venerdì 20 febbraio 2009

73 - PINAR DEL RIO

Hearst guarda compiaciuto il suo nuovo spadone, fabbricato da Tolkarr come da accordi e recuperato presso il negozio del nano poco prima di partire. Un'arma veramente pregevole, di ottima fattura, ben bilanciata. Quel nano sa davvero il fatto suo.
Il viaggio verso Pinàr prosegue ormai da quattro giorni. Partiti da Salamanca dopo aver partecipato alla funzione nella Basilica come suggerito da Vincent Meis, i nostri eroi si sono diretti al porto di Tavistock, dove si sono uniti al contingente del sergente Gernon, un manipolo di circa quaranta uomini, prevalentemente mercenari.
Il brigantino Valus che li sta portando a destinazione procede veloce sulle onde del Mar delle Colovie. Il viaggio, che dovrebbe terminare intorno al mezzogiorno di oggi, si è fortunatamente svolto senza spiacevoli incontri o intoppi, nonostante il nome dell'imbarcazione stessa, dedicata al compianto secondogenito dell'imperatore, non promettesse nulla di buono secondo i più superstiziosi.

Gernon, ufficiale della Guardia sulla quarantina, nell'aspetto sembra un soldato con molta esperienza, anche se appare un po' fiacco e leggermente ingrassato, come se un'eterna stanchezza gravasse su di lui. Il sergente fa sbarcare i suoi uomini nel porto di Pinàr, impartendo le dovute istruzioni. Quello che fino a poco tempo fa era un piccolo agglomerato sulla costa dell'Isola di Alznar è ora trasformato per metà in una tendopoli militare, circondato da una solida palizzata.
Terminato lo sbarco, Gernon prende in disparte gli avventurieri, e li invita a seguirlo verso la villa del Sindaco Gutierrez, ora adibita quartier generale.
La villa è un bellissimo edificio in stile coloniale, che spicca inevitabilmente rispetto a tutte le altre abitazioni di Pinàr. Le guardie all'ingresso si mettono sull'attenti quando Gernon passa con il gruppo, dopo aver attraversato il giardino curato.
Nell'atrio dell'abitazione, un maggiordomo accoglie i nuovi venuti all'ingresso, indicando loro una grande scala che sale al piano superiore. Facendo strada, l'inserviente arriva alla maestosa porta a due ante in legno che si erge al centro del pianerottolo in cima alla scala, e la apre, annunciando: "Il terzo contingente è giunto a Pinàr!"
(Ill. By the Sea, by Treijim)

8 commenti:

steve ha detto...

non mi piace questo posto, non c'era niente di "bello" da fare..........ovviamente sto parlando di fare zin zin......

Ale ha detto...

pervertito....

Rune ha detto...

Davvero?Non mi sembra .....

steve ha detto...

cavolo se il mio pg non sembra un pervertito dovrò impegnarmi di più......

steve ha detto...

ma perchè non si vede la foto di rune nei commenti?

Ale ha detto...

Perchè deve associare una foto al suo profilo di google, non posso farlo io...
cmq steve, direi che sei già abbastanza pervertito così, te lo assicuro! non andare oltre, checchè ne dica Rune!

Rune ha detto...

quando ho detto "non credo",mi riferivo sul fatto che Herst non abbia schiacciato a Pinar.Ricordi i festeggiamenti?

Ale ha detto...

non era proprio a Pinàr... cmq non fare riferimento eventi che non ho ancora raccontato!