venerdì 13 giugno 2014

418 - LA STREGA ASHFAR

Gli Ashfar si lanciano all'attacco brandendo le loro lame ricurve, senza sapere con chi hanno veramente a che fare. Hearst, rapido e carico di rabbia, si sgancia dai compagni andando incontro ringhiando alla carica dei nemici.
Il suo spadone affonda senza pietà nel primo avversario prima che questi possa avvicinarsi, quindi mena un poderoso fendente su un secondo nemico. Il mezzelfo solleva tardivamente la sua spada nel tentativo di parare il colpo, con l'unico risultato di intercettare l'arma del guerriero con l'avambraccio. Nonostante i bracciali metallici di protezione, la forza del colpo spezza di netto ulna e radio. L'Ashfar urla di dolore ritraendo il braccio piegato in modo innaturale, mentre Hearst rotea su sé stesso per abbattere con un roverso un terzo avversario, che caracolla a terra con uno squarcio talmente ampio sul petto da esporre le costole.
Juan finisce come un fulmine il nemico col braccio spezzato scivolandogli alle spalle, mentre Rune e Bovak impegnano in corpo a corpo gli altri assalitori, supportati dagli incantesimi di Isabel e Gimble.
In meno di mezzo minuto l'ultimo degli Ashfar cade a terra senza vita, lasciando solo la mezzelfa dal volto tatuato a protezione della porta.
La strega indietreggia fino a toccare con le spalle i grandi battenti metallici, con un'espressione di stupito terrore dipinta sul volto. Apre le braccia, come se questo potesse dare più forza alla magia di blocco delle porte che tuttora mantiene.
"Sciogli il tuo incantesimo strega, e facci passare" minaccia Hearst, che avanza verso di lei strisciando la lama dello spadone sul granito degli ampi scalini.
La mezzelfa esita, senza vie di fuga, il suo respiro si fa affannoso e il sudore le cola sulle tempie.
Senza dire altro, Hearst compie un affondo repentino. La sua arma trapassa lo stomaco della strega inerme inchiodandola alle porte. Lei sussulta strabuzzando gli occhi, la bocca le si riempie di sangue. Afferra la lama con le mani cercando di sfilarla, lacerandosi i palmi, ma la forza di Hearst la mantiene salda nelle viscere sotto il suo sterno. Un istante dopo un violento colpo inferto da Isabel con lo scettro di Carnegie le fracassa il cranio.
Solo allora Hearst sfila la spada. Si rende conto che la sua rabbia e sete di vendetta sono tali che sarebbe restato lì a vedere agonizzare quella sconosciuta finché non avesse esalato il suo ultimo respiro se non fosse intervenuta la sacerdotessa. Isabel l'ha capito, glielo legge neglio occhi. E con un cenno del capo la ringrazia.
Con la morte della strega, il muro di energia traslucida che blocca l'ingresso al Tempio inizia a dissolversi, e i battenti a muoversi sotto la pressione di coloro che sono intrappolati all'interno. Presto non ci sarà più nulla a trattenerli.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Evviva alla fine anche questa è risolta! :D

jamila ha detto...

La descrizione dello scontro è molto molto bella! Davvero come se lo vedessi. A me non vengono mai così bene.
(E comunque, l'espressione della tipa nell'immagine fa venire voglia di tirarle una testata in bocca!!)

Mr. Mist ha detto...

Gli scontri sono sempre ben descritti da Ale, ti lasciano un senso d'esaltazione che ti fa venir voglia di essere lì a menar le mani, poi magari questi avversari non sono all'altezza dei nostri eroi, però la sensazione è inebriante! wow!

Ale ha detto...

Grazie-grazie! :D
Ma quanti complimenti!
Sì gli avversari non erano un granché e ovviamente la battaglia è assolutamente ricostruita (mi riscordo solo che in quel combattimento Hearst col talento Incalzare Potenziato aveva fatto un macello!)

Mr. Mist ha detto...

Più o meno come quella tipa nel film Gamers 2 che con l'uso dei talenti e delle skill, da sola fa un massacro! :)