venerdì 23 gennaio 2009

66 - OCCHI BLU

Gimble e Juan ordinano a Benito l'ennesimo bicchiere di rhum, con voce ormai impastata. Hearst li osserva: per quei due domattina prevede solo un gran mal di testa. Gli altri del gruppo sono rimasti per la notte da Larus, che ha offerto loro ospitalità.
Hearst non ha voglia di bere, e con la dannata storia del licantropo, non c'è nemmeno una fanciulla in taverna... meglio rivolgersi a Benito per sapere dove dedicarsi al proprio passatempo preferito.
L'oste sospira affranto quando Hearst gli pone la domanda: purtroppo la politica di Salamanca, ma soprattutto l'influenza del Monsignore, impediscono l'esercizio della prostituzione alla luce del sole. Tuttavia, Benito rivela con sorriso complice che conosce un posto dove Hearst può trovare ciò che cerca...

Gli stivali del guerriero sono gli unici rumori sul lastricato di questa zona di Salamanca. Durante il tragitto poche persone, uomini affrettati dal passo veloce, tesi, che come ombre senza volto si dirigono veloci verso una non meglio precisata meta.
Hearst si ferma davanti all'unica porta con il lumicino acceso di tutta la via. Bussa. Dopo pochi istanti uno spioncino si apre, e due occhi blu intensi squadrano il guerriero: "Non ti conosco. Vattene."
"Aspetta, mi manda Benito. Busso alla porta della 'Casa che non c'è'..." ribatte Hearst.
Gli occhi lo osservano ancora per alcuni lunghissimi istanti. Poi lo spioncino si chiude.
Il rumore del chiavistello dall'altro lato della porta ne anticipa l'apertura, ed Hearst entra.
"Benvenuto" dice la ragazza dai bellissimi occhi, elargendo un generoso quanto malizioso sorriso. "Benvenuto alla Casa che non c'è."
La "Casa che non c'è" è sicuramente il nome più indicato per un luogo che non dovrebbe esistere. L'atrio è arredato con classe, con poltrone riccamente ricamate e paraventi. Due scale laterali salgono al piano superiore. Attraverso una pesante tenda a sipario rossa si intravede un salone, dove, in questo bordello di alta classe, mercanti facoltosi, borghesi arricchiti e piccola nobiltà si intrattengono con ragazze magnifiche. Molti degli uomini indossano maschere ricamate e impreziosite da gioielli per nascondere la loro identità.
"Io sono Occhi Blu."
Hearst non se l'era dimenticata, anzi. Non poteva fare a meno di desiderare il suo sorriso, il suo sguardo, i suoi capelli biondi, i suoi movimenti. Il suo profumo lo inebriava confondendolo, lasciandolo in balia del suo fascino femminile.
"Io... desidero passare la notte con te..." dice quasi impacciato Hearst. Occhi Blu abbassa lo sguardo come lusingata. Ma la ragazza sa come giocare.
"Signore" dice con voce acuta e sensuale, "io non mi concedo a tutti, e non è un fatto di denaro. Solo chi è nei miei favori e nei favori della nostra matrona può avermi. Ma vi prego seguitemi nel salone, dove potrete conoscere altrettante belle fanciulle. Desiderate una maschera?"
Hearst acquista una maschera ricamata per una moneta d'oro, ma poi entra senza indossarla.

Il salone è intriso dei profumi intesi che si sprigionano dai ceri che regalano una luce soffusa all'ambiente. Queste fragranze si mescolano in scie inebrianti al passaggio di affascinanti ragazze, che con sguardi languidi osservano il corpo muscoloso di Hearst, fingendo poi l'indifferenza di chi vuol essere conquistata.
Drappi di seta di Sihja tinti di rosso e porpora pendono dal soffitto lungo le pareti, e sul pavimento sono sparsi petali di rosa. Grandi divani sono dislocati nel salone e vicino ad un camino spento giace una cassetta con un'ampia scelta di tabacchi.
Hearst si avvicina ad una sensuale fanciulla dagli occhi verdi e dai capelli raccolti, che lasciano intravedere la sua schiena perfetta. Il suo nome è Gemma, conosce la magia e la usa per estendere il piacere dei suoi amanti. Le parole sussurrate della giovane accendono i sensi di Hearst, che non esita a concedersi una notte d'amore al piano di sopra.
Per la ragguardevole somma di venticinque monete d'oro.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Non so perché, ma ho l'impressione che se questo intermezzo merita una pubblicazione allora qualcuno avrà di che pentirsene...

Ale ha detto...

mmmm...... nooooooo.... perchè????!!!
è solo uno spunto.... magari in futuro.... sai, da cosa nasce cosa!! ;p

Ale ha detto...

ihihihihih.....

Sommo Kuduk ha detto...

Ma scusa Ale sto notando una piega erotica nel tuo blog o sbaglio?
Prima si parla di tette ed ora di bordelli, non è che per caso tu, come me, hai acquistato il book dell'Erotic fantasy? :-) :-)

continuo a ripetere:"povera Isabel"

Ale ha detto...

Non è il blog che prende una piega erotic fantasy... sono i miei giocatori che sono dei depravati!!! :D

Dedowar ha detto...

Un personaggio in particolare è un depravato, dai. I giocatori...beh...siamo uomini, su!

Anonimo ha detto...

Ciao, grazie del commento! Ho letto gran parte delle sessioni, la campagna è davvero ben fatta.. Se sei d'accordo scambiamo i link dei blog, ti aggiungo subito nella parte dei LINKS! A presto...

Ale ha detto...

Aggiunto ai link!!
....e grazie per il complimento! ;)

steve ha detto...

occhi blu.............sbavvvv..sbavvv...il mio herst si venderebbe l'anima per lei....

Dedowar ha detto...

ma dai Steve, davvero? non l'avrebbe mai detto nessuno di noi!

Ale ha detto...

scoprire con google-analytics che qualcuno arriva dalla Spagna su questo post del tuo blog tramite la ricerca delle parole "occhi blu pompino"... non ha prezzo!!! XD

Dedowar ha detto...

FANTASTICO!!!! Mi sto spaccando!
Beh... in effetti, data la tua notoria propensione per il porno-fantasy (ringraziamo lo Steve sempre fonte inesauribile di spunti in questo senso), Occhi Blu di quei mestieri immagini ne farà per forza! ^_°