mercoledì 6 ottobre 2010

191 - LA FOLLIA DI SOPRAVVIVERE

La luce debole della candela illumina il corridoio di pietra mentre Gilead e Gimble lo percorrono. A intervalli regolari, su entrambi i lati, si aprono anguste celle, la maggior parte chiuse e vuote. Tuttavia alcune riservano invece macabre sorprese: lo scheletro di un uomo, ancora incatenato alle manette inchiodate alla parete più lontana, sicuramente morto di orribili stenti; un branco di topi, intento a pasteggiare con qualcosa di irriconoscibile; ed infine, dopo una prima svolta a destra, una cella aperta, in cui la fiamma tremolante della candela illumina il volto pallido e terrorizzato di un uomo.
"Per Dio!" esclama Gilead.
Seminudo, sudicio, con le carni scavate dalla magrezza, appena la luce e la voce dell'elfo lo avvicinano, questi si ritrae in un angolo, rannicchiato, fissando i due nuovi arrivati con gli occhi di chi guarda la morte.
"Chi siete? Calmatevi, non siamo qui per farvi del male" dice Gilead, cercando di tranquillizzare il prigioniero.
Nessuna risposta. L'uomo, muto e tremante, si limita a fissare terrorizzato dal suo angolo i nostri eroi. Altri tentativi di comunicare dell'elfo non ottengono alcun risultato.
"Gilead andiamo" esorta Gimble, "non possiamo fermarci ora, la candela non durerà all'infinito. Quest'uomo sembra divorato dalla follia. Se ci sarà modo di aiutarlo, lo faremo quando avremo trovato luce e un po' di cibo."
Il corridoio prosegue alternando prigioni su entrambi i lati fino ad una nuova svolta verso destra. Dopo alcuni metri, una porta di sbarre lascia intravedere una stanza più grande, probabilmente una vecchia guardiola. Nell'ambiente restano solo una vecchia sedia marcia e una cassapanca. Null'altro.
Gimble spinge la grata. Chiusa.
"Maledizione..." esclama irritato.
"Questo posto sembra in tutto e per tutto abbandonato. Guardiola sguarnita, da cui hanno portato via praticamente tutto, nessuna traccia di sentinelle..." Gilead si fa pensieroso. "Non capisco, che razza di luogo è mai questo? ...e non riesco a togliermi dalla testa quell'uomo Gimble. L'hai visto? Era consumato dalla pazzia. Attorno a lui c'era un cimitero di ossa di topo, viveva tra i suoi escrementi... e le dita... si era scarnificato le falangi a furia di mangiarsi le unghie! Eppure la sua cella era aperta, poteva uscire, ma non aveva chiaramente alcun luogo dove andare! E' forse questo il nostro unico destino? Perché *sopravvivere* perdendo ogni condizione umana? Io... io preferirei la morte ad un simile annullamento!"
Gimble risponde, dopo un'interminabile istante di riflessivo silenzio: "A volte si sopravvive solo nella speranza di riuscire un giorno a fuggire dall'incubo che si sta vivendo. Dipende se arriva prima quel giorno, o la follia."
Continuando l'esplorazione, i due s'imbattono in un passaggio che si apre sulla destra rispetto al corridoio principale. Gilead decide di vedere dove conduce. Dopo pochi metri, un'ulteriore svolta verso destra conduce in una stanza piuttosto grande che la candela non riesce ad illuminare interamente. Dei grossi topi, grandi quasi come cani, hanno occupato la sala facendone la loro tana, soffiando rabbiosi in direzione dell'invasore.
"Ratti crudeli..." constata Gilead. "Meglio evitarli per ora, fintanto che siamo disarmati..."

16 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Beh è un post che fa riflettere e che non lascia certamente indifferenti!

Ale ha detto...

Ti posso anticipare che ciò che viene trattato in questo post sarà un po' il "tema" di tutto il capitolo...

Anonimo ha detto...

stile Prison Break?

Llukas

Ale ha detto...

ehm... mmm... può darsi... non ne ho idea...
perdonatemi ma quando si parla di serie tv sono un vero somaro...

Mr. Mist ha detto...

@Llukas: a me sembrerebbe più stile: "Fuga da Auschwitz", comunque credo che il concetto di evasione in questo momento calzi a pennello!

P.s. che figata il tatuaggio del protagonista.

Anonimo ha detto...

vabbè, sarà cmq un qualche tipo di fuga dalla prigionia, mi par di capire.

non mi dispiace questa scelta anche se, devo ammettere, la famosa Carognata ancora non ho capito quale sia stata! :P

Llukas

Ale ha detto...

La Carognata si estende sulla quasi totalità del capitolo 3, e questi post ne sono già parte anche se non è ancora chiaro. A breve qualche rivelazione in più chiarirà i primi aspetti della Carognata.
La seconda parte del capitolo sarà invece l'esasperazione stessa della Carognata.
Ma chiarirò meglio nei prossimi post...
Quanto alla fuga... beh, sì, il posto pare proprio una prigione, anche se come avrai notato i contorni non sono ancora ben delineati.
Considera una cosa: se Zaran e Henox avessero voluto, avrebbero potuto uccidere tutti i PG. Invece no, non l'hanno fatto. Non si tratta di "bontà del Master", ogni azione è motivata, anche se non è evidente: è probabile che ciò a cui sono stati ora condannati i PG sia peggio della morte, o intrinsecamente più conveniente di quest'ultima per qualche ragione...

jamila ha detto...

mmmmh, forse non stiamo considerando le cose dall'ottica giusta... Se sono intrappolati lì senza apparenti via di fuga a breve termine, Hearst realizzerà di essere costretto all'astinenza per un periodo lungo e imprecisato.
Ora, immaginate di essere uno dei PG intrappolato con lui...
Ecco, è una carognata!

Mr. Mist ha detto...

@ Jamila: si vede che la svolta nella storia del tuo personaggio (visitate il blog di Jamila: "La seconda voce" per saperne di più...) ti ha aperto nuovi orizzonti... ihihihih!
Io ho ancora in mente l'immagine agghiacciante descritta nel post 175 e penso che se Ale avesse architettato qualcosa del genere si sarebbe giocato già da un po' di tempo qualcuno dei suoi giocatori.

P.S. sei proprio diabolica J! ;)

Ale ha detto...

Hai fatto centro J, almeno per uno dei tanti aspetti in gioco, ormai conosci i miei PG molto bene, oserei dire... in effetti per Hearst potrebbe essere una vera tortura non potersi "sfogare"... non è questa la carognata nel senso del termine, ma ne fa parte.
In effetti quest'evoluzione del tuo personaggio, ti ha messo nella condizione di essere la prima a pensare a questo aspetto in particolare! ;p

Ale ha detto...

p.s.: come avrete notato, da un po' riesco a commentare anche durante il giorno... eheheh... blocco del sito aggirato!

Mr. Mist ha detto...

Bentornato Ale, poter commentare in tempi brevi con te e tutti gli altri è molto meglio!

jamila ha detto...

Ma no, "l'evoluzione" del mio personaggio non c'entra, l'avete costruito voi "il mito" di Hearst! è bastato calarsi in quell'ottica
(non è che J è diventata una maniaca!);-)
E poi, Ale, io ho scritto carognata con la "c" minuscola. Sarebbe stato troppo poco per la Carognata. Ad ogni modo, fossi uno degli altri PG sarei preoccupato!!!

Avrei voluto rispondere ai vostri commenti sul mio blog, ma come sapete, non posso farlo.
E grazie a Mr Mist per la pubblicità gratuita.

jamila ha detto...

@Mr MIst: avevo rimosso l'mmagine del post 175!

Ale ha detto...

Perdonami J, non avevo notato la sottigliezza della "c" minuscola!

Mr. Mist ha detto...

@J: prego J, se posso faccio volenieri la pubblicità a quel che mi piace.
Per il resto il "mito" di Hearst per forza di cose, non certo per colpa di Steve, si sta appannando, ma per ora l'attenzione è giusto che si concentri sulla Carognata!
@Ale: la lotta al sistema repressivo aziendale ha portato i suoi frutti, più commenti e post da parte tua meno ansia da parte nostra!