell'elfo e la forza del guerriero!
E' evidente come il master 'provenga' da Ad&d ehehe...

Un saluto

Ale ha detto...

Quest'avventura in effetti è stata davvero superlativa!
E le tue impressioni sono assolutamente azzeccate: infatti, non servivano poteri o statistiche per risolvere la quest. Potevano giocarla indifferentemente personaggi di qualunque classe, e di qualunque livello (certo, alcuni incantesimi di liv. alto avrebbero reso la vita moolto più facile: non per niente l'ho fatta giocare al 2°), con qualunque sistema di gioco.
Ciò che era fondamentale era il coinvolgimento nell'atmosfera di gioco, e il tempismo nelle decisioni chiave rispetto allo scorrere degli eventi. Non mi importava che i PG sconfiggessero un nemico "malvagio" in combattimento, oppure scoprissero tutto l'arcano dietro la quest. La cosa importante era che "respirassero" all'inizio i colori e i profumi dello scenario, e via via la tensione che gli eventi generavano, in loro e nei PNG.
Il risultato è stato sorprendente, inatteso anche per me!

Ale ha detto...

P.S.: il fatto che tu stia leggendo i post da così addietro mi lusinga, davvero!!!

A presto

Dedowar ha detto...

@Ashura: tutto vero quello che hai detto, infatti personalmente ho apprezzato tantissimo quest'avventura, però non fare troppi complimenti ad Ale, altrimenti vuole andare come tronista a Uomini e Donne assieme a Hearst! ^_^

Ale ha detto...

Oh cacchio... Hearst tronista non l'avevo ancora sentita... chissà adesso cosa scatenerà questa trovata...

AshuraFantasy ha detto...

Ehehe Ale, no problem, è un piacere leggere le vostre avventure (poi dimentichi che sono Master anche io e leggere i resoconti delle campagne altrui mi può dare numerosi spunti...).
Con i tempi che corrono e i forum invasi da ragazzini che parlano di build superpotenti e di come rendere i picchiatori più potenti degli incantatori, il tuo blog giunge come una ventata di aria fresca e allo stesso tempo 'aria di casa'...

In merito all'ambientazione 'caraibica' devo dire che a mio parere hai fatto un buon lavoro... per esperienza so che non è facile creare ambientazioni da zero... soprattutto non è facile trasmettere una certa atmosfera!
Ho sempre creato da me i miei universi e stimo chi fa altrettanto.

X Dedowar: si infatti mentre leggevo ho cercato di immaginarmi le reazioni di voi giocatori agli eventi, e devo dire che se mi sarei divertito un mondo anche io!

Ok, ora che vi ho fatto tutti questi complimenti, passiamo al premio... che ho vinto?
Un bacio dalla dolce Isabel (ehehe magari!) ?

Un saluto ragazzi, e continuate così!

steve ha detto...

.......cosa hai vinto?!!!!!!!!una serata col più figo del gruppo...........hearst!!!!!!!

Ale ha detto...

STEVE!!!! SMETTILA DI IMPERVERSARE!!! CHECCAZZO TI METTI A PASTURARE PURE CON GLI UOMINI?!?

Ale ha detto...

@Ashura: le parole "dolce" e "Isabel" vicine non si sono mai viste, te l'assicuro... :p

Guarda, quando parli dei forum capisco cosa intendi... ovunque imperversano bimbiminkia che esaltano la loro bravura per aver spulciato l'ultimo dei manuali e aver costruito il loro super personaggio elfo-drow-ladro-assassino-guardianera-supersayan, con la complicità del loro masterbabbonatale... patetico... ormai c'è chi non fa più distinzione tra D&D e il gdr dei pokemon (prova a cercare "gdr" in google, c'è da mettersi le mani nei capelli!).
Ma di questo abbiamo già discusso sul tuo blog, in una certa misura...

L'ambientazione home made è un mio cruccio, da sempre. L'unica ambientazione pregenerata che ho usato in tutta la mia carriera di DM è stata Mystara, solo perchè era quella del D&D base con cui ho iniziato troppi anni or sono.
Sai, detesto che i giocatori conoscano il mondo in cui giocano in tutti i suoi segreti solo perchè si sono letti un po' di libri fantasy, per questo preferisco creare i miei mondi (pur senza pretese)...
Creare un'ambientazione da zero è un lavoraccio, ma le soddisfazioni sono enormi, di certo lo sai bene anche tu.

Grazie ancora per i complimenti, che giro anche ai miei giocatori, perchè senza bravi giocatori non ci sono bravi DM (però questo non dirglielo, altrimenti si montano la testa).
Continua a seguirci, a presto! ;)

Anonimo ha detto...

Mystara! La mia prima campagna!! 15 anni fa... sigh, che nostalgia!
J

Ale ha detto...

A chi lo dici...
sono passati 17 anni da quando ho giocato la mitica prima avventura introduttiva della scatola rossa di D&D, quella con il rugginofago e il temibile mago Bargle!!!

Anonimo ha detto...

Ben ragazzi che dovrei dire io che ho iniziato con Mystara ben 17 anni fa (!!!!!) e tuttora ci gioco, sebbene io abbia eletto come mia casa per il gdr il tenebroso Semipiano del Terrore! Mi unisco ai complimenti come già avevo fatto in un post precedente per lo sforzo titanico della creazione di un ambientazione Home made, religione inclusa, l'ho letta tutta e l'ho trovata bella ed originale! Per quel che riguarda l'avventura in questione, se ho riconosciuto il nemico in questione, Phantom Lover, beh se i giocatori avessero avuto un approccio alla "lo spezziamo in due" non sarebbero durati un nanosecondo, quindi bravi anche loro che hanno capito lo spirito dell'avventura! Ciò detto un mio pensiero personale è che a volte è bello giocare anche conoscendo i segreti del mondo che si frequenta lo sforzo interpretativo e la sfida sono anche lì! Saluti da Mr. Mist!

Ale ha detto...

Certo Mr. Mist, alla lunga i segreti di un'ambientazione devono saltar fuori, altrimenti cosa ci stanno a fare? E' sull'inizio che mi piace lasciare che i giocatori la conoscano piano piano, e la gustino goccia a goccia!
PS: Phantom Lover, esatto! Qui si vede l'esperto del Semipiano! ;)

Anonimo ha detto...

Ciao Ale,
concordo con te più si cresce più si dovrebbe conoscere il proprio mondo in toto, il problema davvero grosso però accade quando ricominci daccapo un'avventura con ambientazione Mystara ma con altri personaggi nuovi e di basso livello. Io ho giocato con personaggi Glantriani e sono venuto a conoscenza sulla mia pelle, che nella regione Glantriana di Boldavia ci sono + vampiri che mosche, ricomincio a giocare e in un'avventura il mio Dm mi fa capitare lì e mi fa conoscere una nobile boldaviana che vuol portarmi a letto. Io vorrei declinare l'invito (o comprare dell'Axe fragranza aglio) ma il mio personaggio non lo può sapere, è nobile è bella se il Dm non mi da indizzi lui non può sgamare il probabile tranello!
In quei casi interpretare bene il personaggio è pericoloso ma se si vuol giocare bene...
Fammi sapere che ne pensi.
Saluti da Mr. Mist

Ale ha detto...

E' proprio questo il punto, ed è il motivo per cui anni fa ho abbandonato Mystara. Dopo un po' tutti sanno tutto, e il rischio che si corre è proprio quello che hai descritto. Per carità, non che non si possa giocare, anzi, come dici tu, è una sfida di interpretazione...
Tuttavia, per quanto un bravo giocatore possa fingere di non sapere qualcosa e muovere il suo PG di conseguenza... in fondo in fondo il metagaming è sempre in agguato, e per quanto possibile cerco di evitare queste situazioni.
Abbandonare un'ambientazione che si conosce è sempre una "fatica" a cui si va incontro, ma i casi come il tuo secondo me sono emblematici: se da un lato resta la sfida, dall'altro cade la sorpresa, il senso della meraviglia, che nel gdr è uno dei fattori di divertimento chiave per il GIOCATORE (il personaggio mica si diverte! ;))
Detto questo, ci sono molti modi per evitare l'abbandono di un'ambientazione nota, dal salto cronologico (scenario passato o futuro rispetto a campagne precedenti) o il non abusare dei clichè (se tutti sanno che la Boldavia pullula di vampiri, evitare di incentrare le avventure proprio su questo!). Credo di non dire nulla di nuovo, comunque...
Fortunatamente questa mia attuale ambientazione è talmente vasta e incompleta che mi darà spunti di ampliamento (e filo da torcere ai miei PG) per un bel po' di anni a venire ;)
Ciao, a presto

AshuraFantasy ha detto...

X Steve:
eheh per carità, Hearst è un grande, ma al massimo ci posso prendere un caffé (o dovrei dire un boccale di birra, per restare in tema) :D

X Ale:
Ah, la sacerdotessa ha la mano pesante eh??
Suppongo che lo scoprirò nei prossimi capitoli della saga eheheh!

Che dire di Mystara... la sto scoprendo solo ora, assieme a Cerilia (Birthright) e Sigil (Planescape). Ovviamente ho ben presente anche Toril (a forza di giocare a Baldur's Gate, ehehe), ma i Forgotten mi hanno stancato presto...
Non ho mai usato ambientazioni pregenerate, nemmeno quando ero agli inizi (si parla di quasi 15 anni fa): infatti, dopo qualche breve partita a D&D Scatola Nera (il nome Zanzer Tem ti dice niente?:D) siamo passati direttamente ad Ad&d... e come ben saprai, ambientazioni in italiano non ce n'erano allora... Forgotten Realms e Ravenloft sarebbero state tradotte soltanto alcuni anni dopo. Per cui la mia è stata una necessità più che altro, ma come spesso accade, dalla necessità nascono delle belle cose... adesso trovo quasi naturale inventare mondi di sana pianta, e non è così difficile come allora. E' stata una buona 'palestra'.

Un saluto!

Ale ha detto...

Hai ragione Ashura, la necessità porta a fare ottime cose: concordo sul fatto che creare un'ambientazione non sia un'impresa impossibile (non è la prima volta che mi cimento), semplicemente è un lavoro lungo in termini di tempo (specialmente se ne hai poco) e se fatto superficialmente porta a risultati banali. Il compromesso che ho scelto di seguire per ora è appunto la creazione a gradini: decise le linee guida generali, il pantheon, e la struttura geografica e politica generale del mio mondo... il dettaglio verrà da sè con l'incedere delle campagne, e delle zone visitate!

Mi aggrego alla birrazza con Hearst, a presto!

steve ha detto...

@Ashura: al max si può andare a donnine....
@Ale: pensa l'Hearst tronista con tutte pe maialine in pusizone per maneggiare il "regale" scettro del potere........

Anonimo ha detto...

Cerilia... la seconda campagna degna di questo nome! Questa è un po' più recente, e ancora MANCA IL FINALE!! Prima o poi riusciremo a giocarlo... anche perchè ormai sono troppo curiosa e Alksoth non si lascia scappare nulla!
Il mio pers tra l'altro "saltava" spesso in una locanda di Sigil, "l'angelo iridescente". Ci ha vinto parecchi soldi ai dadi e a carte...
ciao
J