lunedì 31 dicembre 2012

333 - DRUUB

La luce blu dell'incantesimo di Isabel va scemando, lasciando nelle gambe di Juan un caldo torpore.
"Le fratture sono a posto, ma l'intorpidimento durerà un po', quindi evita le acrobazie" avverte la chierica.
Gimble si massaggia la testa dolorante dopo lo svenimento, mentre Fazil riabbraccia suo fratello Larbi, ora libero.
Hearst fruga nei sacchi della gigantessa: "Ehi, Juan! Guarda qua!"
Il guerriero mostra alcune pietre preziose rinvenute tra le cianfrusaglie di Trocla. Nonostante le raccomandazioni di Isabel, il coloviano scatta in piedi.
"Niente male, niente male... altro che il compenso da pidocchiosi per questa missione!" commenta rigirandosi le pietre tra le dita. Per un attimo Juan si trova a fantasticare di come potrebbe avviare il commercio di stivali con incastonati piccoli cristalli di pietre preziose ben tagliate, ma i suoi pensieri vengono interrotti dalla voce di Rune.
"E con lui, cosa facciamo?" dice mosso a compassione indicando il bambino gigante Druub, rannicchiato in un angolo a singhiozzare.
In quelle parole Juan vede un'ulteriore possibilità di guadagno: "Portiamolo con noi! Di sicuro interesserà a quell'elfo dell'Arena... come si chiama?"
"Ekelorn!" esclama Gimble. "Mmm... potrebbe essere un'idea..."
"Penso che sia molto meglio lasciarlo qui, al suo destino!" protesta Larbi. "E' troppo pericoloso portarlo al villaggio o in città! E' un mostro!"
"Ma è malato e indifeso!" sbotta Isabel.
Rune è disgustato: "Basta! Quello che vedo io non è un mostro, ma un bambino alto sei piedi spaventato e orfano! Come potete essere così meschini?!"
Juan sbuffa, Hearst si allontana per andare a cercare il cammello. Gimble ci pensa un attimo: "Cerchiamo di calmarlo e portiamolo fino al villaggio, sarà una prova. Una volta a Gahar decideremo cosa fare. Larbi, se non sbaglio si tranquillizzava con le tue storie. Bene, anche io so raccontarle..."

Il rientro a Gahar avviene con la prima oscurità. Druub si è rivelato molto più docile del previsto durante il cammino, distratto dalla morte della madre grazie alle innumerevoli fiabe di Gimble, narratore di professione.
I pochi abitanti del villaggio riservano loro una calda accoglienza, festeggiando con abbracci e grida di giubilo il ritorno di entrambi i fratelli. Tuttavia l'atmosfera è resa inquieta dalla presenza del gigantino, che peraltro pare aver addocchiato le capre. Il brontolio del suo stomaco e l'acquolina alla bocca non promettono nulla di buono. Rune placa la fame di Druub con metà delle razioni che gli restano.
"Che cosa intendete farne?" chiede preoccupato il capovillaggio Kuzan.
"Venderlo!" ribatte prontamente Juan, rimediando un'occhiataccia da Rune e Isabel.
"No!" si oppone il monaco "Potremmo lasciarlo qua a Gahar. Kuzan, se adeguatamente educato sarà una difesa formidabile per il villaggio!"
Gimble supporta inaspettatamente la proposta: "Non è una cattiva idea..."
Juan scuote la testa, queste parole dello gnomo faranno certamente sfumare ogni possibilità di far soldi.
Kuzan e gli abitanti di Gahar sono perplessi, non si fidano, il gigante potrebbe diventare pericolo in futuro, e il suo istinto prevalere. Se ciò accadesse, chi li difenderebbe dalla sua furia? Il capovillaggio si riserva di pensarci su, la notte porta consiglio.

Il mattino seguente la discussione è ancora accesa. Isabel sta eseguendo un incantesimo di cura malattie sul piccolo gigante, che pare fin da subito riprendere colore. Rune raggiunge il capannello di persone dove Gimble spiega a Kuzan gli svariati precedenti di giganti "famosi" - veri o presunti tali - perfettamente integrati nella società, tanto da diventare amati e rispettati.
Le parole dello gnomo sembrano alla fine essere convincenti, e ancora di più lo sono le trenta monete d'oro offerte a Kuzan per il primo mantenimento di Druub.
Anche Larbi, col senno di poi, rivede quanto sostenuto il giorno prima, sull'onda dell'impulsività. Il piccolo Druub non è cattivo e non gli si devono addossare colpe che non ha.
Kuzan infine acconsente a che il piccolo gigante rimanga a Gahar, ma al prezzo di altri due favori, uno richiesto al gruppo e uno personale da parte di Rune.
"A voi chiedo di intercedere con Maestro Ashanti perché i Cavalieri del Drago mandino una guardia stanziale a Gahar. In tal modo, se Druub diventasse pericoloso, avremmo almeno una possibilità di combatterlo."
Il vecchio deglutisce: "A te monaco invece chiedo un favore personale, perché il tuo animo è buono, e le tue parole toccano il cuore delle persone. Io ho un figlio di nome Hassa che spesso percorre cattive strade. Ti prego, se mai dovessi incontrarlo, convincilo a tornare a Gahar."

7 commenti:

Ale ha detto...

Ultimo post del 2012. Buon anno a tutti!

PS: Da notare che Juan stava seriamente pensando di avviare un'attività di commercio di stivali con tante pietruzze incastonate, chiamandola Jwanoski....

jamila ha detto...

Buon anno anche a te , Ale.
aspetteremo con ansia i post del 2013!

Mr. Mist ha detto...

Buon anno nuovo Ale! Devo fare i complimenti al gruppo per come è riuscito ad aggiustare la situazione con Druub almeno per il momento e mi è piaciuto che anche Rune sia tornato alla ribalta con le sue decisioni che son state supportate egregiamente da Isabele e Gimble, mentre Juan ha iniziato a dare i primi segni di capacità imprenditoriale, sia nel campo della moda (moolto fashion gli stivali coi Jwanoski) che dello schiavismo (buon sangue non mente)! ;-)

Ale ha detto...

Beh... supportato da Gimble mica tanto... lo gnomo ci si è messo solo quando ormai risultava evidente che non ci avrebbero mai cavato del guadagno (e quando ha realizzato che rientrare a Bakaresh con un gigante non sarebbe stato facile!)

Mr. Mist ha detto...

Però il nostro gnometto! Eh sì è proprio vero chi va con lo zoppo impara a zoppicare! :-)

Ferdi ha detto...

potevo fare soldi a palate !!!!!

con gli stivali Juanovky......!!!!

non c'è nulla da fare, il gruppo non mi COMPRENDE !!!
invece di andare in giro e metterci nei casini, belli tranquilli a casa a cucire stivali con pietruzze incastonate.......Sarei diventato il più FASHION dell' IMPERO !!!!

Ale ha detto...

Io direi "il miglior sarto del Primo Piano Materiale" (cit.)