lunedì 1 luglio 2013

368 - ATTACCO A MA'HABB

Rune si arrampica sfruttando i numerosi appigli delle mura malridotte. Giunto sulla sommità getta una corda ai compagni di sotto e fa scivolare l'altro capo dal lato opposto del bastione. Nel campo gnoll tutto tace, ma il monaco sa che tra poco si scatenerà l'inferno.
Hearst trattiene la fune lasciando che Rune si cali silenzioso nel cortile. Giunto a terra, il monaco fa lo stesso per aiutare la scalata dei compagni. Il punto scelto per penetrare è a ridosso dell'antica fortezza, ben riparato e fuori dalla vista degli umanoidi.
Juan sale rapido, seguito da Hearst e infine da Isabel, che sfrutta gli incantesimi di silenzio e invisibilità per ovviare alla sua scarsa furtività.
Infine Bovak, rimasto ultimo, evoca su di sé e Batuffolo i poteri druidici. Grazie alla magia il nano e la pantera acquisiscono la capacità di muoversi come ragni, tant'è che scalano il muro e la fortezza fino a raggiungerne il tetto.
In quel preciso istante la quiete delle prime luci dell'alba viene spezzata. Bovak dall'alto della sua posizione vede i guerrieri kinnin correre sulle dune con le scimitarre alzate mentre si avventano sul campo degli gnoll. Gli umanoidi fanno a malapena in tempo a capire cosa sta accadendo quando i nomadi blu sono loro addosso.
Gli avventurieri assistono acquattati nell'oscurità alla prima carica, accompagnata dai guaiti e dal rumore della carne passata a fil di lama.
Sulla sommità della fortezza Bovak può constatare che buona parte del soffitto è crollata, consentedogli di scorgerne l'interno. Analogamente anche nel pavimento che si trova sette metri sotto si apre una voragine larga almeno venti piedi che si perde nell'oscurità. Lungo i bordi del crollo emergono rampicanti dalle foglie blu-grigie, che si aggrappano arcigni alla pietra. Ma sotto di lui può vedere anche gli gnoll in preda al panico precipitarsi fuori dalla sala principale in aiuto ai compagni, spronati dalle urla forsennate di quello che suppone essere il capo Gargash.
La reazione degli gnoll non si fa attendere, come previsto. I guerrieri kinnin indietreggiano volutamente sotto i colpi delle asce dei nemici, sbilanciati verso il fronte del campo per respingere l'attacco.
Hearst, Juan e Rune lasciano che gli gnoll escano dalla struttura, quindi si spostano furtivi verso l'ingresso della fortezza.

Gargash abbaia ordini minacciosi ai pochi gnoll rimasti dentro le rovine, tra cui due agghindati con strani paramenti rituali - probabilmente gli sciamani della tribù.
Bovak si concentra e all'improvviso le piante vicino al capo-gnoll si animano avvinghiandosi alle gambe degli umanoidi. Colti alla sprovvista, incapaci di capire da dove viene l'attacco gli gnoll falciano i rampicanti, mentre due di loro scappano veloci verso l'uscita.
Quando il primo esce, Hearst gli spicca di netto la testa dal collo, Juan si avventa sul secondo affondandogli più volte la spada corta nell'addome, mentre Rune, Gimble ed Isabel scattano all'interno.
Gli sciamani cercano di resistere scagliando magie protettive senza successo, Gargash combatte valorosamente con la sua ascia, ma la battaglia è a senso unico: presto gli gnoll vengono sopraffatti e il loro sangue versato sugli antichi pavimenti di Ma'Habb.

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

E come direbbe Hannibal Smith: "Vado matto per un piano ben riuscito!"

Ale ha detto...

In realtà l'ho reso più lineare nella narrazione, al tavolo non era stato così semplice avere la meglio sul capo gnoll

Anonimo ha detto...

Bella battaglia. Kuduk