venerdì 3 agosto 2012

307 - LA COMPAGNIA DEGLI URLANTI

Lasciato il palazzo del Granduca e recuperata l'essenziale guida Kamal, i nostri eroi si dirigono verso l'abitazione di Declan, solo per scoprire dal maggiordomo che il loro vecchio amico si scusa molto, ma affari imprevisti lo trattengono e dovranno rimandare il loro incontro al sabato. Per farsi perdonare, Declan organizzerà un banchetto in cui presenzieranno diverse personalità di rilevo della città, che sarà lieto di presentare agli avventurieri.
Appurato di avere ancora un paio di giorni da spendere prima di rivedere il mercante, i nostri eroi si fanno guidare da Kamal verso la città bassa, passando dall'Arco di Dyarx e dalla Piazza dell'Obelisco.
Giunti al porto, e vista l'ora e la fame di Hearst, decidono di dare un'occhiata a quella famigerata bettola che è la Perla.
Il chiasso, le urla, le risate sguaiate ben udibili all'esterno della costruzione di pietra che ospita la taverna fanno ben presupporre che non sarà difficile trovare i mercenari indicati da Xandru.

L'ingresso degli avventurieri zittisce per un istante i rumorosi ospiti del locale. Nove sguardi supponenti li guardano mentre si avvicinano al banco, dietro il quale l'oste pulisce nervosamente una brocca con gli occhi bassi. Una donna corpulenta sbircia da dietro l'uscio della cucina, ritirandosi quasi subito.
"Buongiorno signor oste" dice Gilead. "Vorremmo mangiare e bere..."
"...e magari anche fumare una di quelle strane pipe che si usano qui" precisa Hearst.
Un nano nerboruto sputa una risata forzata, rivolgendosi al tizio pelato al suo fianco, probabilmente il famigerato Zero.
"Ma l'hai sentito quel damerino dalle orecchie a punta?!? Gne gne gne... signor oste... gne gne gne..." dice scimmiottando l'elfo.
Gilead lo ignora: "Possiamo sederci, signor oste?"
Zero ride sguaiatamente: "Ahahah! Abel, dannato rincoglionito d'un oste! Hai sentito cosa ti hanno chiesto? Dove sono finite le tue buone maniere con i clienti? Falli accomodare a quel tavolo laggiù!"
L'oste annuisce facendo cenno agli avventurieri di accomodarsi dove ha suggerito Zero. E' evidente dalla raffica di battutaccie che segue che il povero Abel è lo zimbello, la vittima predestinata della combriccola.
L'uomo si avvicina per pulire il tavolo bisbigliando sottovoce: "Per l'amor di Dio, non guardateli, evitateli il più possibile, mangiate e sparite..."
"Oste, vorremmo prendere una stanza" risponde invece Hearst ad alta voce, facendolo impallidire se possibile ancor di più.
Le risate sguaiate si placano leggermente. Zero risponde al posto di Abel: "Non ci sono stanze libere. Diglielo oste, che questo postaccio di merda non ha stanze libere!"
Abel annuisce mentre si dirige verso la cucina per prendere le vivande cucinate dalla moglie.
Risatine, occhiate, ancora risate, sorrisi ammiccanti dopo aver indicato le prosperose forme di Isabel. Il pranzo è accompagnato da schiamazzi e sconcerie, e offese e spinte al povero oste.
Fino a quando il rumore di una brocca scagliata per terra supera le urla, mentre il contenuto rubino si spande sul pavimento.
Il nano - che si chiama Turl - si arrampica sul banco e prende per il collo Abel: "Oste farabutto, e quella schifezza imbevibile sarebbe vino?!? Quello è piscio di caprone!"
"E' la prima volta che sento di un nano che s'intende di vini..."
La voce di Gilead, chiara e udibile in mezzo al trambusto, sorprende tutti, compagni inclusi. Hearst sospira e scuote la testa.
"Cos'hai detto, frocetto delle foreste?" chiede minaccioso Turl.
"Hai capito bene. Voi nani passate la vita sottoterra a succhiare radici, non vedo come tu possa capirci qualcosa di vino..."
Turl afferra il suo mazzafrusto.
Volano parole grosse. Il pelato sfodera la spada e imbraccia lo scudo.
Hearst scuote la testa e ribalta il tavolo.

11 commenti:

Mr. Mist ha detto...

No ... è Gilead che fa scattare la rissa da bettola, ed Hearst che scuote la testa senza nemmeno rincrare la dose! Sono esterrefatto!

steve ha detto...

Qui hanno fatto tutto i grandi saccenti che sono bravi a giudicare...ovviamente parlo dei personaggi...

Ale ha detto...

se hai notato ultimamente Hearst non entra più nel merito, si limita a scuotere la testa e menare le mani...
ovviamente scuote la testa perchè sa che gli toccherà ammazzare i suoi avversari...

HowlingWolf ha detto...

Me lo immagino Hearst che pensa "Già... poi sono io quello che fa sempre casino, vero?"

Ale ha detto...

credo sia proprio questo il suo pensiero!!!

Anonimo ha detto...

loro sono il male ed Hearst la cura!

XD

Llukas

Sommo Kuduk ha detto...

Grande Hearst!!! già me lo vedo che con stile cinematografico rovescia il tavolo, non serve quasi mai a nulla ma fa molta scena ;-)

Ale ha detto...

sì sì, mossa assolutamente inutile, ma una rissa degna di questo nome non può iniziare senza un tavolo ribaltato!
...e poi fa un sacco figo!

Ursha ha detto...

Ho il timoree che la raccomandazione di spargere poco sangue rimarrà inascoltata

Ale ha detto...

timore fondatissimo...

Ferdi ha detto...

Mancavano Gimble e Juan, le TESTE CALDE !!!!

e guarda che succede !!!! XDXDXD