giovedì 5 maggio 2011

231 - CARNEGIE

Vista appannata e senso di nausea. Quando sono svenuti?
Lentamente i nostri eroi si riprendono dallo strano torpore che li invade. I contorni della stanza si delineano: rettangolare, lunga e stretta, fatta della monotona pietra grigia della fortezza. Sulle pareti più lunghe pesanti drappi purpurei si aprono a sipario su quattro scudi appesi al muro, due per parte, recanti il simbolo di Isla del Quitrin, che sovrastano ognuno della armi incrociate. Un'usanza ornamentale tipica dei manieri appartenenti ai signori dei feudi nord occidentali dell'Impero. Al centro delle medesime pareti due armature da cerimonia poggiate su piedistalli di marmo scuro si fronteggiano impugnando lunghe alabarde con entrambe le mani, come se fossero un sostegno per non crollare in pezzi.
Infine una delle pareti corte viene riempita quasi completamente da un enorme quadro, nella cui elaborata cornice vi è il ritratto di un uomo in abiti nobiliari, in piedi davanti a un ricco scranno con intarsi in oro e imbottiture di velluto rosso. Nelle sue mani stringe uno scettro metallico con preziosi rivetti d'argento, simbolo di potere. Ha i capelli neri, leggermente brizzolati, e una barba a punta curata. Il suo sguardo altezzoso si perde in un orizzonte distante.
Nessuna fonte di illuminazione naturale, nonostante ci si veda benissimo, ma soprattutto nessuna uscita.
Uno scatto improvviso attira l'attenzione degli avventurieri ancora storditi. Il prigioniero che aveva assalito Gimble e attivato il Cubo si avventa su uno degli scudi e afferra una lancia, pronto a difendersi. Non si era certo immaginato di teletrasportarsi assieme a tutto il gruppo che era riuscito a fregare...
"Che faccio, lo ammazzo?" bisbiglia Hearst.
"No, aspetta..." risponde Gimble, quindi si rivolge all'individuo che li guarda nervosamente. "Calmati, a quanto pare siamo tutti sulla stessa barca e quel dannato Cubo ci ha ficcati in una prigione ancora più angusta. E comunque sei da solo contro sette. Non ti conviene proprio..."
"Divertente! Complimenti!"
L'affermazione proveniente da una voce fuori campo coglie tutti di sorpresa. L'uomo nel dipinto si muove con eleganza, il quadro sembra prendere profondità.
"Devo congratularmi per la vostra astuzia, sono piacevolmente sorpreso dalla vostra uscita di gruppo. Una ventata di novità, indubbiamente."
"Facci uscire, bastardo!" urla d'impeto Gilead.
"Vi pregherei di mantenere un linguaggio meno scurrile, ma devo ammettere di aver peccato anche io quanto a buone maniere. Perdonatemi, non mi sono ancora presentato: sono il Duca Andrew Carnegie, il signore di Isla del Quitrin, e padrone di casa" dice con fare presuntuoso il ritratto, mimando un leggero inchino.
"Non la passerai liscia quando usciremo di qui, *ex-Duca*" minaccia Juan, punzecchiandolo riguardo al titolo nobiliare decaduto.
Carnegie sorride: "Caro mio, non sarà facile per voi uscire. Siete miei prigionieri, e Isla del Quitrin non deve la sua fama alle evasioni, ma alla loro assenza. Tuttavia non escludo che i "migliori" possano con il tempo avere l'onore di diventare miei servitori. E' per questo che esiste il Cubo: per scegliere, selezionare. Ma non prima di avermi divertito e allo stesso tempo aver dimostrato di essere degni della mia benevolenza."
"Cosa stai blaterando?!" esclama spazientita Isabel. "Parli di onore, benevolenza... tu non sai nemmeno cosa siano!"
"Già!" continua Rune. "E noi non siamo i tuoi giullari, ma coloro che ti faranno pentire di essere nato!"
Il sorriso di Carnegie si trasforma in una risata: "Ahahah! Le vostre minacce sono indice che siete lottatori di spirito, difficili da piegare. Ci sono pappemolli che si lasciano morire dalla disperazione, una tale noia... No, voi no, voi mi entusiasmate!"
La voce del Duca si fa seria di colpo: "Ma ora basta chiacchiere, vediamo come ve la cavate. Come riscaldamento suggerisco di non strafare e cominciare con un classico..."

6 commenti:

jamila ha detto...

Beh, allora è vero: il cubo è un ottimo strumento di selezione.

Poveretti...

Mr. Mist ha detto...

Anche a me piacciono i classici, ma temo che al gruppo piaceranno molto di meno!
Il gran bastardon. -lup. man.- figl. d. putt. Duca Carnegie devo dire che però ha stile!

Ale ha detto...

avevate indovinato! il sotterraneo erano in realtà i provini per il grande fratello!

...come ho già detto, spesso la realtà supera la fantasia...

steve ha detto...

essendo un gioco...it's time to play the game!!!!!

Mr. Mist ha detto...

@ Steve: occhio che Dario poi ti chiede i danni per lesione dei diritti di copyright!

steve ha detto...

...mi deve solo ringraziare...e poi è lui che deve stare attento! è un pezzo della entry music di Triple H cantata dai motorhead, se lui lo paga....