domenica 19 luglio 2009

107 - L'ALLEANZA SPEZZATA

I passi risuonano decisi nell'atrio della villa di Gutierrez, immersa nella luce tranquilla del crepuscolo. Garzes attraversa la grande sala, arricchita di arredi esotici, e sale le scale che conducono verso il salone del Sindaco. Il suo sguardo è carico di collera, una collera lucida, piena di amarezza.
I nostri eroi lo seguono a pochi passi di distanza. Garzes sapeva della partenza di Avisel, quaranta uomini e un sergente che scompaiono dal campo si notano; ma credeva fosse una trovata del sergente, che era sempre stato una testa calda... aveva già scritto un lungo rapporto per Vincent Meis sul comportamento di Avisel e su questa sua intollerabile insubordinazione.
Scoprire che in realtà, dietro il tradimento di Avisel, c'era un piano ben architettato che coinvolgeva il Sindaco era stato un duro colpo alla sua fiducia nelle persone.
Perché, continuava a chiedersi il Tenente, perché? Avventatezza? Avidità? Impazienza? Forse... tutte soluzioni facili... ecco perché... per una soluzione "facile". Il mutuo beneficio è evidente: per Gutierrez una rapida soluzione del problema nativi dopo la lunga assenza degli avventurieri, per Avisel soldi extra e una bella raccomandazione al posto di Tenente dopo aver ripulito la zona e aver risolto la questione in tempi rapidi, mentre Garzes ancora aspettava una soluzione pacifica.
E in tutto questo il Tenente, ligio agli ordini, sarebbe passato come un incompetente incapace di risolvere la situazione.
Garzes sbatte con violenza i guanti dell'armatura sulla porta del salone di Gutierrez, spalancandola e urlando: "Sei un lurido verme!!!"
Gutierrez arretra sulla sedia, mentre nota con paura lo sguardo del Tenente, e con sorpresa la presenza degli avventurieri alle sue spalle.
Il Sindaco è paralizzato. Blatera parole senza senso incapace di difendersi, mentre Garzes gli sputa addosso gli eventi e i sotterfugi da lui architettati per chissà quale miserrimo vantaggio, picchiando i pugni sul tavolo, dicendo che con questa sua trovata si è giocato per sempre l'alleanza, l'aiuto e la protezione di Salamanca.
Garzes conclude la sua invettiva comunicando al Sindaco che il giorno seguente il brigantino Valus salperà immediatamente, portando via i primi soldati, e un suo messaggero farà prontamente rapporto al Governatore Correia riguardo l'accaduto. Quindi il Tenente, trattenendo la sua ira, passa tra le fila dei nostri eroi ed esce dalla casa di Gutierrez, senza lasciargli spazio di replica.
Gutierrez tira un sospiro quando il Tenente sparisce oltre l'entrata della sala, e il suo corpo irrigidito si rilassa.
"Non crederete davvero a tutto ciò che ha detto... per favore dovete aiutarmi... quest'alleanza è importante per tutti noi! Ho sbagliato, non dovevo ascoltare Avisel..." dice Gutierrez tentando un'inutile estrema difesa che addossi le colpe sul sergente.
"Sei patetico..." sentenzia Rune con disprezzo. Gli avventurieri guardano per l'ultima volta il Sindaco, voltandosi uno ad uno per andarsene, con quello sguardo di compatimento con cui si guarda chi ha perso tutto a causa della sua stupidità.
Il Sindaco resta solo, pallido, mentre l'oscurità avanza nella stanza. Ormai è davvero solo...

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