sabato 11 luglio 2009

104 - ANCORA SANGUE

La risata sguaiata del sergente si spezza di colpo, mentre sgrana gli occhi dalla sorpresa. Avisel cerca di muovere le braccia, mentre Rune scivola a terra... il sergente cerca di muoversi, ma il suo corpo non risponde, paralizzato. Isabel stringe tra le mani il simbolo di Erevos, terminando con un bisbiglio la sua preghiera: l'incantesimo di blocca persone è riuscito nel suo scopo.
Quasi contemporaneamente, Gilead scocca due frecce intimidatorie ai piedi dei mercenari. Alle spalle dei nostri eroi, il suono del corno da parte di Xokleng segna l'inizio della carica dei guerrieri nativi. Gli occhi di fuoco e i corpi scuri, i tatuaggi rossi, agili come scimmie i guerrieri Desana corrono tra ululati di guerra verso una nuova carneficina.
Il panico serpeggia tra le file dei soldati di Avisel, impreparati ad un simile evolversi degli eventi. Circa metà dei mercenari si getta in una scomposta e frettolosa fuga verso la foresta, mentre le pietre delle frombole Desana colpiscono letali alla nuca i fuggiaschi, lasciandone sul campo i corpi in pozze di sangue e materia grigia.
I soldati restanti del plotone ingaggiano con la forza della disperazione una sanguinosa battaglia con gli avventurieri e i guerrieri del Popolo del Fuoco.
Hearst, attaccato da diversi lati, si limita a difendersi con abilità. Il guerriero continua a scuotere la testa, visibilmente preoccupato e inquieto.
Gimble supporta i compagni scagliando incantesimi di sonno sui nemici.
La battaglia infuria. Isabel sa che l'effetto paralizzante su Avisel non durerà in eterno, ma né lei, né i suoi compagni sono in grado di raggiungerlo e finirlo, a causa degli altri soldati... c'è solo Rune là, vicino, a terra...

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