lunedì 18 novembre 2013

389 - UN BRINDISI PER FARAH

Mentre il banchetto continua instancabile, un inserviente janni avvicina gli avventurieri. A lui è stato affidato il compito di guidarli e servirli durante la loro permanenza nella dimora del Grande Sherzod  e come prima cosa, se lo desiderano, può accompagnarli alle scuderie degli ippogrifi.
La possibilità di abbandonare la confusione della sala delle feste è un invito a cui i nostri eroi non sanno resistere e tutti, ad eccezione di Hearst, decidono di seguire il servitore alle stalle.
Il guerriero invece ha altri programmi. Quando i compagni se ne sono andati afferra due grandi coppe dorate da un tavolo ed intima ad un maggiordomo di riempirle, poi si dirige con passo deciso verso Amirarshad e Farah. I due fantini, dopo le attenzioni riservate loro inizialmente, siedono su un divanetto in disparte. All'occhio esperto di Hearst non è sfuggito lo sguardo annoiato dell'affascinante fanciulla janni, né tantomeno quello severo del fratello.
Un tempo forse avrebbe fatto di tutto per una notte con la bellezza esotica della fantina, ma ora è tutto diverso. Tuttavia, anni di pratiche amorose possono rivelarsi utili allo scopo di incuriosire la giovane janni, o indispettire il fratello, o quantomeno mettere zizzania tra i due, distraendoli dall'unico pensiero di battere Juan in gara.
Hearst si avvicina salutando i fantini e porgendo loro le coppe; quindi si inchina e bacia la mano di Farah, dedicandole uno sguardo incantato. La giovane janni ricambia ammirata con la curiosità di chi vorrebbe scoprire il mondo.
"E' un piacere fare la tua conoscenza" interviene freddo Amirarshad, portando su sé stesso l'attenzione. "Alla salute" continua con un cenno del calice, di cui sorseggia poche gocce bagnando le labbra, imitato nei gesti dalla sorella.
"Che vinca il migliore" augura Hearst.
"Saremo noi a vincere, non c'è dubbio" ribatte spavaldo il janni.
"Lo vedremo. Juan è un fantino abilissimo, il migliore del Piano Materiale! Insieme a lui abbiamo gareggiato nei più prestigiosi tornei dell'Impero e abbiamo vinto. Insieme a lui abbiamo vissuto le più eccitanti sfide, visitato le corti più importanti, su di noi i bardi scrivono canzoni! Ed ora ci stiamo spingendo ancora più in là, pronti ad affrontare le meraviglie degli altri piani!" esagera il guerriero, tanto da fare invidia a Hodwinkle; e sulla parola "meraviglie" il suo sguardo si posa fisso su Farah accompagnato da un sorriso complice.
"E' magnifico! Quindi, se capisco bene, siete tutti abili fantini" chiede incuriosita.
Hearst annuisce: "Esattamente. Fantini, ma anche viaggiatori, avventurieri... e molto altro ancora" dice ammiccante.
Farah congiunge le mani, rapita. E' evidente che il fascino di luoghi lontani ha una presa enorme su di lei: "Sarebbe magnifico se gareggiaste entrambi, e non solo il tuo amico! Che sfida sarebbe!"
"Hai ragione, sarebbe fantastico, anche solo per l'occasione di cavalcare al tuo fianco..."
Farah arrossisce dolcemente, per quanto sia concesso ad una janni arrossire, ma l'affermazione di Hearst ha un effetto ben diverso sul fratello, che scatta in piedi protettivo.
"Ora basta, si è fatto tardi Farah, dobbiamo congedarci. Domani sarà una giornata impegnativa, è meglio se andiamo a riposarci. Saluti."
Amirarshad afferra la sorella per mano trascinandola via. Hearst saluta educatamente.
Ma quando lei si volta ancora una volta per uno sguardo fugace, lui le sta già sorridendo.

4 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Signori leviamo in alto i calici per Hearst, il vecchio leone è tornato a ruggire! Anche se per avvantaggiare Juan, chi lo sa che la cosa non abbia ripercussioni in futuro! ;-)

Ale ha detto...

Cosa non si fa per aiutare un compagno in difficoltà, eh?

Anonimo ha detto...

beh sicuramente x creare zizzania è un maestro....

Ale ha detto...

I precedenti di certo non mancano!