venerdì 21 agosto 2015

RINGRAZIAMENTI

All'inizio pensavo di ringraziare nei commenti all'epilogo, ma alla fine ho deciso di dedicare un post a tutte le persone che hanno contribuito a rendere speciale questo piccolo spazio del web per tutti questi anni.
E' doveroso, è uno spazio che meritate, sarà il primo post che incrocerà lo sguardo di chi in futuro arriverà su questa pagina.
Il primo e più grande grazie va ai giocatori che hanno interpretato in maniera eccezionale questi personaggi. Steve, Ugge, Chiara, Ferdi, Andrea, Dedo e Paolo, chapeau. Avete saputo dare una profondità non banale ai vostri eroi, e siete stati capaci di farli crescere, maturare, evolvere con il passare del tempo.
Un grazie speciale poi ai lettori che fin dai primi post si sono affezionati e mi hanno sostenuto con la loro presenza, i commenti, le discussioni appassionate, i sondaggi scherzosi: se sono arrivato in fondo è principalmente per merito vostro, non avrei mai potuto lasciarvi orfani del finale!
Grazie quindi al fedelissimo Mr. Mist, sempre presente con il commento giusto ad ogni post. Sei stata una delle colonne portanti qui, non sottovalutare il tuo contributo! Inoltre sono contento che il blog sia stato lo sprone per conoscerci anche di persona!
Grazie poi a Jamila, con le riflessioni sulla nebbia e il pc che l'abbandona impedendole di terminare il suo eccellente racconto (ma io non dispero, eh!).
Grazie a Kuduk, fondatore del HFC (Hearst Fan Club) e ai suoi 100 blog in cui un link al Sussurro di Even non manca mai.
Grazie a MetalDave, redivivo da poco, con cui ho potuto condividere un paio di divertenti fiere e una ben poco riuscita one-shot :)
Grazie a Nicholas, grande collaboratore su OneShot :)
Grazie ai lettori ancora presenti e quelli che forse non leggono più. Grazie ad Ursha, anche per aver fatto suo il personaggio di Lady Notte ;). Grazie a Llukas con la sua torbida passione per i sotterranei di Isla del Quitrin :), grazie a MaxDZ8, ad Andrea Martin, a Liberté, a Yahnu, a HowlingWolf, a Tenar, a Barbiomalefico, a Ghostdog, ad AshuraFantasy, a Ventu, a tutti gli amici GoogleFriend nel banner qui a fianco, a tutti coloro che certamente mi sono dimenticato di citare (fatemelo notare, vi aggiungo!).
Grazie anche a chi magari ha seguito nell'ombra per tanto tempo senza mai palesarsi: dai, è il momento per farlo e prendervi la vostra fetta di gloria!

E' stato bello essere accompagnato da tutti voi in questa fantastica avventura. Come ho già scritto nei commenti al post precedente i nostri eroi proseguiranno nel loro cammino senza che possiamo vederli, e nemmeno io so dove andranno. Tuttavia chissà, magari un giorno torneranno e li potremo rivedere in azione...

Se e quando capiterà, questo blog tornerà a vivere. Nel frattempo restate qui ancora per un po', pubblicherò il PDF completo e tutto il materiale di campagna, per chi volesse cannibalizzarlo.
Nel frattempo, continuate a seguire One Shot perché sarà lì che pubblicherò nuovi resoconti, riflessioni o... l'annuncio del ritorno di fiamma dei nostri beniamini!

Ciao a tutti!

Ale

giovedì 20 agosto 2015

467 - EPILOGO

Isabel osserva l'orizzonte dall'ampia terrazza del Monastero dei dervisci del Santo Drago. Il vento fresco dell'inverno di Kal-Mahda le scompiglia i capelli mentre i suoi occhi si perdono sulle vallate e sul deserto a nord, e la sua mente s'immerge nei ricordi.
"E' già passato un anno..." mormora.
Un anno da quando attraversarono lo specchio nero. Un anno da quando Gimble non c'è più.
Un groppo le stringe la gola quando ricorda quella ricca stanza in un palazzo di Ouarzazade in cui si materializzarono, e l'apprensione con cui attendeva l'arrivo del compagno dall'altro lato del portale. Quando emersero solo Rune ed Hearst capì...
Sei stato un eroe Gimble, un eroe silenzioso che il mondo non conoscerà mai... se solo tutti potessero sapere...
Il palazzo di Ouarzazade era probabilmente uno dei rifugi di Zaranzargûl, un luogo riccamente arredato ma allo stesso tempo anonimo. La città nel deserto era in tensione quando arrivarono. Sebbene non fossero ancora scoppiati disordini, le notizie provenienti da Bakaresh l'avevano spinta sull'orlo del precipizio. Solo la sua natura di crocevia e la naturale e più ampia tolleranza dei suoi abitanti avevano evitato il peggio. Ma era solo questione di tempo.
Riposarono lo stretto necessario e ripartirono per il Passo di Sarir, dove appresero da Padre Koztan che l'improvvisa scomparsa del nuovo Granduca alcuni giorni prima aveva gettato nuovamente nel caos Bakaresh.
Ancora sangue, ancora morte.
Raggiunsero quindi il monastero dei dervisci sulle Montagne Aride, dove ritrovarono Ashanti e Sahla. Spiegarono l'accaduto e fu liberatorio, ma allo stesso tempo il Maestro si rabbuiò realizzando quanto l'ombra del Peccato si stesse allungando sul creato.
Il Capitano partì qualche giorno dopo in missione diplomatica alla volta di Berenzan, con l'intenzione di sollecitare l'aiuto dell'Impero e portare le ultimi terribili notizie: la situazione a Kal-Mahda stava precipitando, con il Granduca vacante, l'Ordine del Drago a pezzi, la Chiesa di Mujon decapitata e la costante minaccia di Yar-Mazar. Bovak andò con lui, quindi per la sua strada. Da allora nessuno sa dove sia, così come nessuno sa se Sahla riuscì nel suo intento. Certo è che l’Impero mosse le sue pedine di lì a poco. Mallorea non poteva permettersi di mettere a rischio l'incolumità di un così importante baluardo contro gli infedeli ai suoi confini meridionali.
Venne convocato in fretta e furia un Consiglio a Millenia, in cui, con la Chiesa di Mujon indebolita, ebbero grande peso nelle scelte le pressioni della Confraternita Arcana di Naama Sul.
I maghi spinsero perché si favorisse una successione sul trono di Kal-Mahda della famiglia regnante di Naama Sul, i Bezir, gli unici economicamente e militarmente in grado di riprendere il controllo di Bakaresh e del Granducato.
Il capostipite Bashar Bezir si dimostrò ben felice di sostenere l’Impero e venne nominato Granduca, mentre le donne della famiglia Naxxar - Leila, Malika e Naima - vennero esiliate nel momento in cui la nuova dinastia s'insediava schiacciando nel sangue ogni opposizione.
Alcuni passi alle spalle di Isabel la distolgono dai suoi pensieri. Rune le appoggia una mano sulla spalla.
"Cosa farai? Hai deciso di restare?" le chiede il monaco.
La chierica scuote la testa: "No, e tu?"
"Nemmeno."
"Questo posto ormai fa troppo male. E' una terra martoriata costellata di tristi ricordi..."
"Hearst e Juan sono impazienti di partire. Vogliono andare a nord. Ma aspetteranno ancora qualche giorno che ci prepariamo..."
Isabel sorride amaramente e appoggia le mani sulla balaustra della terrazza. Siamo stati tutti segnati nel profondo da ciò che è accaduto nella Fossa, pensa. Siamo stati legati indissolubilmente da qualcosa di enorme e spaventoso che abbiamo dovuto affrontare, ma allo stesso tempo questo legame che ci accomuna è fonte di un dolore intenso e costante, di una tristezza latente che ci accompagna ogni volta che incrociamo lo sguardo tra noi. E' qualcosa che ci consuma dentro, pian piano, da cui però siamo incapaci di separarci.
"Ci vorrà tempo Isabel... è difficile, per ognuno di noi..."
Sembra che il monaco possa leggere i suoi pensieri.
Isabel si volta, il mantello si alza sbattuto dal vento. E' tempo di prepararsi, di viaggiare ancora.
Si ferma per un istante, appena di spalle al compagno.
"Lo spero Rune. Lo spero davvero..."

martedì 4 agosto 2015

466 - LA FINE DI TUTTO

Gimble attende in piedi di fronte al cadavere di Zaran, le braccia aperte, il pugnale insanguinato in una mano.
Rakoud avanza lento e sicuro, pronto ad ucciderlo quando ne avrà voglia per vendicare il suo alleato.
"Sei già morto nanerottolo, non puoi nemmeno pensare di farcela contro di me ed i miei uomini"
"Ovvio che no" ribatte lo gnomo serafico. "Un ultimo desiderio mi preme però prima di morire, Granduca: perché tutto ciò? Cosa vi ha spinto a seguire Zaran e Valus?"
Rakoud studia per un attimo lo sguardo dello gnomo, imperscrutabile. Quindi valuta che non sarà grave fornirgli una risposta prima di farlo a pezzi.
"Il potere, solo la brama di potere. Guardami ora, sono il Granduca di Kal-Mahda, e presto regnerò al fianco di Mog! Avete ucciso Zaran, ma finchè Valus vivrà..."
Gimble sorride malizioso.
Poi, un'esplosione poderosa cancella tutto.