venerdì 11 luglio 2014

423 - OMICIDIO

La freccia si schianta sullo schienale dello scranno, sfondando l'imbottitura e spezzando il legno. Ekelorn balza all'indietro per la sorpresa, inciampa su una delle sedie vicine cadendo a terra assieme ad essa. Si rialza, istintivamente si mette a correre verso nord per sfuggire al suo attentatore. I nobili attorno a lui si urtano scomposti di scappare dal palco delle autorità. Il panico si aggiunge al panico, tutti urlano. Le guardie indicano Hearst, facilmente individuabile grazie al vuoto creatosi attorno a lui. Altri armigeri dagli spalti si fanno largo tra la folla per acciuffarlo.
Hearst bestemmia per il fallimento, e prendendo a spallate chiunque lo ostacoli si precipita giù dalle gradinate fino al muro che cinge l'arena. Con un balzo lo scavalca, atterrando con una capriola sulla sabbia. Getta una rapida occhiata verso l'alto, cercando Ekelorn in fuga. Deve prenderlo, non ci è riuscito con la freccia, lo farà a mani nude, prendendo la via più breve per raggiungerlo. Scatta, attraversando il circo a grandi falcate. Spinge talmente forte sulle gambe che sente i quadricipiti scoppiargli. I dardi delle balestre delle guardie si piantano imprecisi nella rena alle sue spalle a attorno a lui.

Juan scivola nella parte bassa delle gradinate costeggiando la muraglia, mentre i compagni si fanno largo verso il palco delle autorità. Nessuno bada a loro, l'attenzione dei soldati è totalmente focalizzata su Hearst, anche se nessuno osa inseguirlo al centro dell'Arena. I cancelli dei sotterranei aperti, pronti per lo spettacolo a venire, fanno troppa paura. Dio solo sa cosa potrebbe uscirne.
Rune precede tutti sfruttando la sua rapidità, raggiunge lo scranno di Ekelorn. Con un paio di pugni ben assestati spezza il legno e libera la freccia assassina.
Recuperato il dardo magico torna sui suoi passi mischiandosi alla folla in fuga e raggiunge Bovak che nel frattempo ha estratto il suo arco.
Il nano cerca Ekelorn sulle scalinate: quando lo individua vede il mago stringere il ciondolo che porta al collo, mentre la sua mano destra si carica di energia elettrica, e le sue labbra salmodiano formule arcane. All'improvviso un fulmine indaco crepita nell'aria disegnando un arco verso Hearst in corsa. Il guerriero, centrato in pieno, viene proiettato all'indietro di diversi metri. Resta riverso sulla sabbia, con la pelle annerita e fumante, percorso convulsioni e piccole scariche luminose.
Per alcuni secondi sembra morto. Poi, facendo ricorso a chissà quali energie, rotola di lato, si appoggia ai gomiti per rialzarsi. Alcuni proiettili lo mancano di poco.
Ekelorn allunga di nuovo la mano verso il guerriero, apprestandosi a scagliare l'incantesimo che lo finirà.
Rune capisce che è questione di attimi. In un battibaleno passa la freccia a Bovak che la incocca e prende la mira. Isabel invoca il favore dei Santi. Gimble fa ricorso alle magia bardica per supportarlo: la sua arte diventa il drammatico accompagnamento di quest'attimo decisivo.
Il druido sa che non può sbagliare. Se fallisce, Hearst morirà.
Prega che Myara gli dia la vista di un falco e tira.
La freccia nera colpisce Ekelorn al cuore.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ooooh! Stavolta dadi più ragionevoli. Ora c'è da mettere in salvo Hearst.

(Nonostante la drammaticità del momento, mi è venuto da ridere alla fine quando viene citata "l'arte bardica di supporto": negli Artigli abbiamo anche noi un bardo (ex Drev), che in questi momenti per "infondere coraggio" ricorre a barzellette sconce... Ora tu veditelo nel momento che hai descritto...

J

Ale ha detto...

Beh, il buon Gimble in realtà in questo frangente suonava col piffero delle marcette per "infondere coraggio"... vedi tu che drammaticità...! Come facevo a scriverlo!?

jamila ha detto...

In effetti bisognerebbe rivedere gli effetti scenici di questa cosa, perché è proprio poco "credibile".

(il nano prende la mira e in sottofondo si sente "viva topolin"... vorrei vedere le facce di quelli lì vicino)

Ale ha detto...

Ecco, hai proprio centrato l'esempio. Ma anche se si trattasse di una colonna sonora epica, sembra proprio una scena da parodia di film fantasy con Leslie Nielsen, con bardo e orchestra che cantano di fianco all'eroe stranito!

Mr. Mist ha detto...

In effetti quando io ho giocato il bardo ho sempre cercato quei pochi (rarissimi) momenti in cui era possibile, raccontare un epico evento, oppure effettuare uno di quei discorsi pre-battaglia epica che sono presenti ne "Il signore degli anelli", in effetti l'arte bardica di supporto non riesco a concepirla in un altro modo che sia credibile, certamente se il master mi permette di utilizzare brani metal allora vado via liscio come l'olio, da "Trooper" degli Iron Maiden ad "Holy Diver" di R.J. Dio, passando per Blind Guardian e Stratovarius!
Per tornare sul pezzo però,m'è dispiaciuto un po' per Hearst se c'era uno che doveva accoppare Ekelorn doveva essere lui!

Ale ha detto...

In che senso "utilizzare brani metal"??? Nel senso che li canti tu a squarciagola mentre giochi!? :O

:D

Mr. Mist ha detto...

Beh non ci sarebbe nulla di male!;) Eppoi non è che per forza devi urlarli a squarciagola, io canticchio il motivetto, alcuni giocatori più tecnologici utilizzano pure lo smartphone per cantare in playback! XD

Ale ha detto...

O_o'
no... noi a questo livello di interpretazione non ci spingiamo...
:D

Mr. Mist ha detto...

... meglio canticchiare brani metal che ripararsi dietro ad un mucchio di bardi morti! ;-)

jamila ha detto...

XD
Era una scena bellissima!
Vi voglio rassicurare, non è che il NIk si metta veramente a raccontare barzellette sconce.
La colonna sonora in diretta ci manca, non ci abbiamo mai pensato.