martedì 7 ottobre 2014

432 - DISERTORE!

Un improvviso rumore di zoccoli mette in allarme Ashanti e gli avventurieri. Il Maestro fa un cenno a Zer'i Koztan di affrettarsi nel Santuario mentre mette mano alla spada: qualcuno sta sopraggiungendo di gran carriera dal sentiero che proviene da Bakaresh.
"Sahla!" esclama incredula Ashanti quando la figura del Capitano a cavallo sbuca dalle rocce.
Ma non è il solito Sahla.
Accasciato sul collo del suo destriero il Capitano fatica a tenere le redini mentre con l'altra mano si tampona una orrenda ferita al fianco, da cui cola il sangue che macchia il manto della cavalcatura.
Il cavallo rallenta appena la sua corsa avvicinandosi ai nostri eroi, e quando è in prossimità il Capitano si lascia praticamente cadere tra di loro. Sorretto prontamente viene depositato a terra.
"Cosa significa?! Cosa sta succedendo?!" chiede Ashanti inginocchiata su di lui, incapace di nascondere la preoccupazione che l'attanaglia.
"Li stanno... massacrando... al Tempio" si sforza di dire Sahla. Gimble gli porge un po' d'acqua, mentre Ashanti pone le mani sulla brutta ferita, bisbigliando una preghiera. Una luce dorata si sprigiona dai palmi del Maestro, e il sangue smette di sgorgare. Sul volto del Capitano il dolore lascia il posto ad un'espressione di sollievo.
"Grazie..."
"Cos'è accaduto?"
"Hanno dato ordine di attaccare prima dello scadere dell'ultimatum. Non potevo accettarlo e sono andato al Tempio. Dovevo avvertirvi, sarebbe stato un massacro! Sono riuscito a parlare con Aldaren poco prima dell'assalto. Quando ho visto quanti pochi erano ho capito tutto, il suo diversivo... mi ha detto dov'eravate, mi ha detto di raggiungervi, di aiutarvi a fuggire!"
"Ma ti hanno inseguito..." deduce Hearst indicando la ferita.
Non c'è bisogno che Sahla risponda, il rumore di zoccoli proveniente dal sentiero lo fa per lui.
Il Capitano tenta di alzarsi, ma è ancora troppo debole.
"Resta qua" gli ordina Ashanti. "Ci pensiamo noi."

Un nutrito gruppo di mercenari e guardie a cavallo si ferma ad una decina di metri dai nostri eroi. Gli uomini di Rakoud sono capitanati da una vecchia conoscenza di Ashanti, uno stregone-guerriero dalla morale discutibile famoso per il suo opportunismo, che forte della sua posizione, splendente nel suo giaco di maglia tirato a lucido, guarda dall'alto al basso il Maestro e il suo bizzarro seguito.
"C'era da immaginarselo che seguendo il disertore avremmo trovato anche te. Due piccioni con una fava..."
"Thusnah, non starò a sentirti blaterare. Porta via i tuoi uomini e torna da dove sei venuto!"
"Non ci penso nemmeno!" risponde sprezzante lo stregone. "Mi aspetta un bel gruzzolo per le teste dei tuoi Cavalieri al Tempio, gruzzolo che raddoppierà, anzi triplicherà!, se riporto indietro anche la tua e quella del disertore!"
Ashanti sguaina la spada ed è il segnale che basta agli avventurieri.
Senza lasciare il tempo agli avversari di muoversi Isabel evoca il più devastante dei poteri dello Scettro di Carnegie, ed un fulmine seguito da una poderosa onda sonora si abbatte sui nemici.
Gli odori di ozono e carne bruciata si diffondono rapidamente nella brezza mattutina mentre i nostri eroi caricano gli avversari storditi. Bovak lancia Batuffolo all'assalto, bersagliando nel contempo con delle sfere di fuoco i soldati ancora in sella, mentre quelli feriti a terra vengono aggrediti dai mostruosi ragni evocati da Gimble. Nel frattempo Juan sfreccia tra i cavalli imbizzarriti assestando stoccate ai fianchi di coloro che stanno tentando di riprendersi.
Il resto della battaglia è una carneficina: i mercenari e i Cavalieri del Drago, forti dello stordimento provocato dallo Scettro investono i nemici come un'onda inarrestabile, sopraffacendoli senza difficoltà.
Thusnah, lasciato senza fiato dalla scarica elettrica, ha appena il tempo di realizzare quella che si sta trasformando in una rapida disfatta prima che Ashanti, Hearst e Rune gli siano addosso.
Il guerriero sventola lo spadone all'altezza delle ginocchia della cavalcatura dello stregone, tranciandone una di netto e spezzando l'altra. L'animale capitombola a terra nitrendo impazzito, trascinando il suo cavaliere con sé, vanificando il suo tentativo di proteggersi con la magia e consegnandolo tra le braccia dei suoi assalitori.
In pochi istanti Rune lo sovrasta infierendo con una scarica di calci, quindi la spada di Ashanti gli infligge il colpo di grazia trapassandogli la gola.
I pochi armigeri scampati al furioso attacco elettrico e alla carica girano i cavalli e li spronano verso una rapida ritirata verso la città. Juan e Hearst riescono ad inchiodarne uno tirando con l'arco, ma altri due riescono a fuggire.
"Maledizione" impreca Juan sputando a terra.
Ma Hearst non lo ascolta già più: affondando con gli stivali nel terriccio intriso di sangue, il guerriero comincia a saccheggiare i cadaveri dei nemici, in primis quello dello stregone.
"Cazzo! Quello è mithral!" esclama Juan osservando da vicino il giaco del defunto Thusnah.
"...e vedremo chi di noi ne ha veramente bisogno" interviene Gimble fulminando il coloviano con lo sguardo. "Raccogliete l'equipaggiamento utile e raggiungiamo Sahla e Ashanti" continua lo gnomo. "Bovak cercherà di calmare qualcuno di quei cavalli imbizzarriti, di sicuro ci faranno comodo. Non abbiamo molto tempo per decidere sul da farsi prima che gli uomini di Rakoud tornino con i rinforzi."

6 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Immaginavo che Sahla non si sarebbe piegato alla malvagità di Rakoud e dei suoi sodali, anche se tirarsi tutti i suoi inseguitori nel rifugio degli sfollati,non è proprio un grande aiuto.
Adesso vedremo chi manderà Rakoudla prossima volta.

Ale ha detto...

Il povero Sahla si è accorto troppo tardi di avere gli sgherri di Rakoud alle calcagna, e una volta intrapreso il sentiero per il passo non ci sono molte deviazioni possibili. Inoltre Sahla ha, con una punta di egoismo che fa certo parte della sua indole, cercato aiuto proprio in Ashanti e nei PG. Pur sapendo che così li avrebbe messi in pericolo, sapeva anche che erano l'unica speranza per far fuori tutti gli inseguitori. Infine aveva la scusa di avvisare Ashanti del massacro in corso al tempio...

Mr. Mist ha detto...

Hai ragione le azioni di Sahla coincidono in pieno col suo carattere: "faccio il mio dovere ma non chiedetemi di più!"

Ale ha detto...

E considera che stavolta ha già fatto un bello strappo alla regola decidendo di disobbedire agli ordini del Granduca!

Sommo Kuduk ha detto...

Bella descrizione cinematografica, mi sono immaginato molto bene la scena, grande Ale. Era anche ora che i ragazzi cominciassero ad aggiustare qualche conto...

Ale ha detto...

Grazie Kuduk, presto tutti i nodi verranno al pettine!