martedì 8 settembre 2009

120 - LA TRAPPOLA E IL LUPO

Anche l'ultima freccia è pronta ricoperta di Bagliore Argenteo. Gilead la posa al suo fianco. L'elfo, inginocchiato su una delle balconate, osserva l'oscurità dell'insolita arena sottostante dove attendono nascosti i compagni. Come lui, altri sicari silenziosi al soldo di Kade aspettano avvolti dalle tenebre sui balconi e sulle passerelle, con le balestre cariche, pronti all'imboscata.
Con disarmante puntualità, la messinscena ha inizio. Come programmato da Kade, il mercante con garzone e complice al seguito fa il suo ingresso nella piazzetta, accompagnato dal rumore cigolante del carretto carico trainato dal ragazzo.
Come previsto, le Lacrime Rosse schizzano fuori dai loro nascondigli e accerchiano i tre, pugnali alla mano, intimando di consegnare tutto il carico. Il mercante e gli altri complici si fingono spaventati, terribilmente spaventati. La recita risulta estremamente verosimile, tanto da dubitare che si tratti di finzione: a quanto pare Kade s'è scelto degli ottimi attori.
Gilead sgrana gli occhi: è sicuro di aver visto qualcosa balzare da un tetto all'altro. Il sangue gli ribolle nelle vene. Lo sente. E' qui! Ma deve aspettare, aspettare che si manifesti apertamente. Il cuore dell'elfo batte all'impazzata, mentre i ricordi di morte del passato affiorano alimentando la sete di vendetta.
Ad un tratto un'ombra scura balza da un tetto fino al centro della piazza. Le sue zampe pesanti affondano nel terreno mentre con un latrato animale si getta su uno dei criminale. Urla. Paura. Tutto come previsto.
Il piano di Kade si sviluppa nei dettagli. Altre Lacrime Rosse sbucano dai vicoli ingaggiando il Lupo, mentre il mercante fugge dalla strada principale, simulando di approfittare della distrazione dei furfanti.
Gli uomini di Kade accerchiano il Licantropo, facendolo ballare per prendere secondi preziosi. Ma il Lupo è veloce, nonostante la sua stazza. Con un balzo artiglia uno dei criminali, gettandolo a terra, e con il morso lo azzanna al collo. Il furfante lancia un rantolo strozzato, e agita convulsamente gli arti, mentre il Licantropo ne strazia le carni, recidendo in un sol colpo esofago e trachea.
E' il momento.
Gilead incocca i suoi dardi letali, mentre i compagni escono dai loro rifugi con le armi ricoperte dall'unguento argenteo. Hearst e Rune si avvicinano al mostro, mentre le Lacrime Rosse si ritirano rapide. Tutto secondo i piani del mefitico halfling. Isabel si protegge con una preghiera di santuario, per potersi avvicinare e dare supporto senza essere attaccata dal Lupo. Gimble scaglia le luci danzanti per illuminare la zona. Juan resta nelle ombre pronto a colpire solo se necessario.
Il Lupo ringhia, confuso. Quando le Lacrime Rosse terminano la ritirata, il piano di Kade si completa in tutto e per tutto. Dalle balconate e dalle passerelle adiacenti alle poche uscite dal cortile, alcuni criminali si lasciano cadere aggrappati a delle corde: il loro peso permette, grazie a un sistema di carrucole, di sollevare delle grosse reti abilmente nascoste sotto la terra battuta.
Il Licantropo si guarda attorno, ringhiando, cercando spasmodicamente una via d'uscita. Ormai gli è chiaro di essere caduto in trappola. Sfruttando la sua rapidità, il mostro balza verso la rete di corda spessa che blocca la strada principale.
Tuttavia, Hearst e Rune non si fanno cogliere impreparati: "Non scapperai!!! Ora sei nostro!!!

1 commento:

steve ha detto...

la mietitrebbia è in azione.......