venerdì 26 giugno 2009

100 - L'ULTIMO GIORNO

Hearst corre rapido verso uno degli angoli opposti all'entrata scomparsa, ancora inesplorati. Kerabi lo segue a poca distanza. I colpi di gong di Gimble e Rune distraggono il mostro, evitando che si concentri sui compagni.
Un ghigno soddisfatto compare sul volto di Hearst quando nota che anche in questo angolo c'è un gong, sollevato a quattro metri e mezzo di altezza lungo le scanalature delle pareti, sorretto da corde consumate.
Nel frattempo, Gilead corre analogamente lungo la parete opposta, fino a raggiungere l'ultimo angolo libero della stanza; anche qui un gong, a livello del terreno.
"Dobbiamo suonare i gong tutti assieme! Questa creatura sembra particolarmente sensibile a loro suono!" così dicendo, Hearst recide con un colpo netto le corde che sorreggono il gong nel suo angolo. Il pesante strumento metallico scivola lungo le guide per un metro, ma ad un tratto, inaspettatamente, uno dei sostegni si incastra, lasciandolo sospeso a mezz'altezza.
"Merda!!!" impreca Hearst.
Il mostro si agita furibondo, mentre le catene e le colonne a cui è imprigionato sembrano sempre più inadatte a contenere la sua rabbia. Hearst capisce che deve muoversi, e fa cenno a Kerabi di salire sulle sue spalle.
Intuendo l'intento del guerriero, il Desana sale con agilità quasi circense, e con un piccolo slancio s'aggrappa al gong. Il peso di Kerabi sblocca il sostegno incastrato. Hearst si leva appena in tempo per evitare di essere investito dalla repentina caduta del guerriero Desana e del pesante strumento metallico. Kerabi precipita malamente, picchiando la testa, perdendo i sensi. Ma almeno ce l'ha fatta.
"Isabel, va ad aiutare Hearst e Kerabi, presto! Io me la cavo" dice Rune.
Quando la sacerdotessa raggiunge la sua nuova posizione, è Gimble a coordinare l'azione: "Tenetevi pronti, al mio segnale, suonate tutti quanti i gong!!! ORAAAA!!!"
Gilead, Rune, Gimble e Isabel colpiscono, all'unisono. Il suono vibrante riempie la sala, e il mostro ruggisce, sofferente. La mastodontica creatura si inginocchia, stordita, ferita nell'udito. Le sue braccia gigantesche si muovono a vuoto, spazzando le zone circostanti, cercando di scacciare, di schiacciare con colpi istintivi, un nemico invisibile che non c'è.
"Funziona!!!" esulta Gimble. "Continuate a suonare!!! Non lasciate che si riprenda!!!"
I gong vengono suonati ancora, ripetutamente. Hearst lancia uno sguardo a Juan e i due scattano.
Hearst si avvicina cercando si evitare le artigliate casuali, ma non gli è facile. Juan, agile, affianca il mostro e con un paio di balzi, facendo leva sul gigantesco avambraccio, s'aggrappa alla spalla, intenzionato ad arrampicarsi fino alla testa. Con le braccia si tira su, si spinge, un balzo ed è lì, vicino alla nuca. Lo stocco s'infilza nella pelle dura, ma senza il risultato sperato.
Come per reazione, il mostro stordito si muove con uno scatto inatteso: Juan, sbalzato, viene proiettato con violenza contro una parete. L'impatto è terribile, ed il giovane fatica a rialzarsi, con la vista appannata e il caldo del sangue che scende in rivoli dai lati della bocca.
"Juan!!! Non mollare!!!" urla Hearst. I suoi colpi faticano a superare la pelle coriacea della creatura.
"Suonate! Suonate!" incita Gimble.
Hearst si concentra sulle ginocchia del mostro: solo facendolo abbassare ulteriormente potrà colpire i punti vitali. Colpisce ripetutamente, col massimo della sua forza, con la disperazione: "Devi cedere! Devi cedereeee!". Il rumore secco di un tendine che si spezza, come una frusta. La gamba gigantesca cede, tra i ruggiti di dolore del mostro. Hearst indietreggia per evitare di essere schiacciato, mentre la creatura si accascia quasi a terra.
Hearst non perde l'attimo. Ora l'Apocalisse è indifesa, ed egli si scaraventa sull'addome.
Spinge con tutto sé stesso lo spadone, in fondo più in fondo che può. Poi ci si appende tirandolo verso il basso, con tutto il suo peso, squarciandogli la pancia. Un fiume di sangue e viscere flaccide si riversano sul guerriero.
La terribile creatura, quasi sventrata, si contorce, con movimenti convulsi, sfasciando nel dolore la colonna proprio dietro Hearst, la cui catena quasi decapita il guerriero. Solo la sua resistenza soprannaturale le premette di sopravvivere.
Gilead abbandona la sua posizione, la spada in pugno, con l'intento di finire il mostro.
"Nooo! Gilead!!! Non è finita!!!" urla Gimble. Uno dei gong ora tace.
La mancanza del suono di un gong permette al mostro di riprendersi dallo stordimento e capire il lato da cui l'elfo si avvicina. L'artiglio dell'Apocalisse falcia Gilead. L'elfo caracolla a terra, verso una parete, privo di sensi, sanguinante e moribondo.
Un secondo colpo parte verso la zona di Rune, ed il monaco lo evita a malapena, grazie solo alla cecità del nemico: con una catena spezzata, la creatura è ora in grado di raggiungere anche gli angoli!
La situazione è critica: Juan si lancia sul gong abbandonato da Rune, evitando miracolosamente gli attacchi del nemico, e lo suona, all'unisono con i compagni.
La risonanza ancora una volta incapacita il gigante; le sue ginocchia cedono, le sue mani si chiudono a contenere il dolore dell'addome, la sua testa si abbassa mentre si rannicchia, quasi al livello del pavimento... e questa volta Hearst non perdona.
Per due volte la lama del guerriero fende l'aria, quasi decapitando la creatura. La testa taurina pende innaturale, con la lingua esposta, mentre il sangue scuro sgorga copioso sul corpo di Hearst. Il corpo dell'Apocalisse ciondola negli spasmi finali, poi cede e crolla, tentando di sopraffare Hearst senza successo col suo peso, nel suo ultimo disperato momento di vita.
Il Tempio dell'Ultimo Giorno trema, per l'ultima volta...

8 commenti:

Ale ha detto...

Sono contento che il post n.100 cada proprio su questo evento. Questo è stato un combattimento davvero speciale... davvero emozionante! Non credo di averlo reso in tutta la sua peculiarità con questi post, ma ho provato a fare del mio meglio...
Complimenti ai miei PG per come l'hanno giocato, non limitandosi a una sterile sequenza di tiri di dado.
Per gli amanti dei tecnicismi... i povretti si sono trovati davanti all'Apocalisse, un mostro imbattibile per il loro livello vista la differenza di GS! Solo l'uso dell'astuzia, suonando i gong all'unisono (cioè ritardando le azioni d'iniziativa a quella del compagno più lento), e incapacitando il mostro per poi colpirlo con i "colpi di grazia" di Hearst (con critico automatico) è stato possibile vincere. Altre soluzioni lasciavano ben poche speranze, anche perchè un solo round di distrazione (vedi Gilead) permetteva alla creatura di riprendersi e colpire infliggendo danni smisurati!
Beh anche il fatto che il mostro fosse cieco ha aiutato a rendere il suo BAB un po' più "umano"... certo rimane da capire perchè fosse cieco.... :)

Dedowar ha detto...

me ne sono accorto che bastava anche un solo round... che male!!!!

Ale ha detto...

hehehe....
vuoi fare l'eroe... ;)

steve ha detto...

ricordate che di eroe ve n'è uno solo.......

steve ha detto...

ricordate che di eroe ve n'è uno solo.......

steve ha detto...

quì di eroe ce n'è uno solo........

steve ha detto...

quì di eroe ce n'è uno solo........

Ale ha detto...

minkiazza steve, hai commentato???