martedì 29 maggio 2012

295 - TE' DA UN VECCHIO AMICO

All'interno della Corporazione dei Mercanti, nell'atrio centrale, un funzionario riceve con cordialità i nuovi arrivati. Capannelli di persone discutono di affari con compostezza anomala per lo stile della città, creando un brusio di fondo che rimbomba nella grande sala. Lungo le pareti si aprono porte e archi che danno su uffici secondari, e una grande balconata accessibile da scale laterali porta ad altre stanze al primo piano.
Alla richiesta dei nostri eroi di incontrare Declan, al momento non presente alla Corporazione, il funzionario fornisce loro la posizione della sua casa, indicandola sulla mappa, invitandoli a ripresentarsi quando possibile con il loro amico: la Corporazione ha sempre qualche lavoretto ben pagato per degli avventurieri.
All'uscita, mentre Isabel e Gilead valutano di servirsi di nuovo del ragazzino, fermo a rimirare la sua moneta una ventina di metri più in là all'ombra di un'arcata, Hearst decide di imbarcarsi nella ricerca personalmente, per una questione di principio. Vista la vicinanza dell'abitazione, il tentativo va a buon segno nonostante i pronostici sfavorevoli dei compagni, riempiendo il guerriero di boriosa soddisfazione.


"Benvenuti! Che piacevole sorpresa!"
Declan abbraccia calorosamente uno ad uno gli avventurieri, ordinando al maggiordomo che ha aperto loro la porta di affrettarsi a preparare tè e bevande fresche.
Il mercante li invita ad entrare nella sua bella casa e ad accomodarsi, attraversato l'atrio, sui sofà colorati che arredano l'ampio soggiorno. Il maggiordomo torna con succhi profumati, una teiera e piccoli bicchieri d'argento. Quindi versa la bevanda ambrata con abilità, con un movimento a sollevare la teiera fino a un metro sopra il piano del tavolino tra i divani, lasciando che il liquido cada come un filo sottile, senza rovesciarne nemmeno una goccia.
Declan sorride osservando lo sguardo divertito dei suoi ospiti, e prima di tornare alle conversazioni, li invita a trattenersi per la cena essendo ormai pomeriggio inoltrato.
I vecchi amici parlano amabilmente, ricordando con velata tristezza le circostanze che li hanno portati a conoscersi alle Colline dello Zucchero. Nonostante la fiducia nel mercante, gli avventurieri tendono a non rivelare molto sulle loro avventure dopo i fatti delle Colline, né confessano il reale motivo che li conduce a Bakaresh. La cena si limita principalmente ad una chiacchierata cordiale.
Mentre la serata volge al termine, Declan si offre di presentarli in città, in particolare alla Corporazione, dove potranno facilmente essere assoldati per alcuni lavori adatti a loro.
"Purtroppo mi rammarico di non potervi ospitare nella mia dimora, non ho abbastanza camere" afferma Declan sinceramente dispiaciuto, "ma posso indirizzarvi alla locanda Spinarossa di Khalid e Fatima, dove vi troverete benissimo..."
Il mercante rimane deluso apprendendo che la locanda è già al completo, ma subito Hearst passa all'argomento che più gli interessa in merito alla taverna in questione. Purtroppo per il guerriero però, Declan non conosce la giovane cameriera, e tantomeno sa se è fidanzata. La sua familiarità con Khalid è la comune appartenenza alla Corporazione, più che l'effettiva frequentazione dei suoi tavoli.
Gilead scuote la testa alle domande di Hearst: il lupo perde il pelo...
Eppure quella futile conversazione gli riporta alla mente le lontane serate di Tavistock... Melira...
L'elfo si sorprende a chiedere di lei a Declan, mentre stringe il monile di dente di drago che porta ancora al collo.
"Melira, Melira..." ripete concentrato il mercante, cercando di ricordare. "Purtroppo il suo nome non mi porta alla mente nulla, ma mi informerò. Se si trova a Bakaresh, o se è passata di qua, sicuramente riuscirò a scoprire qualcosa attraverso la Corporazione."
Declan fa una lunga pausa, terminando il tè che resta nel suo bicchiere. Il gesto permette a Rune di riportare il discorso sulla strada originale: "A proposito di tè e di Spinarossa, sfortunatamente non abbiamo avuto modo di assaggiare il famoso infuso di Khalid durante il nostro pranzo alla locanda. Pare fosse finito..."
"Ahimé, è così" sospira Declan. "In effetti le foglie di Spinarossa non arrivano a Bakaresh da un un po'. Dovete sapere che esiste solo una persona in grado di fornire la preziosa pianta, tale Larbi di Gahar. Costui è l'unico a sapere come e dove trovare la Spinarossa e custodisce gelosamente il segreto. Il fatto è che sono almeno un paio di settimane che Larbi non si presenta in città. Non che questo sia necessariamente strano, può anche darsi che qualche questione che l'abbia trattenuto a Gahar. La cosa certa l'amico Khalid sta subendo non poche perdite da questa mancanza."
Isabel si prende l'onere di interrompere la conversazione: "Ti siamo molto grati per l'ospitalità Declan, ma si sta facendo tardi e dobbiamo ancora trovare un posto dove alloggiare. Possiamo continuare la nostra piacevole conversazione domani."
"Ne sarei felice, ma purtoppo domani sarò impegnato per affari. Vi prego di tornare da me giovedì, e sarò onorato di dedicarvi tutto il mio tempo. Nel frattempo, godetevi le meraviglie di Bakaresh!"

6 commenti:

jamila ha detto...

non so, ogni volta che la master ci ha lasciato godere di qualche giorno di "vacanza", ci siamo ritrovati in un mare di guai...

Mr. Mist ha detto...

A Bakaresh mi sa che se ti sbagli con le usanze di guai ne trovi parecchi!
Quanto ad Hearst non so se lui il pelo lo perde ... di sicuro è sempre impegnato a cercarlo.

Ale ha detto...

sì, questo è un momento rilassato... che ovviamente non durerà a lungo!

PS: Mr. Mist, hai detto una grande verità...

steve ha detto...

hearst è solo alla ricerca del vero amore....

Ale ha detto...

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

steve ha detto...

tutto dipende dall'imponderabile, inevitale, incommensurabile "fato".....