mercoledì 30 gennaio 2013

340 - PREDATORE E PREDE

"Quella bestia maledetta ci reputa avversari troppo rischiosi, non ci attaccherà mai!" esclama Rune mentre con i compagni torna verso l'uscita dagli scoli.
Una volta sbucati nell'atrio, Juan decide di rimanere ai bagni nel caso il predatore si ripresenti. Una scelta che permette ai compagni di defilarsi dal momento che le guardie, imbeccate dal proprietario, desiderano fare qualche domandina al coloviano come persona informata sui fatti.
Gli avventurieri si precipitano nella Piazza dell'Obelisco, sperando di ritrovare tracce del mostro. Non passano che pochi istanti quando un uomo ferito sbuca urlando e chiedendo aiuto da un vicolo vicino. Un capannello di persone accorre in suo soccorso, mentre i nostri eroi si fiondano nella viuzza, quindi nella porta spalancata di una delle case. Al loro ingresso il predatore sta dilaniando un povero malcapitato; interrotto sul più bello, il mostro trasla nel Piano Etereo prima che possano intervenire. Rune lo illumina con la Lanterna mentre scappa attraverso la parete orientale della piccola abitazione, al che gli avventurieri escono rapidi, cercando di capire dove il predatore può essere fuggito. L'intrico di vicoli e le case addossate non lo rendono un compito facile, e Rune è restio a utilizzare la Lanterna all'esterno, dove rendere visibile la creatura tra la gente potrebbe scatenare il panico.
Ad un tratto Gimble sente delle grida soffocate provenire da un'abitazione. Senza pensarci troppo Hearst prende la rincorsa e sfonda la porta.
Davanti a lui il Predatore ha azzannato alla gola una povera vecchia, che con le ultime forze disponibili cerca di divincolarsi. L'anziano marito, che osserva la scena seduto su una sedia dall'altro lato della stanza, è paralizzato dalla paura.
Questa volta Isabel non si fa trovare impreparata; prima che il mostro possa reagire in alcun modo, attiva il fulmine dello Scettro di Carnegie. L'arco elettrico avvolge il predatore e la sua vittima, prima ancora che gli scrupoli della chierica la possano far desistere di fronte alla poveretta già condannata.
Il mostro tentenna stordito, gli avventurieri gli sono addosso con le armi in pugno, ma ancora una volta ha la prontezza di rifugiarsi nel Piano Etereo un secondo prima di essere finito. Quando Rune lo cerca con la Lanterna lo vede muoversi a fatica attraverso una parete.
Gli avventurieri si precipitano fuori aggirando l'abitazione fino al vicolo sul retro. Il predatore è accasciato a terra, ansimante. Ormai non ha più alcuna speranza, le ferite lo uccideranno da lì a poco. Alcune guardie stanno sopraggiungendo, Rune occulta la Lanterna.
"Parlano di un mostro! L'avete visto?" chiedono gli armigeri.
"Di là! E' andato di là!" mente Gimble.
Invisibile nel Piano Etereo, il predatore esala il suo ultimo respiro.

9 commenti:

Mr. Mist ha detto...

E che caspita alla fine è schiattato l'infame! Certo che se avesse aspettatto un po' prima di ricominciare ad azzannare poveracci a destra e a manca sarebbe probabilmente sfuggito al gruppo, si vede che non era una creatura molto intelligente

Ale ha detto...

più che altro il mostro era particolarmente affamato, ecco perchè non ha aspettato molto!

Nicholas ha detto...

Emmo i soldi!
Anche se ai pg non basta mai, mi sono sempre chiesto perchè non si sia sviluppato nei mondi fantasy un sistema di eroi low cost....

Ferdi ha detto...

racconterai anche della disavventura
dei bagni?

Ale ha detto...

cioè quello che accade appena dopo? ovviamente sì!

steve ha detto...

non saranno problemi giudiziari?!

Anonimo ha detto...

Ho come l'impressione che il requisito fondamentale per avere il pagamento sia però stato completamente mancato.

Questa non mi sembra una caccia effettuata creando poco scompiglio.

Prevedo decurtazioni in arrivo.

Ale ha detto...

prevedi giusto!

Ursha ha detto...

Forse prevedo così perchè solitamente sono il primo ad inventare tutte le scuse per non pagare i miei giocatori.