lunedì 6 aprile 2009

84 - IL POPOLO DEL FIUME

Dopo un breve riposo i nostri eroi si mettono in cammino. Xokleng ha fornito solo indicazioni sommarie sull'ubicazione del villaggio degli Xucuru-Kariri. L'unica cosa certa è che sorge sulle rive del grande fiume che attraversa la foresta. Basandosi sulle mappe fornite da Gutierrez, Gilead suggerisce di muoversi verso sud fino ad incrociare il fiume, e quindi risalirlo fino a trovare il villaggio.
Il cammino nella giungla è tutt'altro che semplice. La vegetazione è fitta e rende difficoltoso il movimento. Il sole fatica a filtrare tra l'intrico di piante, e viene spesso oscurato da improvvisi acquazzoni che rabbuiano il cielo, rendendo quasi impossibile l'orientamento.
Quando giunge il crepuscolo, la compagnia non ha ancora raggiunto il fiume, ed il nervosismo comincia a farsi sentire.
"Elfo, sei sicuro di aver capito dove siamo?" chiede sarcastico Juan. "Non mi piace camminare nella foresta con il buio... vedi di trovare questo dannato fiume ed accampiamoci!"
"Non è colpa mia se la vista di voi umani non vi permette di camminare già al tramonto" ribatte stizzito Gilead. "E ringrazia il cielo che c'è il mio orientamento in questa giungla... qui non siamo in mare Juan, se fosse per te staremmo ancora girando in tondo attorno alla radura del Popolo del Fuoco..."
"Basta, tutti e due!" interviene Isabel. "Non è proprio il momento di litigare! Troviamo il fiume, e se sarà necessario camminare al buio per un poco, lo faremo. Dobbiamo assolutamente raggiungere il fiume entro questa notte, o non riusciremo mai a tornare in tempo da Xokleng."
Finalmente, quando ormai le stelle fanno la loro rituale comparsa nel firmamento, la giungla si apre sulle rive scoscese e melmose del grande rio. Le acque scorrono placide verso il mare, acque fangose, dall'odore fetido e marcato di vegetazione putrescente.

Il mattino è salutato da nuove piogge torrenziali, mentre gli stivali dei nostri eroi affondano nel fango delle rive del fiume.
Ad un tratto, un urlo allarmato richiama l'attenzione degli avventurieri. Dalla vegetazione fuoriescono due nativi armati di lancia, con vistosi tatuaggi blu tracciati sui corpi scuri.
Isabel prontamente richiama con una preghiera l'incantesimo di comprensione dei linguaggi, e Rune beve la pozione fornitagli da Gutierrez.
"Altolà!" ripete uno dei nativi "siete nel territorio del Popolo del Fiume!"
"Veniamo in pace!" risponde Rune nella loro lingua. "Ci manda Xokleng dei Desana-Kariri, e cerchiamo il vostro aiuto per salvare la vostra e la nostra gente dalla minaccia di Azawak! Per questo, chiediamo di parlare urgentemente con il vostro capotribù!"
I due nativi si guardano sorpresi, poi il primo che aveva parlato fa cenno ai nostri eroi di seguirli al loro villaggio.
Dopo un quarto d'ora di cammino, il gruppo raggiunge un agglomerato di capanne e palafitte costruite a ridosso del rio. Donne e bambini guardano con curiosità gli uomini dalla pelle bianca, inusuali ospiti da terre sconosciute, mentre i guerrieri ricambiano i saluti delle due sentinelle Xucuru che li accompagnano, e chinano il capo in segno di rispetto di fronte ai nuovi venuti.
Fortunatamente, sembra che il Popolo del Fiume sia decisamente più pacifico di quello del Fuoco...

Nessun commento: