mercoledì 16 ottobre 2013

384 - GRAVITA' SOGGETTIVA

Gimble pensa veloce. Come sempre il pericolo imminente ha su di lui lo strano effetto di conferire lucidità e rapidità di pensiero.
Perché l'isola fluttuante sotto di lui è ferma nel vuoto e non subisce l'effetto della gravità? Perché sembra girata rispetto alla sua direzione di caduta, con gli alberi che crescono verso un cielo diverso rispetto al suo? Sembra che essa abbia una sua gravità soggettiva.
Gimble rimane folgorato dalla sua stessa intuizione: soggettiva. Nello spazio di un attimo lo gnomo pensa di cadere verso un altro suolo, immaginando sopra di lui un altro cielo. Immediatamente la sua prospettiva cambia e come una palla lanciata in aria disegna una parabola sulla spinta della precedente caduta per ricominciare a cadere nella nuova direzione.
Il bardo esulta eccitato: nel Piano dell'Aria non si può volare nel vero senso della parola, ma si può cadere nella direzione in cui si ritiene essere il suolo - istintivamente o scientemente.
Gimble inverte di nuovo la direzione di caduta, focalizzando poi la concentrazione sul lancio di un incantesimo messaggio per avvisare i compagni prima che sia troppo tardi.
Alle parole dello gnomo, i compagni cercano di mettere in atto quando suggerito, ma vincere l'istinto non è semplice. Tutti puntano come riferimento una grossa isola fluttuante parzialmente coperta da un banco di nubi quasi perpendicolare a loro, ed uno ad uno, con più o meno fatica, deviano la direzione di caduta. A Bovak basta riuscire a cambiare la sua direzione perché anche Batuffolo lo faccia in modo solidale.
Gimble segue con lo sguardo i compagni schizzar via. La sua caduta prosegue verso la prima isola, ne punta in picchiata il terreno, un costone scosceso dal suo punto di vista. Quando è sufficientemente vicino inverte la sua direzione di caduta, rallentando, poi la inverte di nuovo per aggiustare la velocità, e così via fino ad imbastire un maldestro atterraggio che gli procura qualche botta, ma gli permette di posare per un istante i piedi a terra e tirare il fiato. Poi inverte la sua gravità e si tuffa all'inseguimento dei compagni.

Entrati inevitabilmente nel banco di nubi la visibilità diventa subito nulla, come quella delle nebbie mattutine nelle valli di Gnan. Tuttavia è all'uscita dal banco che un nuovo inaspettato ostacolo si para loro dinanzi: un grosso pallone gonfio d'aria, come quello di una mongolfiera, si muove lento a brevissima distanza. Gli avventurieri tentano di frenare la loro caduta, anche se la poca praticità non aiuta. C'è chi atterra e si aggrappa dolcemente, chi con un impatto un po' più violento, chi sfruttando il sartiame e gli artigli della propria pantera. Ma non Rune.
Il monaco si abbatte sul pallone come un proiettile, lacerando le pelle e aprendo un grosso squarcio. Dal lato opposto, nella parte non visibile, si cominciano ad udire squillanti e colorite imprecazioni.
Pochi secondi dopo anche Gimble esce dal banco di nubi. Questa volta la sorpresa lo coglie impreparato e anche la sua proverbiale prontezza non basta a salvarlo dal medesimo destino di Rune.
A cui seguono ovviamente altrettanti improperi.

7 commenti:

jamila ha detto...

Ops!

Ale ha detto...

Mi sono divertito a vederli schizzare come proiettili da una parte all'altra tentando di fare check di saggezza per impratichirsi nella capacità di "cadere" dalla parte giusta. Qualcuno (Rune e Gimble) ha fallito il tiro proprio in prossimità del pallone volante...

Mr. Mist ha detto...

Bella l'idea di "immaginare la gravità" per volare nel piano dell'aria, complimenti Ale.

Ale ha detto...

Beh, questa non me la sono inventata io, viene proprio dai manuali (non ricordo se il discorso della gravità soggettiva viene già spiegato nel manuale del master o se l'ho estratto dal manuale dei piani)

Mr. Mist ha detto...

Non possiedo il manuale dei piani, nelmanuale del master del''avanzato 2a ed. non mi ricordodi averlo letto, ma mi documenterò!

Ale ha detto...

No, nel manuale DM di AD&D 2ed non c'è di sicuro, mi riferivo alle edizioni della 3.5. Onestamente non so nella 2a come fosse, può essere che la questione della gravità soggettiva sia stata inserita con la 3ed. Magari nella 2a si trova qualcosa sui manuali di planescape...

jamila ha detto...

Anche noi ci siamo trovati in una situazione analoga nel piano negativo... e si sa che J con questi tiri ha dei problemi. Ma mi pare di ricordare che ne siamo usciti abbastanza bene. (Subito dopo Lorcan è morto, ma questa è un'altra storia...)