giovedì 25 ottobre 2012

322 - AMICI DEL NEMICO

Gli avventurieri trattengono a malapena la sorpresa, mentre Rakoud li ringrazia calorosamente per ciò che hanno fatto per Declan e il suo povero Julian alle Colline dello Zucchero.
Rakoud, nonostante il suo aspetto imponente, ha modi gentile e raffinati, e parla utilizzando i toni e le parole più appropriate. Quest'uomo sulla quarantina che veste di nero e oro, e si presenta come un fortunato mercante di spezie, è ben lontano dal criminale schiavista che i nostri eroi avevano costruito nel loro immaginario. Eppure il crudele complice di Zaran nella tratta verso Bakaresh è proprio davanti a loro, sorridente, e vanta la piena stima e amicizia di Declan.
I dubbi assalgono gli avventurieri. Chi è veramente costui? E se veramente è chi sospettano, possibile che Declan e la Corporazione dei Mercanti sia all'oscuro di tutto?
"Sono davvero lieto di avervi potuto incontrare di persona" dice Rakoud, interrompendo l'angoscioso flusso di pensieri. "Vi chiedo inoltre di scusare il mio ritardo, ma ultimamente sono davvero molto impegnato nei preparativi..."
"Già!" esclama orgoglioso Declan. "Dovete sapere che presto Rakoud convolerà a nozze nientemeno che con Malika, la primogenita del Granduca Altair Naxxar!"
Isabel sbianca, ricordando i pettegolezzi uditi nei bagni del Ristoro del Pellegrino: ecco chi era il facoltoso mercante di cui parlavano quelle donne!
"Ed è un grande onore" chiude Rakoud. "Il matrimonio è ormai molto prossimo, avverrà la notte di capodanno. Mancano meno di due mesi, e davvero l'organizzazione è imponente. Per questo non potrò - a malincuore - trattenermi oltre. Spero di reincontrarvi e, se i vostri viaggi lo permetteranno, magari in occasione delle mie nozze."
Rakoud si congeda. Juan e Hearst approfittano dell'occasione per tornare sul terrazzo e prendere una boccata d'aria, per riprendersi dalla sorpresa, mentre al piano di sotto Declan tesse ai compagni le lodi del suo amico, non lesinando sui suoi molteplici pregi e non nascondendo un certo astio mentre parla di come la nobiltà più tradizionalista non veda affatto di buon occhio la sua ascesa. Tuttavia Declan è certo che anche costoro col tempo saranno costretti a ricredersi.
Hearst nel frattempo coglie l'occasione per avvicinare di nuovo Rabiaa. L'affascinante maga non si sottrae alle lusinghe del guerriero, ma troppo presto Juan richiama il compagno: Gimble ha fatto cenno di scendere. Prima che Hearst se ne vada, Rabiaa gli indica la sua abitazione, visibile dalla terrazza, invitando gli avventurieri a passare da lei: la Corporazione non è l'unica a poter offrire lavoro per gente come loro.

6 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Caspita se la situazione si complica, il tipo ha agganci molto in alto e tra un paio di mesi diventerà quasi intoccabile! Mi sa che in una situazione così ingarbugliata l'aiuto e l'appoggio della gilda dei maghi potrebbe tornare utile: Hearst per il ben del gruppo tira fuori la "grinta" e datti da fare!

Ale ha detto...

Non è proprio solo la "grinta" che Hearst vorrebbe tirar fuori...!

ursha ha detto...

In effetti mi domando che "lavoro" Rabiaa potrebbe avere in mente per barbaro...

steve ha detto...

Barbaro?! Chi è il barbaro!

Sommo Kuduk ha detto...

Non so perchè ma leggendo questo post nella parte finale mi è venuta in mente la scena de "i 2 superpiedipiatti" la scena quando soccorrono le tipe con la finta auto in panne. Esattamente quando "Galina" da l'indirizzo Bud, che prontamente estrae un notes e segna tutto. Beh ho immaginato Hearst in quel frangente!!!

Mr. Mist ha detto...

Se l'incontro con la maga finisce come quello di Bud e Galina allora prepariamoci a delle grasse risate, la scena del maggiordomo ubriaco ve la ricordate?