martedì 24 marzo 2015

453 - LA MATTANZA

Gli avventurieri scivolano lungo cunicoli tutti uguali, una lunga discesa costellata di scalinate scavate nella roccia. La cautela ha fatto loro perdere il contatto con la mesta processione di schiavi, ma le tracce, il puzzo e gli escrementi lasciati non rendono difficile ricostruirne il percorso.
Dopo l'ennesima svolta, una trentina di passi più avanti, il cunicolo si apre su un ambiente illuminato da un'innaturale chiarore rosso. L'apertura parrebbe di nuovo affacciarsi su una fossa o qualcosa di simile, non essendo visibile null'altro che la volta di roccia, ma essendo ben udibili dei sommessi lamenti provenire dal basso.
"Cominciate!" ordina perentoriamente qualcuno.
Alcune urla femminili riecheggiano soffocate. I pianti crescono d'intensità, seguiti da gorgoglii strazianti.
"Maledetti!" Gimble lancia su di sé un incantesimo di invisibilità. "Aspettate, vado a vedere."
Lo gnomo si avvicina silenzioso, il sangue gli pulsa ferocemente nel petto e nelle tempie. Ha visto molti orrori, ma mai come questa volta ha paura. La paura di trovare Bleena, la paura che sia troppo tardi. L'apertura si affaccia su una balaustra di roccia dalla quale una scala ripidissima scende nella fossa sottostante. Ciò che vede lo lascia sorpreso e sgomento.
Sul fondo una trentina di donne e bambini sono legati in cerchio, ed il sangue di cinque di loro, le prime vittime, cola dalle gole tagliate lungo il pavimento scosceso verso un foro al centro della stanza. Gimble rabbrividisce di fronte al trattamento da mattatoio riservato loro come fossero bestie, ma non riesce - incredulo - a distogliere gli occhi dalla nobile figura in armatura grigia tra due sacerdoti di Valmar ammantati di nero: Grey.
La corazza lordata di rosso e la spada insanguinata del paladino non mentono. E' stato proprio lui, senza indugi, aiutato dai diabolici cerimonieri, ad eseguire l'ordine di uccidere impartito da un'altra vecchia conoscenza, Sharuk, in piedi a far da spettatore su una balconata più bassa che si estende lungo il versante opposto della fossa.
La guardia nera assiste compiaciuta mentre un sacerdote afferra per i capelli un ragazzino torcendogli la testa all'indietro, e Grey gli passa lentamente la sua lama Candido Splendore sulla gola, tagliando in profondità, incurante del lamento disperato della madre a fianco, a cui non è stata nemmeno concessa la pietà di morire prima del figlio.
Gimble si ritrae con il cuore che batte all'impazzata. Bleena non è tra gli schiavi la sotto, ma questo non mitiga la nausea e la rabbia che lo invadono.
Con passo svelto e circospetto torna dai compagni mentre la mattanza continua alle sue spalle. Li informa di ciò che ha visto.
Turbamento, incredulità, confusione, il sentirsi traditi. Sensazioni che turbinando si mischiano negli animi degli avventurieri che mesi addietro avevano combattuto fianco a fianco col paladino. Certezze che crollano ed un'unica che rimane, quella di essere soli, di non poter contare su nessuno se non su loro stessi.
Ma non c'è tempo per struggersi né per farsi domande. Non c'è tempo per capire. Davanti a loro c'è l'occasione d'oro di vendicarsi del secondo assassino di Rabiaa ed infliggere un nuovo duro colpo all'organizzazione di Zaran e Rakoud. C'è l'occasione di punire la ferocia con cui gli schiavi vengono massacrati per i loro oscuri e deviati propositi, qualunque essi siano.

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Credo sia una delle scene più tremende che abbia visto, tralasciando la truculenza delle immagini proposte, vedere che il carnefice altri non è che un tuo compagno d'avventure oltre che paladino, è davvero dura da digerire! Hai fatto schizzare a mille la tensione con questo post Ale. Adesso occore un bella ritorsione contro Sharuk, per piegare un paladino ad un simile nefandezza chissà che mezzi avrà usato!

Ale ha detto...

In effetti in questa occasione in gioco mi sono preso parecchi insulti... :D

MaxDZ8 ha detto...

Terribile! Un colpo di scena senza precedenti e mi aspetto altri episodi interessanti!