giovedì 11 marzo 2010

157 - IL PESO DELLE DECISIONI

Le parole di Gilead hanno su Juanito l'effetto di una coltellata al ventre. La tristezza invade i suoi occhi stanchi, quindi abbassa lo sguardo. Gilead potrebbe affondare il colpo, chiedere spiegazioni, ma preferisce tacere. Quello davanti a lui ora non è il sindaco, ma solo un padre sofferente.
Per alcuni lunghi attimi, solo al silenzio è concesso di parlare.
Juanito sospira.
"Sì, Nataniel, il Capitano della Guardia e del Porto, è mio figlio. Ha sostituito suo fratello Rodrigo, purtroppo stroncato dalla malattia alcune settimane or sono."
"Perdonate la mia schiettezza, sindaco" dice Gilead "ma vostro figlio non mi pare in grado di sostenere un tale compito in un momento come questo..."
Juanito solleva una mano per interrompere le parole dell'elfo: "Lo so. Nataniel è ossessionato dalla malattia, e sono seriamente preoccupato, come padre, per la sua salute. Ma non posso e non voglio destituirlo."
"Cosa significa *non volete*?" protesta Rune. "Vostro figlio è divenuto un pericolo per la popolazione, più che il loro protettore!"
"Non affrettare il tuo giudizio, te ne prego" risponde Juanito. Sul suo volto ricompare quell'ombra che pare schiacciarlo sotto il peso di tutte le sue scelte. "Puerto del Principe è in una situazione critica, e c'è chi trama per approfittarne e avere il potere. Non vi nascondo che Ramiro Bulloza, il Primo Consigliere, non aspetta altro che un mio ulteriore passo falso, un ennesimo fallimento, per avere l'appoggio del Consiglio e destituirmi. La rimozione di Nataniel sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso."
L'immagine dell'uomo grasso e che parlava concitato nell'atrio si fa strada nella mente degli avventurieri, associandosi al nome di Ramiro Bulloza.
"Perché?" interviene Isabel. "Perché questo dovrebbe giustificare il fatto di permettere a Nataniel di imperversare impunemente? Per mantenere il *vostro* potere anziché quello di Bulloza? Mi pare una motivazione alquanto egoistica!"
"No, contemplatrice, non è una scelta d'egoismo. Io amo la mia città. La mia famiglia l'ha sempre governata nel suo interesse!" ribatte Juanito, appassionatamente. "La prosperità di Puerto si è sempre basata sull'equilibrio, delle miniere e del commercio. Invece Bulloza è supportato dalle grandi famiglie di mercanti navali, che vogliono maggiori libertà commerciali, contratti più vantaggiosi, per aumentare i loro profitti a scapito delle attività di terra! Questo è ciò che mi preoccupa realmente! Se Bulloza prendesse il comando, l'affare con Guzmàn sarebbe il primo a saltare, ma Ramiro dirotterebbe le sue navi sull'acquisto dei carichi a Granada per rivendere poi a Boca Chica. I commercianti navali ne avrebbero ugualmente guadagno, ma le miniere e le fucine? Una situazione di questo tipo inoltre sarebbe destabilizzante per i rapporti con Castellòn e Salamanca!"
Gli avventurieri riflettono, in silenzio. Juanito è un uomo tra mille fuochi. Ogni sua decisione ha un rovescio della medaglia e forse, in questi momenti, non esistono decisioni giuste.

36 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ciao Ale, mi sa che ritorniamo al caro vecchio discorso del male minore del bene maggiore.
Per il resto ben resa a parte la prima parte del dialogo che non ho afferrato immediatamente.

Saluti

Ale ha detto...

quello del male minore del bene maggiore è e sarà un tema ricorrente...;)

PS:
grazie del feedback!
cos'è che ti risulta poco chiaro?

jamila ha detto...

Ti si è incastrata una frase nell'altra all'inizio del discorso di Juanito, tutto qui.
Il male minore... però resta sempre un po' di amaro in bocca.
Ciao

Ale ha detto...

Grazie Jamila... maledetta fretta... e maledetto taglia-incolla che fa casini!
Ora dovrebbe essere a posto..

MetalDave ha detto...

Politica! Sinceramente non saprei proprio come reagirei se fossi nei panni dei tuoi PG! Più che pena provo disprezzo, per tutti e tre, ma se al sindaco e al trippone mi limiterei a suonargliele, Nataniel lo spedirei volentieri sotto terra.

Attendo con ansia il prossimo post! :-)

steve ha detto...

attento se rico con una picconata ti stronca, sto "nataier" mi sa che ti apre il popò, ci caga dentro e te lo richiude in un attimo....

jamila ha detto...

Uh! Ora non potrete più rimproverare me che volevo solo smontare il bordello! (E l'idea continua a piacermi parecchio!!!)
ciao a tutti

Mr. Mist ha detto...

Ciao Ale,
Jamilla è intervenuta in modo impeccabile, io pensavo che il problema fosse legato a casini col blog quindi non son stato lì a parlarne più di tanto, complimenti per la tempestiva correzione.
@MetalDave:hai ragione però più che la politica sono i compromessi che la politica ti costringe a fare che sono a volte disprezzabili, ci si può consolare che l'obiettivo per cui vengono fatti possa essere nobile ma è una consolazione magra, eppoi anche da te si fa politica (da un certo punto di vista) Sant'Aiace docet! ;)

MetalDave ha detto...

@Steve non posso credere che Hearst si faccia intimidire da uno che si chiama Nataniel, dai! :-)

@Mr. Mist, si si ma ti do ragione! E' che, parlando da giocatore, queste situazioni mi mandano sempre in paranoia, perchè non sai mai come muoverti! Gli ostacoli che non si possono abbattere con l'acciaio sono sempre i più rognosi da superare!

@Ale, mi piace sempre di più il tuo modo di "masterizzare"!

steve ha detto...

non è che Hearst ha paura di uno così o con quel nome...il problema è il master che sicuramente ha costruito sto cazzo di PNG che è un guerriero minimo del 5°-6° liv con annessi e connessi...in questa ambientazione, come annunciato dal master, bisogna stare attenti!es. anche il maniscalco ha delle abilità o punteggi particolari che magari ti stroncano il PG

Mr. Mist ha detto...

Verissimo MetalDave, gli imbrogli politici sono una rogna, gli avventurieri infatti, che spesso hanno una conoscenza parziale della reale situazione, sono utilizzati come pedine, e compiono azioni che hanno conseguenze per loro imprevedibili e soprattutto deleterie!
@Steve: ti quoto non sarebbe la prima volta che quello che sembra una mezza calzetta si rivela essere un gran brutto cliente!

MetalDave ha detto...

Biasimo Ale allora! ;-)

Ovviamente scherzo, e poi anche se fosse alla portata di un singolar tenzone, avrebbe comunque uno stuolo di guardie pronte a dargli manforte!

Ale ha detto...

No Stiv! Ciò che dici è assolutamente falso! Nataniel non è una minaccia per il livello, nè il maniscalco lo è per le sue abilità. Senza entrare nel merito dell'effettiva forza di Nataniel, il vero motivo per cui il PNG in questione è pericoloso non è la sua potenziale capacità di farvi il popò, quanto le conseguenze che scatenerebbe uno scontro diretto con lui! E' il semplice principio della causa effetto che rende pericolosi gli avversari, perchè per quanto avventurieri, le vostre vite si svolgono dentro una società con le sue regole, cui anche voi vostro malgrado dovete sottostare. Non c'è bisogno di personaggi più forti di voi, per mettervi in difficoltà, anzi, c'è più gusto a farlo se chi vi tiene in pugno è in realtà un debole!

Ale ha detto...

@MetalDave: grazie dei complimenti, creare avventure dove l'intreccio è tale da stimolare la riflessione e costringere i PG a non basarsi solo sui numeri della scheda e le mazzate, è un po' la mia fissa! Non è semplice, ma alla fine mi dà molta più soddisfazione. Il titolo del post è più che adatto a definire ciò che cerco dai giocatori: voglio che diano peso alle decisioni.

@J: tu proprio ce l'hai a morte con quel bordello!

@Mr.Mist: il mondo di gioco non è di fatto più semplice del mondo reale. La politica, come la morale e l'etica, è una delle componenti che ne fanno parte.
In molte avventure non queste componenti non si vedono, perchè i PG sono usati come pedine per eseguire una missione, ma senza il presupposto del dubbio. Es: salvare la principessa dal drago è giusto, lo ordina il re, gli avventurieri lo fanno; massacro del drago (sicuramente cattivo) e dei suoi seguaci, tornano dal re, premio, fine. Apri solo un scorcio sul dubbio (ma il drago è davvero malvagio? Perchè ha rapito la principessa?) e automaticamente crei un'avventura più strutturata, dove l'acciaio non basta più, ed entrano in gioco tutte quelle sfumature di grigio che rendono difficile la vita dell'avventuriero di spessore.
...ma non è forse vero che vincere queste sfide è ancora più appagante?

Ale ha detto...

Un nuovo lettore fisso! Signori e signori, direttamente dalla vecchia scuola di AD&D, un benvenuto Vault Keeper!!!

PS: non vorrai covertirti alla 3.5e, vero? ;p

jamila ha detto...

@Ale: Non sempre si esce da quelle sfide da vincitori...

(non è il bordello in sè a starmi sulle palle, ma le manipolatrici. Indipendentemente dall'aver raginoe o meno, il mezzo era sicuramente sbagliato)

Mr. Mist ha detto...

Certamente sì Ale è moolto più appagante. Ti quoto e ti faccio un esempio: io stronco un traffico d'armi clandestino: tutto bello, fama e gloria, poi un giorno scopro che quelle armi erano dirette a gente che doveva liberarsi dal giogo di un tiranno: risultato DI FATTO ho impedito la loro rivoluzione, non potevo saperlo, la legge diceva che ero nel giusto, nemmeno per un attimo io immaginavo di stare nella "zona grigia". La malafede c'era, ma era da parte di chi conosceva TUTTA la questione, e appunto mi ha usato!

steve ha detto...

@ale: se ti metti in politica ti voto....certo che ti piacciono le cose complicate!il tuo ragionamento non fa una piega vedremo se la cosa verrà colta anche dagli altri menbri del nostro party...

Ale ha detto...

@Steve: volenti o nolenti, tutti voi ne siete già parte. C'è chi coglie meglio le sfumature, c'è invece qualcuno a cui sembrano non interessare, che si sforza di far sì che scivolino attorno al suo personaggio, ma di fatto non è così. Perchè anche scegliere di non voler cogliere è, di fatto, una scelta.

@J: dipende dal relativismo morale che vuoi applicare. Anche secondo me, come persona, il mezzo era sbagliato a prescindere. Ma calando il ragionamento in una realtà diversa, per una persona per cui il valore della vita e della morte hanno significati diversi, cambia anche la prospettiva, ed il giusto e lo sbagliato perdono di senso.

@Mr.Mist: vedi sopra. Dai un giudizio sulla malafede di chi ti ha usato. Ma aggiungi un dubbio: la rivoluzione era davvero giusta?
Quello che voglio dire è che difficilmente esiste un giusto o uno sbagliato assoluto, ma esistono le scelte, che possono rivelarsi giuste o sbagliate da un punto di vista soggettivo. Accrescere le informazioni in tuo possesso ovviamente accresce la probabilità di effettuare una scelta coerente con il tuo punto di vista e con la tua sensazione di giusto, ma questo non necessariamente significa che sia la scelta più giusta per tutti...

cazzo, stasera mi sento filosofico!

Mr. Mist ha detto...

Comprendo il tuo pensiero Ale, se ogni volta che siamo di fronte ad una scelta ci facessimo attanagliare dai dubbi sulla portata dei risultati a livello macroscopico o sulle motivazioni intrinseche di tutti quelli che sono coinvolti, penso che passeremmo la vita fermi a decidere "se" decidere. Il bene ed il male esistono non in senso assoluto, ma esistono; scegliere, decidere, sbagliare o meno e, ahime giudicare, fa parte della nostra natura non si può (almeno secondo il mio parere) farne a meno. Possiamo solo cercare di mantenere aperta la nostra mente e la nostra coscienza alla possibilità di sbagliare, senza ragionare per assoluti pensando di essere il centro dell'universo!
Miii m'hai contagiato! :)

jamila ha detto...

Però, andate sul pesante... stasera non posso lanciarmi in considerazioni filosofiche, ma non si può relativizzare tutto: se uno agisce da persona per cui la vita altrui non vale niente, non vado certo a considerare se lui si sente nel giusto: non lo è! C'è il bene e c'è il male, con un sacco di sfumature in mezzo, d'accordo, ma anche per poter scegliere il male minore devi riferirti a un'idea (non realtiva) di bene e di male. A che serve la coscienza? Giusto e sbagliato non possono perdere senso, mai. Può succedere che pensavi di essere nel giusto e invece non era così, perché non hai considerato bene le conseguenze... ma questo è un altro discorso.
No, aspettate, ho detto che non mi sarei lanciata in considerazioni filosofiche...
(ho del lavoro da sbrigare!)
ciao

Ale ha detto...

Avete entrambi ragione. In particolare, Jamila, nemmeno io avrei dubbi come persona nel decidere se l'individuo per cui vita altrui non vale niente è nel giusto o meno.
Ma come master, in un mondo di fantasia, voglio e devo farlo, perchè giustifica le motivazioni degli antagonisti, che di solito non sono così stupidi da agire in un certo modo solo perchè "cattivi".
Se è vero che non si può relativizzare tutto, è vero anche che la sensibilità e le reazioni ai concetti di bene e male sono diversi da persona a persona.
E' giusta la guerra in Iraq? Molti risponderanno di sì, altri di no. Probabilmente quasi tutti diranno nonostante ciò che la guerra in sè è sbagliata, eppure...
Come vedete questi temi sono un ottima maniera per arricchire l'esperienza di gioco. Basta pizzicare certe corde ed immediatamente si genera una discussione coinvolgente...

jamila ha detto...

Chiaro che da master devi farlo: agiscono per interessi personali, DA CATTIVI.
Altrimenti, chi andiamo a pestare noi poveri PG? (o quanto meno ci proviamo...)
Insomma, il succo è: volendo, si può smontare il bordello!;)
(scherzo)

Ale ha detto...

...questa è la vera conclusione che racchiude in sé i misteri dell'universo! :D

MetalDave ha detto...

Una cosa che pesa molto in queste situazioni indubbiamente è l'allineamento dei PG, sempre se li utilizzate (io li detesto). Probabilmente un personaggio Caotico, anche se Buono, smonterebbe il bordello, mentre un Legale, anche se Malvagio, dovrebbe ricorrere a metodi meno rudi.

Io rimango sempre per il "nel dubbio, picchia per primo e picchia forte!" che non si discosta molto dallo smontare il bordello. ;-)

jamila ha detto...

Finalmente qualcuno che appoggia la mia mozione!
Per il nostro gruppo, l'allineamento conta e non poco.
Ma in realtà nel mio caso (sono effettivamente caotica), il problema vero sarebbe un altro: i miei dadi si rifiutano categoricamente di farmi picchiare il prossimo!

steve ha detto...

hai mai pensato di chiedere a chi te li ha venduti di che allineamento fossero loro....

jamila ha detto...

Pensavo che provenendo gli stessi da almeno 2 posti diversi,il problema non si ponesse... tutti "obiettori" è davvero troppo!
La realtà è ancora più inquietante: qualsiasi dado mi prestino in questa campagna (compresi quelli neri con i numeri rosso sangue), il risultato non cambia. Il resto del gruppo è ormai convinto che il problema non siano i dadi ma chi li usa...

steve ha detto...

per me il problema sta nel movimento del polso e della parolina magica VENTI....magari funziona come da noi...

Ale ha detto...

@MetalDave: l'allineamento pesa, ovvio, fa parte dell'interpretazione, ma lo vedo più come una linea guida al carattere piuttosto che come dei paletti da rispettare. Un Buono può compiere un atto malvagio (beh... non deliberatamente!) e viceversa senza che io interrompa il gioco dicendo: "Eh no! Il tuo allineamento... bla... bla...", ma il tutto deve essere giustificato e coerente nella storia e nell'interpretazione. Mi preoccupo molto di più della coerenza interpretativa dei PG che del rispetto dell'allineamento nel senso stretto dei termini.

@J: non stupirti delle incomprensibili parole dello Steve, dopo anni i miei illusi giocatori hanno sviluppato una tecnica di tiro di dado con invocazione del 20 naturale che secondo loro porta a tiri statisticamente migliori! :)

steve ha detto...

una volta era così...si capisce che qualcuno ha limato ancora di più il dado...

Anonimo ha detto...

beh, tentar non nuoce!
Jamila

MetalDave ha detto...

@Ale sono perfettamente d'accordo con te riguardo all'allineamento! Oltretutto noi l'abbiamo proprio abolito! Come dici tu, l'importante è che un personaggio sia coerente!
Prima avevo fatto un esempio "a spanne"! :-)

Rune ha detto...

se il problema non sono i dadi....prova con uno scaccia maledizione.. magari...

jamila ha detto...

Ragazzi, non ho propriamente "invocato" il 20 al momento del tiro, ma è successo l'incredibile: 20 su tiro salvezza mentre fissavo negli occhi un basilisco abissale!
Grazie per i suggerimenti:)
(il resto del gruppo non ci crede ancora adesso!)

Ale ha detto...

Urrà! E' l'inizio di una nuova Jamila!