mercoledì 5 novembre 2008

41 - LA "STELLA DEL SUD"

Gli avventurieri camminano pensierosi verso la via principale di Salamanca, dove sorgono la maggior parte delle attività commerciali, con la speranza di trovare una buona locanda dove pernottare. Il colloquio con il Monsignore ha insinuato molti dubbi sulla missione proposta da Larus, e complicato non poco le cose, abbattendo l'umore dei nostri eroi.
Percorrendo la via principale, Isabel nota una curiosa insegna che recita "Armi e armature da Tolkarr". La peculiarità sta nell'asimmetria dell'insegna, che sembra essere stata letteralmente segata sul lato destro.
Avanzando nella strada ancora abbastanza affollata nonostante l'ora prossima alla mezzanotte, i nostri eroi scorgono una locanda con tavoli all'aperto a cui siedono parecchi avventori, intenti a sorseggiare rum e caonabo, o a fumare pipe da cui provengono aromi pungenti.
Avvicinandosi, un cartello con disegnata una stella a quattro punte recita il nome del luogo, la "Stella del Sud". La locanda prende chiaramente il nome dall'omonima stella, la più luminosa nel firmamento in queste isole dimenticate da Dio.
L'oste, un uomo dal volto squadrato ed i capelli neri pettinati con una precisa riga di lato, si avvicina presentandosi.
"Buona sera viandanti! Il mio nome è Benito, come posso aiutarvi? Desiderate un buon bicchiere di rum delle migliori distillerie di Salamanca e non solo? La mia taverna vanta la più vasta e rifornita collezione di questo superbo distill..."
Un ululato distante interrompe il discorso di Benito, riportando alla mente degli avventurieri le voci udite alcune settimane fa a Tavistock riguardo il lupo mannaro di Salamanca.
Mentre le strade si svuotano rapidamente e le porte e le finestre vengono sbarrate, la compagnia entra nella locanda, seguita da Benito che assicura l'entrata con un catenaccio.
Gilead, con l'orecchio teso, bisbiglia tra e : "Odio i licantropi, sono creature malefiche... non meritano di vivere..."

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