lunedì 2 febbraio 2009

69 - FERENDIUS IL GIARDINIERE

"Molto bene!" esclama il Capitano. "Fisserò la vostra partenza insieme al contingente del sergente Gernon, che salperà da Tavistock tra quattro giorni. Anche se per il tragitto viaggerete come normali mercenari, una volta a Pinàr riferirete solo al tenente Nicolau Garzes, che rappresenta la massima autorità di Salamanca sul posto, nonché al Sindaco Gutierrez. Inoltre vi comunico che domani nella Basilica di Salamanca si terrà una funzione presieduta dal Monsignore per la benedizione delle truppe, cui vi pregherei di partecipare."
"E' proprio necessario?" chiede Gimble, non particolarmente ansioso di farsi rivedere dall'alto prelato.
"No, ma è auspicabile" risponde Meis. "I mercenari che viaggeranno con voi saranno tutti presenti, e non vorrei che la vostra assenza susciti malumore o stupide superstizioni."
"Non preoccupatevi Capitano, parteciperemo" interviene Gilead. L'elfo continua, approfittando del colloquio per sapere di più sulla creatura che più detesta, come già si era prefissato di fare: "Piuttosto, permettetemi di chiedervi se le voci che ho udito in città riguardo un pericoloso licantropo sono vere."
"Sì, sono vere" risponde Meis. "Non che la Guardia voglia sottovalutare il problema, ma adesso le priorità sono altre. D'altro canto, finora il licantropo non ha fatto male a nessuno, o meglio le sue vittime erano personaggi di cui Salamanca fa volentieri a meno. Quando la situazione di Pinàr sarà risolta, ci dedicheremo anche alla cattura di questa belva."
Gimble si fa avanti, vedendo che la discussione sul lupo è destinata a non portare da nessuna parte: "Capitano, sarebbe nostro interesse poter accedere al Palazzo del Governatore per parlare con il suo giardiniere, Ferendius, che sappiamo essere un noto arcanista..."
"...vorrai dire un vecchio strampalato col pallino della botanica, gnomo!" esclama divertito Meis. "Comunque sia non ci sono problemi, anzi, tra poco dovrò recarmi dal Governatore io stesso, quindi, se desiderate posso accompagnarvi di persona da Ferendius."

Il Palazzo del Governatore sorge sulla sommità della Collina di Salamanca, differenziandosi dal resto della città nello stile, decisamente più vicino a quello delle roccaforti dei feudi settentrionali. Il parco che circonda il palazzo è rigoglioso e curatissimo, e ricco di una molteplice varietà di specie vegetali rarissime, dai fiori alle piante da frutto.
"Ora vi lascio" dice Meis. "Attendete qui, Ferendius sta arrivando, è quello laggiù."
Un uomo curvo, vestito di abiti rossi poco curati, con una barbetta bianca a punta, dall'incedere dondolante, si avvicina verso i nostri eroi.
Juan, che nel frattempo si guarda attorno, non può fare a meno di lasciarsi scappare una battuta: "Ci manca appena che questo ha anche una serra per le sue piante! E magari ci parla e le accarezza!"
"Certo che ho una serra, razza di zotico!" sbraita Ferendius, rivelando un udito inaspettato. "La mia è una collezione che tu neanche immagini nella tua mediocrità! Alcune piante capiscono e comunicano, certo che ci devi parlare!"
Juan, anziché scusarsi, punzecchia ulteriormente il vecchio: "Posso avere un succo di frutta o una tisana? Con tutto 'sto frutteto a disposizione non farete fatica..."
"Juan, smettila!" dice Isabel rimproverando il compagno.
Ferendius si rivolge al resto del gruppo: "Avete qualche buon motivo per essere qui o dovevate solo portare il vostro amico a insultare il mio giardino?"
Gimble è pronto nella risposta: "Mi scuso per il comportamento di Juan. Noi siamo avventurieri e mi è giunta alle orecchie la vostra fama di conoscitore della flora, di erborista, di arcanista. Ebbene mi è stato suggerito di chiedervi se conoscete chi vive nella torre di La Mayor."
I complimenti di Gimble sembrano far breccia: "La torre di La Mayor... mmm... ci vive un mago, un tale Reemleek, che veste con una tunica mezza rossa e mezza blu. Tuttavia non lo conosco di persona, sembra non sia un tipo molto socievole. Ma ho capito bene o sbaglio... siete avventurieri? Ummm... gli insulti del vostro amico mi hanno fatto venire un'idea... esiste una rara varietà di frutto chiamato Sapodilla che viene utilizzato per preparare prelibati succhi, molto graditi ai ricchi signori. Di questo frutto esiste anche una varietà ancora più rara che manca alla mia collezione, chiamata Sapodilla Prismatica, perché la sua polpa assume le tonalità dell'arcobaleno. Se nei vostri viaggi dovesse capitarvi di venire in possesso di questi frutti, portatemeli, vi pagherò molto bene..."

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