venerdì 27 febbraio 2009

75 - L'ODORE DEL NEMICO

La tenda dove i nostri eroi bivaccheranno non è certo come la più comoda delle locande. Sotto il grande telo sono sistemati una quindicina di pagliericci, sulla maggior parte dei quali hanno già preso posto alcuni mercenari del contingente di Gernon. Ognuno qua dentro sembra volersi fare i fatti suoi. Mentre alcuni sonnecchiano stancamente adagiati sui giacigli cenciosi, altri lucidano l'equipaggiamento in attesa del rancio serale, altri ancora invece si guardano attorno incessantemente, con sguardo sospettoso, come se ognuno degli altri occupanti della tenda fosse lì per braccarli per crimini ignoti.
Prima di congedarsi, Gernon consiglia al gruppo di fare una visita allo speziale del campo, che può vendere loro utili preparati alle erbe per contrastare i parassiti, particolarmente voraci e fastidiosi in queste zone così vicine alla foresta vergine. Gli avventurieri non tardano a far tesoro del consiglio del sergente, e acquistano dallo speziale sia dei bulbi di Bastit, una pianta grassa repellente, sia olio di Makebate e foglie di calcatreppola, in grado di contrastare gli effetti dei veleni di scorpioni e serpenti rispettivamente.

L'ora della cena giunge col calar del sole. I nostri eroi si intrattengono con Gernon, mentre un cuoco dalle maniere spicce e il suo aiutante distribuiscono la sbobba serale nel campo.
Durante la chiaccherata, il sergente appare chiaramente per quello che è. Quasi avesse bisogno di confidarsi con qualcuno, confessa di non essere particolarmente entusiasta del compito che gli è stato assegnato. Dopo tanti anni di servizio, Gernon non si aspettava di dover guidare a una missione come questa. Selezionato da Vincent Meis per la sua esperienza nella Guardia, Gernon tuttavia non è altro che un sottoposto che è riuscito a ritagliarsi un angolo di potere grazie all’anzianità di servizio, ma resta allo stesso tempo è un “esecutore di ordini”. Ha famiglia e non sembra tenerci molto a lasciare la pelle sul campo di battaglia, pur non potendo rinunciare all'incarico per la sua lealtà alla Guardia di Salamanca, che del resto paga il suo salario.
Quando le stelle dominano ormai la volta celeste, Gernon si concede una rapida partita a dadi con Hearst, Juan e Gimble, per poi salutare gli avventurieri e dirigersi verso la sua tenda.

Gilead apre gli occhi, riprendendosi dalla trance che per gli elfi sostituisce il sonno. C'è qualcosa di strano. Attorno a lui sente il russare sommesso dei compagni e dei mercenari. Ma non è quello...
Gilead fiuta l'aria e scuote Rune, il compagno più vicino a lui. Il monaco stropiccia gli occhi, intontito dal sonno: "Cosa c'è Gilead?"
"Annusa l'aria" bisbiglia l'elfo, "c'è un odore strano, acre..."
"Io non sento niente..." dice Rune.
Gilead si alza e si dirige verso l'uscita della tenda: "Rune, c'è qualcosa di strano, questo odore... sveglia gli altri, per sicurezza."
Rune desta i compagni, mentre l'elfo corre rapidamente verso le palizzate in legno alte il doppio di un uomo che circondano Pinàr. Con balzi rapidi si arrampica su una scala a pioli e sale sulla passerella fissata quasi alla sommità della cinta protettiva.
L'odore acre, simile a quello della pece, è ormai cresciuto di intensità e anche gli arcieri vicino a Gilead e le guardie vicino alle porte fiutano l'aria perplessi.
L'elfo aguzza la sua vista prodigiosa, ma l'orizzonte verso la foresta è buio. Poi, ad un tratto accade qualcosa. Centinaia di torce si accendono all'unisono nella giungla, creando un fronte di fuoco esteso. Fiamme danzanti roteano nelle mani di ombre nere nell'oscurità, e proiettili di fuoco si alzano nel cielo notturno, compiendo la loro parabola di morte verso Pinàr del Rio.
La sorpresa e lo sgomento lasciano a Gilead solo la voce per gridare l'allarme...

8 commenti:

Sommo Kuduk ha detto...

Hearts è il mio preferito, ha tutto le virtù di un uomo: ama le donne per le loro capacità, adora la buona cucina e non disdegna il gioco d'azzardo per la pura voglia di compagnia... Grande Hearts, in fondo c'è un pò di lui in ognuno di noi...

Ale ha detto...

E' vero! lodi allo Steve che impersona nel suo PG le più turpi abitudini maschili!
Sai Kuduk, del resto Hearst (non Steve) è un giovanotto, ha solo 21 anni... ha ancora tanto da imparare dalla vita! ;)

Sommo Kuduk ha detto...

il fatto è che è già sulla buona strada, bravo steve!!!! anche io tra le mie fila ho, in bullvaut, un ragazzone di 21, però è ancora un pò acerbo, da quel punto di vista!!!!

Anonimo ha detto...

In effetti sembra il primo Conan il barbaro, quello della torre dell'elefante.

Ale ha detto...

diciamo che per il momento non si fa mancare nulla.... :)

steve ha detto...

guarda non l'ho mai letto, quindi possiamo dire che è "tutta farina del mio sacco", di 32 anni di manga e dei più reconditi sogni nascosti.........

steve ha detto...

sul mio personaggio ne saprete di più quando ale metterà sul bolg la storia del mio Hearst!:-)

Ale ha detto...

tutto a suo tempo... Hearst è un personaggio in forte evoluzione!