lunedì 30 luglio 2012

306 - UN FAVORE PER TUTTI

"Ecco i vostri soldi"
Gli avventurieri tardano un attimo a rivolgere l'attenzione al sergente Xandru, rapiti dalla magnificenza del palazzo ducale. Sebbene abbiano avuto accesso solo alla zona militare dell'Alhambra, la più antica e austera della grande fortezza rossa, l'armonia delle architetture rapisce lo sguardo. Dalla torre di difesa della caserma, la più grande del complesso, si può vedere tutta la città, sovrastata dal Tempio del Drago con le sue splendenti maioliche turchesi.
Hearst, più sensibile a panorami mozzafiato di altro genere, afferra il gruzzolo dalle mani del sergente. Inoltre decide di togliersi qualche curiosità, chiedendo informazioni sull'arena nella città bassa.
Xandru si dimostra un valido cicerone, e spiega che l'arena viene utilizzata per celebrazioni, rappresentazioni, ma soprattutto combattimenti, normalmente al primo sangue.
Tuttavia gli eventi più attesi sono ben altri. Dopo l'estate, in previsione delle festività autunnali e del capodanno, giunge da Ouarzazade la carovana di gabbie magiche di un ricchissimo fattucchiere elfo. Costui organizza combattimenti all'ultimo sangue contro i mostri che porta a Bakaresh. L'uccisione nell'arena di queste creature è una ricorrenza molto sentita, da cui sicuramente il Granduca ricava grandi introiti, così come del resto anche la folta schiera di allibratori che imbastiscono scommesse di ogni sorta.
"Mi sembra che l'argomento ti interessi parecchio" commenta il sergente notando l'espressione attenta di Hearst. "Ma ti metto in guardia: capita anche che qualche avventuriero faccia il passo più lungo della gamba, col risultato che poi non si riescono più nemmeno a trovare tutti i pezzi da ficcare sottoterra!"
"Non sarà il mio caso!" ribatte spavaldo Hearst, immaginandosi già trionfatore al centro dell'arena da un mese a quella parte.
"In effetti, da come hai sistemato quella... cosa... nella torre..."
Xandru si fa pensieroso per un istante. Nella sua mente balena l'idea di una proposta.
"Sareste disposti a fare un piccolo favore alla guardia cittadina?"
L'espressione di Xandru sembra non promettere nulla di buono.
"Se la cosa ci ficcherà nei guai come con Najib, no." risponde secco Gilead.
Il sergente scuote la testa e agita le mani davanti a sé: "No, no. Nessun guaio. Si tratta di dare una lezione a un gruppo di teste calde che infestano la Perla, giù al porto."
"La locanda nominata dalla wight..." precisa Isabel.
"Esatto. So che ci andrete..."
Xandru sorride a mezza bocca.
"Si tratta di mercenari. Si fanno chiamare Compagnia degli Urlanti - non a caso, visto il baccano che fanno. Sono capitanati da un tipo pelato chiamato Zero."
"Perché non ci pensa la guardia cittadina?" chiede Rune.
Il sergente allarga le braccia: "Ci abbiamo provato. La cosa è incredibile, ma non appena combinano qualcosa e proviamo ad intervenire, questi ricevono una soffiata e spariscono dalla circolazione. Purtroppo di questi tempi, con le celebrazioni in vista, non ho uomini da piazzare al porto costantemente!"
"Quindi? Cosa dovremmo fare?" chiede Hearst.
"Date loro una lezione. Suonategliele. Fate che cambino aria, che capiscano che non comandano loro. Ci siamo intesi, no? Senza spargere troppo sangue, possibilmente..."

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

"'nsomma corcateli de' bbotte!"
Basta che la cosa non faccia ulteriormente agitare il capitano della guardia o peggio incazzare il "santo in Paradiso" che questi mercenari urlanti sembrano avere tra le guardie della città!

Ale ha detto...

ma come Mr.Mist... non penserai che si stiano cacciando in nuovi guai!?!

jamila ha detto...

Non è un pensiero, è una certezza...