martedì 11 agosto 2009

111 - RAPPORTO AL CAPITANO

Il sole caldo del mattino filtra attraverso le piccole finestre della sala dove Vincent Meis ascolta con attenzione il resoconto della missione presso Pinàr del Rio. Quando Gilead termina il racconto con dovizia di particolari, il Capitano della Guardia di Salamanca rimane pensieroso per alcuni lunghi attimi.
"Avete fatto un ottimo lavoro, e avete servito bene Salamanca. Vi ringrazio in particolar modo per come siete riusciti a contrastare le azioni di Avisel, il messaggero mandato da Garzes mi ha già raccontato tutto."
Vincent Meis si alza in piedi: "Vi confesso che il vostro racconto mi sorprende alquanto. Mai mi sarei aspettato che la radice di tutto, la causa scatenante dell'ira dei nativi, fossero gli Imperiali che avete trovato morti. Non mi spiego perchè fossero là. Salamanca non è informata di alcuna missione ufficiale dell'Impero. Inoltre l'assenza delle piastrine di riconoscimento dell'ufficiale è decisamente anomala."
Il Capitano versa un poco di caffè freddo nella sua tazza, chiedendo agli avventurieri se ne gradiscono. Mentre versa altre tazze della bevanda scura, continua:
"L'unico indizio nelle nostre mani è il cammeo con il nome di Elidea Maenius. Premetto che il nome di costei non mi dice nulla. Tuttavia, vi consiglio vivamente di fare visita a Cadius: è un veterano della Guardia Imperiale che ha prestato servizio a Millenia per molti anni, e si è trasferito sulle Isole alcuni anni or sono dopo essersi ritirato dal servizio. Dal momento che le guardie da voi trovate recavano l'effigie di Mallorea, potrebbe sapere qualcosa..."
La conversazione volge lentamente al termine, e Vincent Meis si appresta a congedare i nostri eroi, non dopo averli lautamente ricompensati per il loro servizio mercenario.
"Ancora una cosa soltanto, Capitano" chiede Gilead, prima di andarsene. L'elfo sfodera la questione che lo tormenta dalla notte precedente. "Ieri sera in taverna abbiamo appreso che il licantropo ha aggredito degli innocenti..."
Vincent Meis sembra punto sul vivo: la sua strategia di ignorare il problema nei primi tempi si è probabilmente ritorta contro di lui.
Il Capitano mantiene il controllo, e risponde deciso: "E' vero. La Guardia non può più trascurare il problema. Ho ricevuto ordini dal Governatore Correia di occuparmene. Fortunatamente, la fine dell'emergenza a Pinàr del Rio mi permette di disporre di risorse da dedicare a questa nuova minaccia. Capisco cosa vuoi dire, Gilead, ma al momento Salamanca non si avvarrà di mercenari. Affronteremo il problema con le nostre forze."
Gilead, avvertendo una leggera tensione nelle parole di Meis, smorza i toni: "Non volevo essere insolente. L'importante è che la questione non venga più ignorata, per il bene di tutti. Questo è ciò che mi sta a cuore."

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