venerdì 17 aprile 2009

86 - ACQUE VENEFICHE

Gimble rigira tra le mani il Monile del Fiume, quel fiume tanto prezioso per questa gente... ma anche per Pinàr del Rio!
"Wakaru, hai detto che le acque del fiume sono contaminate... questo mette in pericolo tutti quanti!" esclama Gimble.
"Le acque del fiume si stanno avvelenando, perché l'Apocalisse sta colpendo tutto ciò che ci sostiene. Una creatura mostruosa scaturita dal Tempio dell'Ultimo Giorno ha contaminato con la sua presenza l'Altare del Fiume, che giace nella piccola isola di fronte al villaggio. Esso secerne il suo veleno ed i suoi tentacoli, il suo becco affilato, hanno distrutto l'Idolo del Fiume" dice Wakaru.
Lo sciamano spiega che più di una volta i guerrieri Xucuru hanno provato a riconquistare l'Altare, ma il mostro è immortale e le armi non lo feriscono.
"Mmm... questa creatura non mi è nuova..." dice pensieroso Gimble. In effetti lo gnomo ricorda di aver già sentito parlare di qualcosa di simile durante i suoi viaggi, chiacchierando con degli avventurieri. "Dev'essere qualcosa di simile a un Grick, un mostro davvero poco piacevole, che in effetti è terribilmente resistente alle armi comuni."
Juan, che già temeva di dover affrontare nuovi pericoli, si sente come rassicurato dalle affermazioni di Gimble: "Beh, considerato che nessuno di noi ha armi incantate, suggerisco di affrettarci e tornare da Xokleng............ vero?!?"

La zattera guidata da un guerriero Xucuru solca placida le acque lente e maleodoranti del fiume, mentre l'isolotto si avvicina. Solo un'occhiata, una perlustrazione, per capire il nemico e affrontarlo con mezzi adeguati in un secondo tempo.
Come descritto da Wakaru, l'isola è invasa dalla vegetazione, che racchiude come un guscio la piccola radura acquitrinosa dove sorge l'Altare.
I nostri eroi fanno cenno al guerriero di attenderli sulla riva, mentre si addentrano cauti tra le piante, attraversando l'anello attorno all'acquitrino.
Un odore nauseabondo si leva dalla grossa pozzanghera melmosa alta fino al ginocchio. L'Altare del Fiume sorge al centro di quest'ultima, e su di esso giacciono alcuni frantumi di pietra colorata, azzurra, pallida. Probabilmente ciò che resta dell'Idolo del Fiume.
"Qui non c'è nulla" bisbiglia Hearst, con lo spadone ben stretto tra le mani.
"Ecco, allora abbiamo visto ciò che c'era da vedere. Ora andiamocene!" continua prontamente Juan, visibilmente preoccupato.
Il guerriero fa per muovere un passo nell'acqua, ma Gimble lo ferma.
Lo gnomo, sospettoso, si concentra e intona alcune note leggere, mentre con le mani sembra plasmare l'aria nella forma di un uomo. La figura indefinita di un nativo illusorio si materializza vicino a Gimble e comincia camminare verso l'altare.
La precauzione del bardo centra il suo scopo: ad un tratto l'acqua ribolle e il fango si solleva, mentre un'orribile creatura vermiforme scatta fuori dal suo nascondiglio. Con un attacco rapido e sicuro il mostro apre a fiore i suoi quattro tentacoli frontali, rivelando un becco appuntito che falcia l'aria dove si trova il nemico illusorio.
Gilead non si fa trovare impreparato e incocca rapido una freccia nel suo arco, scoccandola in direzione del mostro; un colpo perfetto, ma il proiettile sembra rimbalzare sul corpo della creatura.
"Maledizione, sembra davvero che sia immune alle armi comuni!"
"Non al mio spadone!" urla Hearst, sicuramente troppo fiducioso dei propri muscoli. Il guerriero si getta tra il fango vibrando un poderoso colpo all'essere mostruoso, che tuttavia non sembra sortire alcun effetto.
"Dannazione Hearst! Levati di lì! Non puoi ferirlo!" grida Gilead, mentre afferra dallo zaino l'ultima fiala di fuoco dell'alchimista. L'elfo aspetta il rapido disimpegno di Hearst e scaglia la boccetta. Non appena il liquido prende contatto con l'aria, prende fuoco, investendo in pieno il mostro, che si agita emettendo uno stridulo lamento di dolore.
"Il fuoco! E' vulnerabile al fuoco! Dobbiamo bruciarlo!" esclama Gimble.
"Le torce, accendete le torce!" grida Rune, mentre prova a parare un attacco del mostro nella sua direzione. I tentacoli urticanti gli aprono le difese, e la creatura riesce a infilzare un colpo con il becco acuminato, aprendo una brutta ferita sull'addome del monaco.
Isabel, che nel frattempo ha seguito come i compagni il consiglio di Rune, attacca con la torcia accesa: le fiamme provocano una leggera ustione sulla pelle squamosa del mostro, ben lungi dall'essere un colpo fatale.
"Non riusciremo mai a sconfiggerlo così!" lamenta Isabel, indietreggiando rapida mentre evita gli attacchi del nemico.
"Non è ancora detta l'ultima parola..." dice Hearst, con un ghigno malefico dipinto sul volto. "State pronti!!"
Hearst afferra dal suo zaino una grossa coperta e si getta sul mostro con tutto il suo peso, con il panno disteso tra le sue braccia. I tentacoli e il becco feriscono e infilzano ripetutamente il guerriero, ma Hearst stringe i denti, con il sapore del sangue in bocca, mentre afferra la creatura nella sua morsa, lottando con forza, tenendola avvolta nella sua trappola improvvisata.
"Date fuoco alla coperta!!!"
I compagni, che avevano già intuito le intenzioni di Hearst, non si fanno pregare. Rapidi accerchiano il mostro lambendo con le torce il tessuto che lo avvolge, mentre il guerriero mantiene la presa.
Hearst attende fino all'ultimo cercando di evitare che il fuoco ferisca anche lui. Solo quando la coperta divampa, molla il suo nemico. Il becco affilato e i tentacoli incastrati nel panno impediscono al mostro di liberarsi facilmente. Secondi preziosi. La pelle ustionata della creatura ribolle sotto le fiamme, aprendo ferite che si sommano a quelle inferte dal fuoco dall'alchimista. Il mostro cerca la salvezza gettandosi nel fango, ma ormai le forze che gli rimangono sono solo sufficienti per accasciarsi nella pozza ed esalare gli ultimi respiri.
Gli avventurieri osservano con disgusto il corpo rigonfio morente, mentre il loro respiro si fa più regolare via via che scaricano la tensione dello scontro.
"Solo una curiosità, Hearst" chiede Juan, sudato e con il fiato ancora corto "cosa ci faceva una coperta pesante nel tuo zaino... ai tropici?!?"

10 commenti:

Ursha ha detto...

Era un pezzo che non passavo, ma il lavoro mi lascia poco tempo ultimamente.

Ale ha detto...

bentornato, vedo che anche sul tuo blog sei meno attivo! ;)
se può consolarti non è un gran periodo nemmeno per me... come puoi notare era un pezzo che non aggiornavo la vicenda!

Dedowar ha detto...

Ahahahah... Aspettavo di leggere sul blog questa parte!!! Lo Steve che se ne gira ai tropici con una coperta pesante e la usa come arma incendiaria... Fantastico!!!! ma vi ricordate il ridere che ci siamo fatti in quella sessione?!?!

Sommo Kuduk ha detto...

dopo un discreto periodo di crisi di gruppo si è deciso di lanciarci in una nuova avventura: http://kuduk4.blogspot.com/
speriamo che sia la volta buona!!!!
la prox settimana partiamo!!!

Ale ha detto...

ehi! si cambia proprio genere!
In bocca al lupo!

Sommo Kuduk ha detto...

crepi il lupo!!! intanto non mi perdo un episodio del tuo blog!!!!

Ale ha detto...

BRAVO!!!
(...anche se ultimamente sono un po' lento col ritmo dei post :p ...)

Dedowar ha detto...

Per forza sei lento, finché sprechi il tuo tempo perzioso lavorando!...

Sommo Kuduk ha detto...

ha ragione Dedowar, propongo una petizione per chiedere al tuo datore di lavoro di darti qualche mese di aspettativa...

Ale ha detto...

se ci riuscite ben volentieri....