giovedì 24 dicembre 2009

143 - NATANIEL

Alcuni cittadini ricompongono il corpo straziato del povero vecchio, adagiandolo sul ciglio della via.
Scuotono la testa, mugugnano. Una donna piange, abbracciata al marito.
La tristezza e la rassegnazione di questa gente sembrano palpabili, aleggiano nell'aria ed entrano nei polmoni, bruciano come lo zolfo che pervade l'atmosfera di Puerto.
Isabel si avvicina ad uno degli uomini che si sono sobbarcati l'ingrato compito di spostare il cadavere.
"Quest'uomo non può essere abbandonato qui, sul ciglio della strada, merita una degna sepoltura."
Il cittadino scruta la chierica, scorgendo il simbolo di Erevos: "Contemplatrice, purtroppo a Puerto del Principe lasciare i defunti al lato della via è ormai una triste consuetudine. L'epidemia che ha colpito la città semina morte ogni giorno, tanto che è il consiglio cittadino ha affidato ai monatti l'infausto compito di raccogliere i corpi senza vita nelle vie cittadine per portarli al cimitero."
"Monatti?" chiede Isabel.
"Sì, sorella. Monatti. Sono coloro che pur essendo stati in contatto con la malattia, non ne vengono colpiti. Con il loro carro percorrono le strade di Puerto, raccogliendo le spoglie di chi ci ha lasciato, per dargli degna sepoltura."
Gimble interviene nella conversazione: "Buon uomo, chi era l'ufficiale che s'è macchiato di questo delitto?"
Il cittadino sembra inizialmente riluttante a parlare. Dopo un breve silenzio, tuttavia, risponde: "Nataniel..."
Nataniel Rodriguez, figlio del Sindaco Juanito Rodriguez, in carica come Capitano della Guardia e del Porto. Nataniel ha preso il posto, in tempi relativamente recenti, del fratello Rodrigo, ucciso dalla malattia.
Da come l'uomo ne parla, Nataniel non gode certo delle simpatie della popolazione, a differenza del compianto fratello. E' una testa calda, che più che contribuire all'ordine pubblico, semina il terrore per scoraggiare disordini, accompagnato da una ristretta cerchia di fedelissimi.
"Perdonatemi, ma ora devo andare, non posso più trattenermi."
Dopo lo sfogo, pare che il cittadino abbia fretta di andarsene. Forse, trasportato dalla rabbia, ha parlato più di quanto volesse con dei perfetti sconosciuti.
Gimble non insiste. Presto ci sarà modo di sapere di più.

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