venerdì 18 febbraio 2011

217 - IL CORNO SPEZZATO

Il pavimento trema sotto i passi dell'Inevitabile, mentre Gilead, Isabel, Rune e Hearst corrono senza voltarsi nel dedalo di corridoi. Alla prima strettoia Rune, che guida il gruppo, si fionda al sicuro, seguito dai compagni.
In pochi attimi il golem raggiunge l'entrata del passaggio, fermandosi in attesa, blandamente illuminato dalla luce dei monili di cristallo. Ancora con il fiatone, Hearst non riesce a trattenere una risata liberatoria: il corno è spezzato.

Juan aiuta Gimble a rialzarsi. I due si affrettano verso la conca: se le cose sono andate secondo i piani...
"Eccolo!" esulta lo gnomo, indicando il corno rimasto incastrato nel soffitto obliquo sopra le scale. "Per tutti i santi non ci avrei scommesso una moneta di rame!"
"Dobbiamo ancora recuperarlo, prima che torni il bestione di ferro" dice Juan. "Da solo non ci arrivo. Gimble, sali sulle mie spalle."
Lo gnomo si esibisce in una figura da equilibrista, riuscendo ad afferrare il corno piantato nella pietra.
Gimble impreca sonoramente: "Porc... è incastrato, non viene fuori!"
"Fai forza, dannazione!" ribatte Juan, cercando di controbilanciare gli sforzi dello gnomo.
"Non riesco!" "Tira!" "Stai fermo!" "Non agitarti!" "Ecco! Si muove!" "Dai! Dai! Dai!" "Sì... oh, merda! Cadoooo!"
Juan non molla la presa mentre il corno si sfila dalla pietra. Gimble traballa per il suo stesso sforzo, prima all'indietro poi in avanti. I due si ritrovano inspiegabilmente invischiati in un'equivoca figura circense, in cui la faccia dello gnomo è pericolosamente a contatto con le parti intime di Juan mentre questi lo tiene saldamente per le caviglie. Tra urla e imbarazzo, la scena termina con una rumorosa caduta sui gradini di pietra.
"Razza di idiota!" protesta Gimble.
"Idiota io?!?" ribatte Juan. Ma la sua frase è interrotta da un rumore metallico cadenzato. Troppa confusione sembra aver richiamato l'attenzione dell'Inevitabile.
Rimandando ogni discussione a tempi migliori, Gimble e Juan se la danno a gambe. Il consistente vantaggio permette loro di raggiungere il ponte sul fiume sotterraneo senza correre particolari rischi.
Una volta al sicuro nella zona dei prigionieri, Juan e Gimble si rilassano.
Ma la tranquillità dura solo pochi istanti: di colpo un rumore cupo e intenso invade il sotterraneo. I prigionieri vanno immediatamente in fibrillazione; scattano in piedi, abbandonando ciò che stavano facendo, corrono come pazzi, in preda a un'isteria collettiva. Gli avventurieri si scambiano occhiate stranite, mentre il sospetto s'insinua nella mente di entrambi: il Cubo della Speranza è comparso!

6 commenti:

steve ha detto...

porcellini....quì mettono il blocco xchè troppo sconcio...

Anonimo ha detto...

se non altro non era voluta


Ferdi

Mr. Mist ha detto...

Meno male che non è successa 'sta cosa con alcuni dei miei giocatori, altrimenti tutta la sessioni si sprecava in commenti e battutine al vetriolo!
Intanto caspita che tempismo il cubo!

Ale ha detto...

Una comparsa molto in anticipo rispetto alle aspettative... è difficile far calcoli sul tempo quando si è rinchiusi sottoterra!

Anonimo ha detto...

Però se hanno il corno non serve un piano B. Il problema potrebbe essere aspettare la prossima comparsa del cubo.
J.

Ale ha detto...

Infatti J, non serve un piano B, ma le sorprese sono dietro l'angolo. ihihih...