martedì 28 gennaio 2014

397 - PROFESSIONI E PARADOSSI

Finalmente convinti di aver evitato la sanzione e adempiuto a tutti i requisiti, gli avventurieri chiedono allo zelante genio-impiegato dell'Ufficio Arrivi, Nuovi Arrivi di avere l'agognato Lasciapassare.
"Non ancora" precisa il genio smorzando ogni entusiasmo. "Come citato nella sottosezione del regolamento per Lasciapassare di gruppo, lo stesso non esenta dall'obbligo di registrazione del singolo e dal pagamento della tassa di registrazione anagrafica e professionale. Vogliate dunque dichiarare il vostro nome e la professione. Comincia tu, grazie."
Gimble, indicato dal genio, esita per un secondo: "Ehm... Gimble. Ehm... vagabondo..."
Il genio lo squadra: "Vagabondo? Non ho mai visto un vagabondo abbigliato così, né con tutto quel denaro, quelle armi e quell'equipaggiamento magico! Vi ricordo che la dichiarazione mendace è sanzionata dall'articolo 133 del..."
"Vagabondo nel senso di girovago" cerca di recuperare Gimble. "Ehm... girovago 'nobile'"
Il genio regista diligentemente su un tomo smisurato, consulta un dettagliatissimo prezzario e sentenzia: "Fanno cinque monete d'oro e tre d'argento."
Gimble mugugna frugando nel borsello per far fronte l'ennesimo balzello. Ricevuto il pagamento l'impiegato fa cenno al prossimo di farsi avanti.
"Luis Nazario da Lima!" dichiara spavaldo Juan. "Girovago 'commerciante'!"
"Fanno dodici monete"
"Porc... ehi! Perché lui che è nobile cinque e io che sono di classe sociale inferiore dodici?"
"La legge è questa."
Juan si fa da parte borbottando infastidito.
Dopo di lui Rune si dichiara monaco nullatenente, fatto che gli risparmia un'ulteriore tassazione; Bovak invece "giramondo qualunque" che gli costa solo tre monete, ma con un supplemento per "animali da compagnia di grossa taglia" di ben sette monete; Hodwinkle, "giramondo inventore", se la cava con quattro monete.
"E tu?" chiede il genio quando Hearst gli si presenta davanti. Gli occhi attenti dell'impiegato studiano la sua muscolatura possente. Hearst ne è innervosito: è ovvio che non può dichiararsi girovago pure lui, e se dice il falso c'è la sanzione...
Il guerriero si stropiccia le mani.
"Dunque?" insiste il genio.
"Bearst... sì Bearst, cacciatore di taglie novizio."
Il genio consulta il prezzario per alcuni istanti interminabili, aumentando il nervosismo del guerriero.
"Sono cinquanta monete d'oro."
"COSA?!? Figlio di..."
"Vi ricordo che l'oltraggio verbale ad un funzionario del Califfo Sashsahsnoob è punito con un'ammenda pecuniaria regolata dall'articolo 773, comma 5 del Codice..."
"No, aspetta, voglio dire, parliamone. Cinquanta monete? Ma perché?"
"I cacciatori di taglie sono viaggiatori sporadici che in poco tempo massimizzano i loro introiti. Per questo la tassazione è elevata."
"E allora vorrei cambiare..."
"Benissimo, ma ricordo che la dichiarazione mendace..."
"Senti... Bearst. Lascia perdere e paga" consiglia scoraggiato Gimble.
Hearst consegna a malincuore al genio la somma dovuta, lasciando il posto a Isabel.
La sacerdotessa si dichiara come viaggiatrice credente, affiliata alla Chiesa di Erevos.
"I religiosi e i credenti sono sempre benvenuti a Saah" dice il genio, che anziché farle pagare la tassa le restituisce una moneta d'oro come sconto sulle precedenti imposte.
Hearst bolle di rabbia.
Alla fine il genio consegna loro una targhetta metallica incisa magicamente.
"Finalmente il Lasciapassare!" esclama Gimble afferrandola tra le mani.
"Non esattamente" precisa il genio. "Questa targa dimostra che avete adempiuto al pagamento delle tasse d'ingresso. Con essa dovrete con cui presentarvi alla Sovrintendenza Tributaria, Ufficio Esazioni in città per ottenere il Lasciapassare."
"Beh... sembra semplice" afferma speranzoso Gimble, rinvigorito da questo primo successo. "Allora, grazie e saluti. E buon lavoro!"
Con passo baldanzoso lo gnomo si dirige seguito dai compagni e da Hodwinkle verso le porte della Città delle Mille Guglie. Inutile sottolineare la sua sorpresa quando i geni di guardia bloccano la sua marcia trionfale.
"Ma... ma... cosa significa?" chiede sorpreso.
"Nessuno può entrare in città senza il Lasciapassare!" rispondono i guardiani all'unisono.
"Ah, capisco, è solo un malinteso ovvio! Guardate, ecco, è tutto a posto: abbiamo la targhetta che attesta i pagamenti, dobbiamo solo recarci all'Ufficio Esazioni per ritirarlo" spiega Gimble esibendo il suo sorriso migliore.
"Nessuno può entrare senza Lasciapassare!" ripetono irremovibili le guardie.
Il volto di Gimble si contorce per un istante in preda ad una smorfia esasperata, quindi non riesce a trattenersi dall'alzare la voce.
"Ma vi rendete conto dell'assurdità della situazione?! Per ottenere il Lasciapassare bisogna entrare in città, ma non si può entrare in città senza Lasciapassare!"
"Nessuno può entrare senza Lasciapassare!" ribadiscono ossessivamente i geni.
Gimble è sul punto di scoppiare. Paonazzo per la rabbia si morde la lingua per non esplodere in una raffica di improperi, pesta i piedi per terra per scaricare il nervosismo, prima di essere allontanato di peso dai compagni.
"Stai calmo Gimble!" lo rassicura Rune. "In un modo o nell'altro troveremo il modo di entrare in città."

6 commenti:

Mr. Mist ha detto...

E'in momenti come questi che di solito scatta la mazzetta al funzionario perchè chiuda un occhio, chissà cosa succede invece nel piano dell'aria!
Cavolo è da Mistara che non sentivo tutta 'sta sfilza di titoli più o meno inventati, che spasso!

Ale ha detto...

I miei integerrimi giocatori non hanno provato con la mazzetta, forse temendo di peggiorare ulteriormente le cose. Non hanno provato nemmeno con la mazzetta al DM, che magari avrebbe potuto funzionare! ;)
Però ricordo chiaramente che quando si sono scontrati con il paradosso del lasciapassare mi hanno insultato pesantemente!

jamila ha detto...

Fai attenzione, che anziché tentare con le mazzette al DM tentano con le mazzate... ;-P

Ale ha detto...

O_O'''

Nicholas ha detto...

Comma 22 FTW!

Ale ha detto...

:D
http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_del_Comma_22