giovedì 26 marzo 2009

82 - IL POPOLO DELLA NOTTE

Lo sciamano con il teschio di leone mormora strani rituali. Poi solleva il bastone, e lo batte tre volte a terra provocando un rumore secco, insolitamente udibile nonostante la distanza, e riempiendo l'aria di scie di luce verdastra.
Commenti terrorizzati si levano tra i Desana-Kariri, mentre un odore di marcio si leva tutt'intorno e l'atmosfera sembra farsi più scura. Xokleng e i suoi guerrieri impugnano le loro asce di pietra, come in attesa di un nemico invisibile.
Improvvisamente, dal nulla, iniziano a materializzarsi neri guerrieri senza vita, corpi senza mente di nativi del passato. Gli zombi, avvolti dal loro sentore di morte, si fanno avanti con passo strascicato verso i guerrieri Desana, mentre donne e bambini si rifugiano nelle capanne. Altri numerosi gruppi di non morti scendono dalla collina sulla quale è comparso Azawak. Il Popolo della Notte cala come una lenta ma inesorabile nemesi sulla tribù del Popolo del Fuoco.

Le asce dei Desana colpiscono, mutilano, ma i corpi dei morti non provano dolore, né fatica. Non importa quanti zombi cadano sotto i colpi dei guerrieri, prima o poi uno di loro colpirà la sua vittima con la propria lancia, impreciso e lento, ma colpirà. E poi un altro... e un altro ancora... i morti non hanno fretta.
I nostri eroi, ad eccezione di Juan, ingaggiano un feroce combattimento contro i nativi non-morti, giungendo in aiuto a Gilead e ai Desana. Xokleng nota i nuovi arrivati e fissa Gilead negli occhi per alcuni istanti con il suo sguardo infuocato, prima di spaccare con la sua ascia il cranio di un avversario.
Isabel alzando il simbolo di Erevos ne invoca il potere: una luce blu investe gli zombi che circondano Gilead, scacciandoli. Mentre i compagni tengono a bada i non-morti, l'elfo si trova nelle condizione di tirare liberamente su Azawak. La corda del suo arco si tende e in meno di un secondo una freccia letale sibila verso il cuore dello sciamano Kapinawa.
Il ghigno trionfante di Gilead si spegne quando il suo dardo si spezza con violenza a pochi centimetri dal corpo di Azawak, infrangendosi contro una barriera invisibile, su cui s'increspano in viola le onde dell'impatto, come quando si getta un sasso in acqua.
L'attenzione dello sciamano con la testa di leone si concentra sui nostri eroi, che stanno mietendo numerose vittime tra le sue fila. Bisbigliando parole arcane, scaglia orribili incantesimi sugli avventurieri, ferendoli con dardi di gelo, frastornando le loro menti, risucchiandone le forze con un raggio verde scaturito dalle sue dita.

Nel frattempo, Juan si muove silenzioso tra la vegetazione al limitare della radura, poi tra le capanne. Con il favore delle ombre si avvicina a Xokleng, alle prese con due zombi. Lo sciamano Desana elimina i suoi avversari con colpi decisi e potenti, poi si ferma pochi attimi, a prender fiato. Proprio il momento che Juan aspettava... silenzioso e rapido il giovane giunge alle spalle di Xokleng e lo colpisce di sorpresa con l'elsa della spada: non vuole uccidere, ma solo stordire.
L'attacco è preciso e portato alla perfezione, ma... peccato che Xokleng sia un osso duro! Lo sciamano accusa il colpo, che tuttavia non è sufficiente ad atterrarlo: egli, infuriato, si gira urlando e dopo un paio fendenti a vuoto, colpisce con la sua ascia Juan, aprendogli un profondo squarcio sul braccio. Quando Xokleng sta per portare un ulteriore, terribile attacco, Juan riesce solo a rendersi conto che un nuovo guerriero non-morto Kapinawa si aggrappa alle spalle del capotribù, impegnandolo in una difesa più urgente. Visto che la fortuna lo assiste, meglio non abusarne: è giunto per Juan il momento di sparire di nuovo...

Le cose non stanno andando per il meglio. Gli zombi sembrano non finire mai. Hearst e Rune sono stremati, e anche i poteri di Isabel sono agli sgoccioli.
Gimble prova un'ultimo disperato tentativo. Lo gnomo fa ricorso al suo incantesimo più potente, ricreando per pochi istanti, sulla collina, un'illusione di Xokleng alle spalle di Azawak. L'illusione con rapidi movimenti si getta sullo sciamano Kapinawa, simulando un attacco.
Impreparato, distratto dall'attacco, Azawak non si rende conto del fatto che ci sono due Xokleng. Lo sciamano del Popolo della Notte urla di getto una formula e scompare nel nulla, lasciando dietro di sé solo un pallido alone verde...

2 commenti:

Dedowar ha detto...

Cavoli, mi si è spento davvero il sorriso in faccia quando l'ho preso in pieno e ho visto che non gli ho fatto nulla! Sembrava troppo facile!... E infatti...

Ale ha detto...

Uè, Azawak è mica il primo sciamano pirla che passa, eh! :)