martedì 16 novembre 2010

198 - GLI ERRORI DELL'EGOISMO

“Il sotterraneo ha i suoi equilibri” spiega Taleryn. “Quelli che hanno tentato di divorarvi poco fa sono i cannibali, prigionieri che per fame hanno rinunciato alla loro umanità, alla dignità, alla voglia di lottare. La brama di carne li ha condotti alla follia, a diventare bestie a caccia di una preda.”
“Perché non si massacrano l’uno con l’altro?” chiede Isabel.
“Lo fanno, quando uno di loro diventa troppo debole per cacciare. Ma il loro è un branco, e collaborano. Cosa che invece non hanno capito tutti gli altri prigionieri.”
“Altri prigionieri? Cosa intendi?” chiede incuriosito Gimble.
Taleryn si umetta le labbra, come fosse un maestro che si appresta ad intraprendere una lunga lezione. Con fare pacato spiega che nell’area più lontana dal suo rifugio vivono gran parte dei prigionieri. Là ci sono acqua e cibo sufficienti per tutti, il fiume sotterraneo che attraversa quelle sale è ricco di pesce e molluschi, e crescono molti funghi commestibili.
"Un tempo anche io vivevo là" dice, mentre i suoi occhi si perdono in ricordi lontani. "Sopravvivere è più semplice. Il problema è che sopravvivere e aspettare è l'unica cosa che fanno i prigionieri; non si sono mai organizzati, coalizzati, per trovare un modo per fuggire di qua. Vivono ognuno per sè, in attesa del Cubo della Speranza.”
Lo sguardo interrogativo degli avventurieri sprona Taleryn a continuare. Il vecchio spiega che l Cubo della Speranza è l'unico modo per uscire dal sotterraneo. O almeno così si crede. Si dice sia l'unica possibilità di salvezza che il Duca offre ai prigionieri più *valorosi*. Questo peculiare oggetto è un cubo dall'aspetto metallico con lato grande poco più di una spanna. Il Cubo è diviso in tre sezioni che possono ruotare su un unico asse, in modo che girandole vengano a combaciare le incisioni che compongono un simbolo magico per ogni faccia. In quell'istante viene attivato un incantesimo di teletrasporto.
"Certo potrebbe essere un modo per fuggire, ma da ciò che dici potrebbe anche essere un modo per morire in fretta..." fa notare Gimble.
"Nessuno sa veramente cosa accade quando il Cubo viene attivato. In realtà potrebbe anche essere un incantesimo di disintegrazione... ma è comunque l'unica possibilità. Non per niente nel nome che gli è stato affibiato dai prigionieri, è menzionata la speranza."
"Hai parlato di attesa del Cubo..." dice Isabel. "Questo significa che non è sempre presente."
"No, infatti" risponde Taleryn. Il vecchio spiega che vicino alle sale dei prigionieri c'è un grande antro cavernoso, quasi interamente invaso da un lago. La stanza è costantemente illuminata da una debole luce magica permanente. Nel bel mezzo del lago affiora un minuscolo isolotto su cui si erge un pilastro costituito da blocchi cubici di pietra, alto circa venti metri, chiamato "Torre dei Cubi". Il Cubo della Speranza si manifesta una volta al mese sulla sua sommità. Quando ciò accade, i prigionieri si dannano lanciandosi in una folle corsa per riuscire a scalare il pilastro e afferrare il Cubo per primi. C'è chi si prepara per mesi, prima di tentare. C'è chi muore nell'impresa, cadendo nel vuoto, annegando, o ancora divorato dai lacedon che si annidano nelle acque scure del lago.
"Cos'ha a che fare tutto ciò che hai raccontato con la collaborazione tra i prigionieri?" chiede confuso Gilead.
Taleryn risponde sicuro: "A differenza dei cannibali, i prigionieri sono ancora attaccati alla loro umanità. Tuttavia la competizione causata dal Cubo li isola, rifiutano di lottare per una causa comune nella speranza di essere i prossimi a farcela, o nella consapevolezza che non ce la faranno mai. Vivono costretti a guardarsi le spalle ogni notte per paura che qualcuno li uccida, per paura che qualcuno li possa battere nella prossima scalata. Essendo soli sono anche preda delle scorribande dei cannibali, che cacciano coloro che fanno l'errore di allontanarsi dalle sale vicine all'antro della Torre dei Cubi. Al massimo tra i prigionieri si formano piccole bande per il predominio in una stanza."
Il vecchio lascia trasparire una grande amarezza: "Gli uomini, per il predominio, per l'egoismo, compiono sempre gli stessi errori, sia liberi che rinchiusi."
"Taleryn, parli come se tu conoscessi un altro modo per scappare, fondato sulla cooperazione..."
L'esternazione di Gimble non fa altro che incupire ulteriormente l'espressione sul volto dell'uomo.
"Infatti è ciò che credo. Ma nessuno mi ha mai dato ascolto..."

10 commenti:

steve ha detto...

inizia la carognata.....

Anonimo ha detto...

il cubo sembrerebbe una bella citazione di Hellraiser!!

hippi ya ye!

Llukas

Ale ha detto...

beh, l'immagine del Cubo che ho scelto è proprio quella di Hellraiser!
Quando abbiamo giocato l'avventura le facce erano semplicemente di colori diversi, non c'erano riferimenti a rune e simboli.
Nella rielaborazione romanzata però mi piaceva di più un cubo con queste fattezze, ho fatto una ricerca in rete con le parole "rune cube" e cosa è spuntato...
Bravo a cogliere la citazione Llukas! :)

Anonimo ha detto...

grande!
anche io prendo un sacco di spunti da libri, cine, tv, quadri, musica ecc.
l'importante è rielaborare.
ricordo che nei primi episodi della Campagna c'è stata una grandissima citazione da Ravel Puzzlewell di Torment!
yeah! :)


il cubo poi è una figura intrigante, magica e molto misteriosa. non so perché...
nelle mie avventure ho usato anche io un cubo, ripreso però da Mulholland Drive di Lynch.

Llukas

Ale ha detto...

Torment è un piccolo capolavoro, che al di là della singola citazione ha fortemente influenzato il mio modo di pensare le avventure in fase di creazione.
Llukas, quella citazione di Ravel rivestirà un ruolo importantissimo nei capitoli a venire!

Mr. Mist ha detto...

@ Ale & Lucas: visto che siamo in vena di citazioni: "IL CUBO" è appunto uno dei più pesanti e claustrofobici film che ho mai visto, ed in quel film si ritrova molto di ciò che ha detto Taleryn sull'egoismo e sulla lotta autodistruttiva per il raggiungimento della propria salvezza personale.
@ Steve: sento già volare l'uccello padulo! XD

Ale ha detto...

Questo "il Cubo" no, non lo conoscevo. Ho dato giusto adesso un'occhiata su wikipedia per capire di cosa si tratta. Sembra abbastanza psicotico come film... :)

Anonimo ha detto...

The Cube: film claustrofobico dal sapore fantascientifico/misterioso.
è stato anche un film "low budget";
ti consiglio di reperirlo(solo il 1°, non i seguiti), è ottimo!

Llukas

ps. "What Can Change the Nature of a Man?"

XD

Mr. Mist ha detto...

Quoto Llukas: già il 2°: IPERCUBE, non mi è piaciuto!

Ale ha detto...

@Llukas: basta parlare di Torment, non vorrei fare spoiler con i PG!

Provvederò a procurarmi The Cube.

Nel frattempo ho iniziato a pubblicare su One Shot una serie di articoli di game mastering, mi raccomando, dateci un'occhiata! ;)