mercoledì 18 maggio 2011

233 - IL BANCHETTO

Rune si avventa con rabbia sul quadro del Duca, staccandolo dalla parete e scaraventandolo a terra, mandando in pezzi la cornice.
Gimble si avvicina toccando con il palmo la tela: "Dobbiamo mantenere la calma... non serve a nulla perdere le staffe. E' meglio tenerci la nostra rabbia per quando potremo mettere le mani addosso a questo farabutto."
Lo gnomo scuote la testa. Il dipinto è solo un dipinto, senza alcuna profondità.
Gilead aiuta premuroso Isabel a mettersi seduta. La sacerdotessa è sofferente. Hearst si avvicina, trascinandole a fianco i pezzi di una delle due armature crollate: "Mettila. Ti salverà la vita la prossima volta."
I due si fissano freddi negli occhi, senza abbassare lo sguardo. Nessuno ha dimenticato ciò che è accaduto solo qualche giorno prima. Allo stesso tempo, però, entrambi sanno di dover mettere da parte i loro attriti. Ne va della sopravvivenza di tutti.
"L'altra la prendo io" afferma Hearst senza trovare opposizione.
"Guardate!"
L'esclamazione del prigioniero teletrasportato con i nostri eroi attira l'attenzione di tutti. Lentamente una porta prende forma sulla parete stretta opposta al quadro.
Gilead guarda grave i compagni: "Non abbiamo scelta. Andiamo."

Un corridoio stretto e buio conduce per una decina di metri fino a una seconda porta di legno, identica alla precedente. La luce diffusa che illuminava la sala delle armature viene lentamente inghiottita dalle tenebre, finché anche la visione crepuscolare di Gilead e Gimble è inutile, e solo la capacità di vedere al buio di Grolac, caratteristica dei nani, permette al gruppo di avanzare.
Il passaggio conduce ad una stanza in cui il nano distingue i contorni di un tavolo su cui svettano alcuni candelabri. Ottenuti da Gilead acciarino ed esca, Grolac accende le candele.
"Accomodatevi, miei cari" la voce di Carnegie risuona invitante nella semioscurità. Gli avventurieri ne cercano la figura, fino a scorgere un nuovo quadro posizionato sopra una fontanella a muro ricolma d'acqua. Il Duca li osserva divertito, ritratto in una posa austera, mentre giochicchia con lo scettro tra le mani.
"Devo confessarvi che mi avete un po' deluso nella vostra prima esibizione, mi aspettavo qualcosa di più da voi. Tuttavia ritengo che le cause vadano ricercate nella stanchezza, dimenticavo che non avete avuto riposo da quando siete usciti dal sotterraneo. Mi sono permesso quindi di invitarvi alla mia tavola, cosicché abbiate occasione di rifocillarvi..."
La luce flebile cresce d'intensità fino a illuminare tremolante una tavola imbandita, ricolma di pietanze prelibate ed invitanti. Gli avventurieri sgranano gli occhi, sentendo già lo stomaco aprirsi e l'acquolina salire alla bocca. Dopo un'eternità di pasti a base di funghi, muschi e pesce crudo, questo banchetto è una tentazione irresistibile, una benedizione.
Maialetto da latte allo spiedo, pesce grigliato in salsa di mandorle, crostacei al limone, spezzatini e lingua di manzo, polli arrosto ancora fumanti dalla pelle dorata. E ancora sformati di patate e uova, minestre di manioca, platano fritto, riso guarnito di salse speziate. E poi forme di pane calde, piadine di frumento, frittelle dolci di ananas alla cannella. Per non parlare del vino color rubino contenuto in brocche di coccio decorato.
Hearst non attende nemmeno che Carnegie abbia finito di parlare, seguito a ruota da Grolac.
"Fermi!" esclama Gimble. "Come potete fidarvi del Duca? Non sentite che il cibo *non ha odore*?"
Ma gli avvertimenti di Gimble sembrano cadere nel vuoto davanti alle tentazioni della tavola, tanto che anche Isabel e il prigioniero non resistono dall'abbuffarsi.
"C'è sotto qualcosa..." dice Juan confermando i sospetti dello gnomo. Anche la volontà di Rune e Gilead cede lentamente, e il due piluccano alcune verdure e si dissetano con un po' d'acqua.
Hearst digerisce sonoramente: "Fa schifo! Questa roba fa schifo, non sa di niente!"
"E' vero!" conferma Isabel. "Ma rinvigorisce. Sento che le forze mi tornano ad ogni boccone!"
Gli avventurieri passano da una portata all'altra senza interruzione, ingurgitando quantità esagerate di quel cibo insapore che nutre ma non sazia.
Gimble si morde il labbro cercando di restare lucido e non mangiare. Sospetta che presto pagheranno questi eccessi, ma non può fare nulla per fermare i compagni.
Carnegie ghigna da dentro il ritratto: "Buon appetito..."

13 commenti:

jamila ha detto...

Da dove l'hai preso il menù??
Adesso mi è venuta voglia di platano fritto...

jamila ha detto...

...(devo aver fallito anch'io il tiro salvezza!)

MetalDave ha detto...

Dannazione l'ho fallito pure io!!! :-)

Mr. Mist ha detto...

Cavolo il platano fritto mi mancava! Però che "gran persona" il Duca, per potersi ancora divertire coi suoi ospiti, li rifocilla, un po' come si fa con gli animali da macello!
Sì sì proprio una gran persona 'sto Duca!

Ale ha detto...

Il menu nasce da varie esperienze personali di cucina tropicale e non :)
Il platano fritto in particolare viene dalla cucina caraibica, io l'ho assaggiato in un menu cubano: ottimo veramente!
So che dal post sembra che i PG abbiano dovuto salvarsi per resistere alle tentazioni... ma non è così! In realtà io non ho imposto alcun tiro! Chi voleva, ha mangiato, pur sapendo a cosa poteva andare incontro. Tanto di cappello all'interpretazione di personaggi affamati come draghi! Del resto davanti alla fame anche i più ragionevoli si lasciano andare...
E per finire, sì, il Duca è proprio una brava persona: finora credo che abbia la palma del "più stronzo della campagna"

jamila ha detto...

é buono il platano fritto!
Nella cucina cubana è molto usato, confermo.
Il Duca, una personcina amabile.

Ale ha detto...

...già, proprio a modo. Fa quasi tenerezza...

barbiomalefico ha detto...

Capisco l'impossibilità di resistere al platano fritto, però dove è finita la fantomatica resistenza ai piaceri della tavola dei grandi eroi?
E poi non avete visto The gamers 2, non ci si può affidare alle sole mani del bardo ^__^.
Sono proprio curioso di sapere come andrà a finire

Ale ha detto...

Davanti all'arrosto di maialetto nessuno è eroe... qualcuno l'ha anche già dimostrato in passato! :)

http://sussurrodieven.blogspot.com/2009/01/61-la-torre-e-il-maialetto.html

The gamers... visto, visto... bisognerebbe chiedere a Gimble cosa ne pensa! ;)

Mr. Mist ha detto...

Grazie ragazzi per le news sul platano fritto, fino ad ora pensavo che platano fosse un nome fantasioso dato al colore di un filato.
Riguardo a Carnegie mi ha fatto balenare in mente la figura di Guastardo, personaggio di De Luigi che lo interpretava in uno dei tanti Mai dire... della Gialappas Band, era il nobile redattore di una rivista dal titolo: "Gente di un certo livello" ed amante della tauromachia!

P.s.: the gamers 2 lo cercherò su wikipedia!

Ale ha detto...

Non puoi perdertelo! C'è anche su youtube

http://www.youtube.com/watch?v=yOhOBg3p2Fs

Nicholas ha detto...

se serve io negli anni ho elaborato una tabella di 30 piatti tipici medievali (quasi tutti presi da Patrician III).

Ale ha detto...

interessante, davvero!
... me la manderesti via email? usa pure l'indirizzo che trovi qua sul blog vicino al mio profilo.