lunedì 10 marzo 2014

403 - IL MAELSTROM

La tempesta si presenta enorme e minacciosa all'orizzonte, un maelstrom di nubi scure sconquassato da potenti fulmini, piogge e grandinate incessanti. L'incontro degli elementi si manifesta in tutta la sua violenza nel suo perenne moto rotatorio attorno alla gigantesca isola fluttuante su cui, secondo i voluminosi tomi del Vescovo Parius, si trova la Fonte della Memoria.
I venti soffiano violenti già a notevole distanza e Hodwinkle fatica non poco a portare il Volagibile in traiettoria parallela all'asse della tempesta.
"Se-sfruttiamo-l'occhio-del-ciclone-sarà-più-facile-avvicinarci!" urla cercando di sovrastare gli ululati della bufera. Poi indica la terraferma: "Guardate!"
Un puntino splendente in cima a una montagna, come un faro nella tempesta.
"Radiazione magica!" dice Isabel. "Non è una prova certa, ma potrebbe essere segno che le sorgenti che cerchiamo si trovino là."
Hodwinkle spinge il Volagibile in direzione della vetta. Le prime nubi nere li sovrastano centinaia di metri più in alto, scaricando violenti scrosci di pioggia. Il rombo dei tuoni rende quasi impossibile parlare.
In pochi minuti dall'ingresso nell'occhio del maelstrom è il finimondo. Hodwinkle cerca di controllare il timone impazzito in mezzo alla tempesta, i cumuli neri come la notte riversano pioggia e grandine sul pallone e negli occhi rendendo difficile orientarsi e mantenere la rotta.
Il continuo mutare della direzione dei venti strattona il Volagibile, tende le sue funi, maltratta le ali.
"E'-più-forte-del-previsto! Secontinuacosìvicinoallemontagnecischianteremo!" urla preoccupato lo gnomo.
Non fa in tempo a finire la frase che un lampo attraversa le nubi, accecandolo, seguito dal ruggito del tuono. La tempesta incalza come se quello fosse il suo grido di battaglia, le correnti sono come due enormi braccia che strattonano prima da un lato, poi dall'altro il Volagibile. L'impeto è troppo violento e coglie di sorpresa Hodwinkle ancora frastornato dal lampo. I meccanismi sottoposti a sforzo cedono, danneggiandosi con un rumore secco.
Il Volagibile comincia a ruotare vorticosamente su sé stesso, mentre gli avventurieri si aggrappano con tutte le loro forze per non essere sbalzati fuori.
"Hodwinkle! Fa qualcosa!!!" gridano tutti, ma il timone non risponde e nonostante gli sforzi per lo gnomo è impossibile riprendere il controllo.
Bovak stringe il simbolo sacro e cerca di concentrarsi nonostante la situazione. Facendo appello ai suoi poteri, evoca un elementale dell'aria a cui ordina di stabilizzare il mezzo. Il suo intervento è provvidenziale.
Ripreso il controllo Hodwinkle sfrutta l'aiuto dell'elementale per atterrare alla bene e meglio in una gola riparata alle pendici della montagna, impossibile avvicinarsi ulteriormente senza rischiare di schiantarsi.
Mentre gli avventurieri aiutano lo gnomo a spostare il Volagibile in un punto riparato sotto delle rocce sporgenti, Bovak studia un possibile percorso di risalita incurante della pioggia battente.
"Non sarà facile affrontare la montagna con queste condizioni atmosferiche, ma non abbiamo scelta" dice preoccupato. I compagni annuiscono.
Lasciato Hodwinkle ad occuparsi di riparare il Volagibile e Batuffolo in sua difesa, gli avventurieri s'incamminano verso la vetta.

2 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Caspita che scena, meno male che è stato evocato un elementare dell'aria!
Mi ricorda un po' quelle scene dei videogames dove il png ripara il mezzo mentre il giocatore deve sorbirsi tutte i richi dell'espolrazione!

Ale ha detto...

Eh sì, e meno male che Hodwinkle ha trovato un luogo riparato! I PG invece dovranno affrontare faccia a faccia la furia degli elementi!