mercoledì 4 gennaio 2012

270 - BATTAGLIA IN MEZZO AL MARE

Le urla e le grida. Le funi tese e l'avvicinamento, poi le passerelle vengono calate. Il legno scricchiola sotto i passi della milizia di Salamanca, coperta dal fuoco dei balestrieri e dei maghi.
"Fino alla morte!" incita Black Bart, mentre il clangore del primo confronto si diffonde, e i lamenti di dolore non tardano ad arrivare.
Juan grida il suo dissenso, ma la sua è una voce tra mille nella furia della battaglia. Suo padre, dopo aver impartito i suoi ordini, si ritira nella porta del ponte anteriore che conduce verso la stiva del tabacco, come se lo scontro fosse un diversivo divertente regalato alla sua ciurma, e allo stesso tempo uno spettacolo troppo vile e di poco interesse per il capitano.
Che macabra ironia!, pensa Juan facendosi largo tra i pirati. La migliore milizia di Salamanca, prova del forte impegno del Governatore Correia nel debellare la piaga pirata, li sta per affondare, senza sapere che così condannerà anche gli schiavi a morte certa. E ancora più beffardo è pensare che solo grazie al loro aiuto a Pinàr del Rio Salamanca ha potuto destinare gli uomini impegnati a sedare le rivolte dei nativi al pattugliamento dei mari.
Sangue e legno bruciato. Cantano le spade.
Le sciabole di Luìs e Diego falciano senza pietà. Nonostante l'organizzazione della guardia del Governatore sia superiore, e Garzes abbia tutta l'esperienza per dare una lezione a quelli che a confronto sembrano una banda malviventi sgangherata, la resistenza tenace dei pirati rende ben lontana la possibilità di una facile vittoria.

Juan si trova a spalleggiare Luìs quando Garzes ha da poco incrociato le armi con il fratello. Il Capitano lo riconosce, Pinàr del Rio è un ricordo ancora fresco. L'istante di distrazione dà occasione a Luìs di affondare, sbilanciando il suo avversario, aprendogli un taglio lungo il bicipite che strappa un lamento di dolore.
Garzes indietreggia ripristinando la guardia. Nei suoi occhi c'è l'evidente speranza di un aiuto inatteso dal suo vecchio alleato.
"Juan! Aiutaci! Salamanca ti sarà grata due volte!" chiede ansimando per la fatica.
La possibile risposta viene interrotta dall'incalzare sul coloviano di un uomo della milizia, che Juan si limita a respingere e mettere fuori gioco con uno sgambetto. Luìs nel frattempo ringhia e attacca ripetutamente Garzes, che tiene con difficoltà la posizione parando di spada e scudo. Suo fratello è sempre stato un abile spadaccino.
"No Garzes! Ferma le balliste e i dardi infuocati! La nave è carica di schiavi! Moriranno tutti!"
Il Capitano si ripara dietro lo scudo e carica a testa bassa spingendo indietro Luìs. Il pirata urta Juan, entrambi perdono l'equilibrio intralciandosi a vicenda.
Garzes li supera con un balzo, mentre Juan sente le mani della guardia che aveva atterrato stringersi attorno al suo collo, e il peso dell'energumeno sopra di sé. Il coloviano ne afferra gli avambracci, vede gli occhi furenti e sente il suo fiato sanguigno a un palmo dal naso.
Stringe i denti, sente la voce del Capitano allontanarsi, verso la stiva, crede di sentirgli dire che la nave è piena di innocenti. Ma sono urla come tante in mezzo al  frastuono delle spade.
La presa del suo avversario è ferrea e Juan fatica a divincolarsi; i secondi diventano minuti ed ogni tentativo di liberarsi sembra vano. Finalmente, con un colpo di reni riesce a spostare di poco il corpo del nemico, quindi sferra una poderosa ginocchiata. L'avversario gonfia le guance e strabuzza gli occhi, le sue mani passano dal collo di Juan ai gioielli di famiglia. Il coloviano balza in piedi, si rassetta la casacca e sferra un calcio in bocca al suo avversario. Ora deve muoversi a trovare Garzes.

11 commenti:

steve ha detto...

quesito teologico:
che differenza c'è tra santo e beato?

Ale ha detto...

In codesta ambientazione, sia i Santi che i Beati sono persone che per i loro meriti in vita hanno sconfitto il Peccato.
La prima differenza è innanzitutto nella portata delle azioni. I Beati sconfiggono il peccato seguendo la guida dei Santi e della Chiesa. Le azioni dei Santi invece sono l'esempio, essi sono i precursori di nuove vie di salvezza.
Sconfiggendo il peccato i Santi raggiungono l'immortalità del corpo e vengono chiamati a raggiungere gli Angeli nella città celeste di Even, in attesa del ritorno di Dio.
Il fatto di essere dei paragoni dà loro un potere vicino a quello degli Angeli Primevi, e per questo ci sono culti dedicati.
Anche i Beati assurgono a Even, ma in forma spirituale. La loro vittoria sul peccato significa, nel momento della morte, non essere condannati all'Abisso o al Grigio Reame.
Queste sono le principali differenze, molto in sintesi...

Mr. Mist ha detto...

Mumble Mumble che strana domanda ha fatto il nostro Steve!
Che Hearst si stia incamminando nella lunga e tortuosa strada della penitenza e della virtù? Badate bene non ho citato castità!

Ale ha detto...

Hearst si è già prenotato l'inferno da un pezzo.... :D

Anonimo ha detto...

yeah! vogliamo più femmine per Hearst!

:)

ps. certo che poteva pure approfittare delle schiave...

Llukas

Ale ha detto...

Il vecchio porcellone sta cambiando... si fa degli scrupoli, non è più quello di una volta (forse...)

steve ha detto...

indubbiamente il nostro Hearst inizia a farsi degli scrupoli, sta cambiando! sta crescendo! il contatto con altre persone, altri popoli lo portano ad una scelta di amor profondo non più il cosiddetto "colpo e via"....a meno che non ci siano eventi inaspettati...

Ferdi ha detto...

nel bel mezzo di una battaglia, vi conduco alla Vittoria!!!!

chi è che ha detto all'arrembaggio !!!

MetalDave ha detto...

Ho mal giudicato Juan! Giuro che pensavo che approfittasse della confusione causata dalla battaglia per regolare i conti con la parentela a suon di pugnalate nelle costole!

Ale ha detto...

E' nei momenti di gran confusione che i dubbi ti assalgono, e per Juan questo è stato uno di quelli: il momento in cui decidere da che parte stare.
Vedrai nei prossimi post, Dave!

Ferdi ha detto...

@DAVE

quando ho visto le navi delle guardie, non ti dico gli accidenti !!!! XDXD

Il classico Bivio