venerdì 4 ottobre 2013

381 - IL GRAN DRAGONE E IL MAGO

Quando tutti tornano quasi contemporaneamente alla locanda, Juan è lì che li aspetta. Nella stanza la discussione si fa immediatamente accesa. La lista nera delle nefandezze del coloviano, che Rune pare non aver dimenticato nonostante il patto con Gimble qualche giorno prima, si rimpolpa con il nuovo episodio del cammelliere. Tuttavia prima che gli animi si scaldino troppo, lo gnomo interviene graniticamente per ricordare a tutti la promessa.
Rune si morde le labbra combattuto, ma ogni strascico di discussione viene interrotto dal bussare alla porta della camera. E' Khalid, seguito dal piccolo Kamal.
"Il ragazzo afferma di avere un messaggio per voi" afferma il locandiere prima di lasciare la stanza.
Kamal riferisce. Maestro Ashanti li vuole incontrare.

Lo studio dove Ashanti riceve gli avventurieri sopra le sale del Tempio del Drago d'Oro è invaso dalla luce del tramonto che filtra attraverso strette finestre ad arco acuto.
Il Maestro li ha convocati per aggiornarli sugli ultimi sviluppi. Non è stato possibile non informare la guardia cittadina dell'omicidio di Rabiaa. Lo stesso Gran Dragone Aaron Rikmalit ha deciso di mettere al corrente dell'accaduto il capitano Sahla, il quale fortunatamente, forse per la gravità del fatto, si è dimostrato più collaborativo del solito.
Il capitano ha immediatamente affiancato il sergente Xandru ai Cavalieri del Drago presso l'abitazione della maga, e ha rintracciato e fatto interrogare i servitori di Rabiaa. Tutti hanno confermato la stessa versione: la maga li ha congedati per sempre dal servizio la sera precedente, prima che nevicasse. Le loro proteste e richieste di motivazioni sono state inutili e Rabiaa è stata inamovibile nella sua decisione. A detta di tutti l'unico servo a rimanere è stato il genio Ghazeer, di cui tuttavia ora si sono perse le tracce.
"Inutile dirvi che i miei uomini e quelli di Xandru non hanno scoperto nulla di più di quello che aveva scoperto Hearst, il primo a vedere la scena del crimine intatta."
"Quindi all'atto pratico non abbiamo nessun elemento nuovo..." conclude amaramente Isabel.
"Non direttamente. Tuttavia, la vera ragione per cui vi ho chiamati è che il Gran Dragone vi vuole incontrare, e assieme a lui uno dei maghi reggenti della Confraternita Arcana."
Gli sguardi interrogativi degli avventurieri inducono Ashanti a precedere ogni domanda: "Ovviamente il Gran Dragone è perfettamente al corrente del vostro ruolo nella vicenda. Ma ora vi prego, seguitemi. Ci stanno aspettando."

Ashanti fa strada lungo le scalinate che salgono alla sommità ultima della Torre del Tempio, conducendo gli avventurieri fino ad una grande sala a semicircolare dai pavimenti marmorei. Dalle ampie arcate che si aprono sulla parete esterna filtra la luce del tramonto, regalando una vista mozzafiato sulla città.
Al loro ingresso il Gran Dragone Rikmalit si fa avanti per le presentazioni di rito, lasciando l'ospite della Confraternita Arcana alle proprie spalle. L'alto sacerdote di Mujon è un'uomo dall'aspetto statuario, dal volto fiero e rassicurante. La barba curata, bianca come i capelli, e gli occhi intensi esprimono la lucida saggezza del condottiero esperto, di chi ha visto e vinto molte battaglie.
"Sono felice di fare personalmente la vostra conoscenza, anche in un momento buio come questo. Permettetemi di presentarvi il nostro ospite: Al-Hashim, uno dei tre maghi reggenti della Confraternita Arcana di Naama-Sul."
Il mago ingioiellato avvolto nella sue vesti arancioni muove alcuni passi avanti, scrutando con occhi supponenti i presenti. La sua espressione seria non mostra alcuna cordialità. Quando apre bocca le sue parole suonano schiette, ben lontane dal tono diplomatico usato dal Gran Dragone.
"Tralascerò di ripresentarmi, visto che sono già stato introdotto. Non vi nascondo che anch'io ero curioso di vedervi in faccia. Siete a tutti gli effetti il filo conduttore delle incresciose vicende che hanno di recente interessato la Confraternita qui a Bakaresh, le quali hanno portato alla morte prima di Nezabal, quindi di Rabiaa. Per questo ho insistito per incontrarvi."
Al-Hashim si volta verso le arcate che danno sulla città prima di riprendere il discorso senza guardare i suoi interlocutori.
"Sarò breve e chiaro. In cambio di supporto alla Chiesa nelle indagini sulle azioni di Nezabal volute da Maestro Ashanti e Rabiaa, la Confraternita di Naama-Sul aveva chiesto tutele e protezione per la sua associata. Garanzie che il Culto di Mujon ha disatteso inaspettatamente, lasciando che venisse assassinata."
Il mago si volta dopo aver terminato la sua accusa, senza timore di incontrare gli occhi del Gran Dragone e del Maestro dei Cavalieri del Drago. La Confraternita non guarda in faccia a nessuno quando ci sono in ballo i suoi interessi.
Al-Hashim conclude scandendo ogni singola parola: "Ovviamente, nonostante la Confraternita non possa riporre piena fiducia in chi promette e non mantiene, ci troviamo comunque qui per dipanare quest'intricata matassa."
Aaron Rikmalit riprende la parola, costretto ad ammettere a denti stretti la condizione di difetto della Chiesa in questo frangente. Quindi si distoglie dalla spinosa questione parlando dei dettagli dell'omicidio.
"Come Ashanti vi avrà già riferito, Rabiaa ha congedato volontariamente tutti i servitori ad eccezione del genio Ghazeer prima di morire."
"Tuttavia Eminenza, il genio non era presente quando il nostro compagno Hearst ha ritrovato il cadavere, fatto che ci fa dubitare della sua innocenza, mentre Maestro Ashanti ci assicura che mai avrebbe tradito la sua padrona" fa notare Isabel.
"E' esatto" conferma Rikmalit. "Confidiamo nell'innocenza del genio, ma non possiamo esserne certi."
"La casistica è semplice" interviene Al-Hashim sbrigativo. "Se Ghazeer è innocente, chi ha ucciso Rabiaa ha probabilmente anche espulso il genio dal Piano Materiale - uccidendolo o con la magia - rispedendolo di fatto nel suo Piano nativo. Se Ghazeer è colpevole, il succo della questione non cambia. E' l'unico a sapere la verità."
"Non capisco dove volete arrivare con queste supposizioni..." commenta perplesso Gimble.
Rikmalit congiunge le mani dietro la schiena e tira un profondo respiro. Le parole che pronuncia subito dopo lasciano impietriti i nostri eroi.
"Quello che vi sto per chiedere è di ritrovare il genio Ghazeer nel Piano Elementale dell'Aria."

8 commenti:

Ursha ha detto...

E magari il genio poi potrebbe anche utilizzare un desiderio per resuscitare Rabiaa una volta trovato, no?

MaxDZ8 ha detto...

Ma no, in questo mondo queste cose non si fanno! O si?
Beh, comunque questa richiesta non me l'aspettavo!

jamila ha detto...

Mi pareva che Rabiaa avesse congedato il genio all'ultimo momento, e ho pensato che fosse per dargli il tempo di vedere in faccia l'assalitore, in modo che potesse riconoscerlo... forse è così.

Sommo Kuduk ha detto...

Bell'intrigo che hai creato...

Ale ha detto...

@Ursha & MaxDZ8: in effetti Max ha ragione, in questa ambientazione la resurrezione è cosa più unica che rara. Anche per un desiderio. Si dice che solo il pontefice e alcuni altissimi sacerdoti di Mallorea abbiano accesso agli incantesimi di resurrezione per intercessione diretta degli angeli, ed anche in quel caso non è cosa certa. Ci sono poi leggende di varia natura che parlano di luoghi mitici in grado di riportare in vita i morti, ecc., ma si tratta appunto di leggende.

@J: hai perfettamente ragione. I lettori lo sanno grazie al post di interludio, ma PG e PNG ne sono totalmente all'oscuro!

@Kuduk: grazie!

Mr. Mist ha detto...

Concordo con MaxDZ8, purtroppo temo che Ale in questo mondo non consente la resurrezione, né per intervento divino né tramite desiderio. Sono d'accordo anche con Jamila, che la mossa di Rabiaa con Ghazeer avesse l'obiettivo di aver un testimone che l'assassino non riuscisse ad uccidere facilmente,credo che un genio sul suo piano d'originenon possa essere ammazzato facilmente!
Mi fa solo un po' specie Al-Hashim, per tutto il tempo ha sputato veleno sull'incompetenza altrui eppoi decide si spedire altri a recuperare il genio (potenziale assassino) nel suo piano d'origine, quello deve avere il coraggio inversamente proporzionale alla superbia!
Davvero un bell'inghippo Ale complimenti!

Mr. Mist ha detto...

OOPs scusate la sovrapposizione ho finito il mio commento dopo che Ale aveva postato il ! Sorry!

Ale ha detto...

eheheh... ci siamo sovrapposti!