domenica 7 dicembre 2008

53 - L'OMBELICO DEL MONDO

Rune sale rapido e agile su una delle palme più alte, aiutandosi con un pezzo di corda legato ai piedi. Il suo sguardo scruta con attenzione la fitta vegetazione dall'alto, soffermandosi su quella che sembrerebbe un'ampia radura in direzione sud.
Ridisceso comunica quanto osservato ai compagni, che concordano di recarsi in quella direzione.

In mezz'ora circa, i nostri eroi giungono a destinazione: quella che all'alto poteva sembrare una radura, si rivela essere in realtà un lago sotterraneo, che si affiora all’interno di un vero e proprio cratere roccioso. Il cratere si apre improvvisamente nella fitta vegetazione, e si immerge a picco nel terreno per una dozzina metri. La forte umidità della foresta pluviale condensa dai rami degli alberi e gocciola nelle acque scure del profondo lago sottostante, che riempie praticamente tutta la superficie del cratere ad eccezione di un paio di piccole spiagge di ciottoli.
Juan compie un intero giro intorno al cratere, per poi tornare dai compagni e comunicare che da una delle due spiagge parte una grotta che si perde nell'oscurità del sottosuolo.
"Siamo vicini, lo sento! Il covo di Sharuk è qua sotto!" dice Grey.
Scendere non è semplice. Le pareti di roccia sono rese scivolose dall'umidità opprimente, e le liane che penzolano dagli alberi che circondano il cratere potrebbero non sostenere i più pesanti del gruppo... e un tonfo nell'acqua, seppur non letale, potrebbe mettere in guardia Sharuk o i suoi scagnozzi, vanificando l'effetto sorpresa. I nostri eroi fissano dunque delle funi alle radici resistenti di un grosso albero, in modo da calarsi esattamente sulla spiaggia di ghiaia dove sorge la caverna.
La grotta è buia, ma gli avventurieri decidono di fare comunque a meno della luce. Finché possibile, Gilead e Gimble guideranno gli altri grazie alla loro visione crepuscolare, che permette loro di vedere come i gatti nella notte.
Il gruppo si muove compatto fino ad un antro nascosto, che dà su una grande sala da cui fuoriesce una fievole luce di torcia. Juan si appiattisce contro il muro e si avvicina per sbirciare, con i compagni che lo seguono il più silenziosamente possibile.
Il marinaio butta un'occhiata rapida oltre l'ingresso della sala. E il suo cuore batte rapido, mentre la tensione sale...

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