martedì 14 gennaio 2014

395 - IL PRIMO EDITTO

Sherzod smorza il tono scenico, mentre comunica che il Califfo Sashsahsnoob è a conoscenza della presenza di Ghazeer nella sua città perché quest'ultimo ha effettuato una "transazione commerciale". Gli avventurieri non colgono immediatamente l'importanza di questa informazione, sospettando sia legata in qualche modo alla natura stessa di Saah e del suo Califfo. L'impazienza di capire perché Hodwinkle abbia avuto quella reazione li porta a congedarsi alla svelta, ma non prima di aver ricevuto un ulteriore dono dallo Sceicco.
"Ho fatto apportare alcune modifiche al vostro mezzo di trasporto, dotandolo di sedili supplementari e di un telo per il trasporto della pantera. Ci vorranno due giorni per raggiungere Saah, così viaggerete comodi!"
Hodwinkle bofonchia qualcosa indispettito: geloso della sua creazione, non sopporta che altri ci mettano le mani sopra.

Il gondoliere conduce dolcemente la barca con gli avventurieri lungo i placidi canali dei giardini di Sherzod.
Gimble, impaziente, interroga Hodwinkle riguardo alla loro nuova meta: "Puoi dirci perché ti è andato tutto di traverso quando Sherzod ha pronunciato il nome di Shash... Sashshash...come-diavolo-si-chiama-noob?"
"Ti sei appena risposto!" ribatte Hodwinkle. "Ho avuto quella reazione perché non è facile muoversi a Saah! Ad esempio guai a chi storpia il nome del Califfo, o dimentica di appellarlo correttamente con i suoi titoli - Maestro delle Nuvole, Figlio delle Brezze, Comandante dei Quattro Venti, Tempesta dei Giusti, Signore di Saah, Mazaal e Tabura, e così via - a tiro d'orecchio dei suoi servitori, pena un'ammenda o addirittura l'arresto in caso di offesa volontaria!"
"Tutto qui?" commenta sarcastico Juan. "Se basta imparare nome e titoli, a questo punto l'unico che rischia è Bovak, che fatica a ricordarsi anche il suo nome..."
Il nano non risparmia un'occhiataccia a "Coso", ma la sua attenzione torna subito alla risposta di Hodwinkle, che si sforza di parlare lentamente per essere il più chiaro possibile.
"Non è così semplice. Saah, città di fastosi palazzi e guglie svettanti, è tuttavia più famosa per la sua folle burocratizzazione e per le tasse salatissime che per le sue meraviglie. Sashsahsnoob oltre ad aver istituito una decima su ogni transazione commerciale effettuata a Saah - balzello che arricchisce a dismisura le sue casse - ha anche promulgato un'infinità di leggi, leggine e norme applicate in un eguale moltitudine di Sovrintendenze e Uffici."
"Beh, per il momento dobbiamo ringraziare le tasse se sappiamo dove si trova Ghazeer..." commenta Gimble realizzando il collegamento con le informazioni fornite precedentemente da Sherzod.
"E' vero, infatti non sei l'unico ad accettare di buon grado la pesante tassazione e il governo autocratico in cambio di ciò che il Califfo offre. Saah è una città che non conosce freni alla sua espansione ed attira sempre nuovi abitanti, grazie ad una legge chiamata il Primo Editto."
"Il Primo Editto? Di cosa si tratta?" chiede Isabel.
La gondola si avvicina al gazebo dove avevano stazionato due giorni prima.
"Ve-lo-spiegherò-strada-facendo" risponde Hodwinkle. "Ora-raggiungiamo-il-Volagibile-e-mettiamoci-in-marcia."
Gli avventurieri s'incamminano lungo il pontile dove è ormeggiato lo strano mezzo di trasporto, ora dotato di due lunghi supporti laterali simili ad ali a cui sono fissati sei seggiolini in legno. Un gancio sotto il telaio centrale sostiene con delle corde un supporto in cuoio atto ad ospitare Batuffolo.
"Pensavo peggio..." commenta sollevato Hodwinkle.
"Pensavo meglio..." commenta preoccupato Juan.
Gli avventurieri si fanno coraggio e salgono sul Volagibile. Il nuovo assetto è comunque un miglioramento rispetto al restare attaccati alla bene e meglio al pallone. Inoltre i pedali che azionano l'elica posteriore sono ancora esclusiva del posto centrale: il pilota pedala per tutti.
Una volta ripartiti, il fiatone e la fatica non trattengono Hodwinkle dal riprendere la sua enciclopedica esposizione sulla Città delle Mille Guglie.
Lo gnomo spiega che il Primo Editto concede a chiunque diventi cittadino di Saah di avere un desiderio esaudito da un Genio. Diventare cittadini di Saah non è così difficile: è necessario pagare una tassa di mille monete d'oro, costruire una casa (seguendo ovviamente tutti i canoni estetici dettati dalla Sovrintendenza Artistica, Ufficio Magnificenza Architettonica) e trovare un lavoro entro i confini della città. In alternativa, diventa cittadino chiunque trascorra a Saah almeno un anno e un giorno.
Come risultato del numero di desideri concessi ai cittadini di Saah, la città è un luogo di stranezze e meraviglie. Non è impensabile trovare mendicanti che dormono su letti magici con cuscini di piume di celestiale, uomini bruttissimi maritati a magnifiche fanciulle e così via.
La scelta del Genio che deve esaudire il desiderio di un nuovo cittadino viene presa dallo stesso Califfo Sashsahsnoob. Paradossalmente, anche il compito di esaudire desideri è tassato allo stesso modo delle transazioni, oltre che essere poco gradito ai Geni per il fatto di consumare una minuscola quantità della loro essenza. Per questo il dovere di compiere il Primo Editto viene visto, assegnato e assolto come una punizione. Di conseguenza, i Geni della corte del Califfo sono sempre impegnati a ingraziarsi il loro signore per evitare di cadere in disgrazia e finire a esaudire desideri.
Allo stesso tempo, formulare desideri è un compito tutto fuorché semplice, e richiedere il desiderio sbagliato a un Genio di cattivo umore può risultare molto pericoloso. Non per niente a Saah ci si può rivolgere a dei veri e propri professionisti, dei formulatori di desideri per mestiere, di solito saggi o maghi specializzati che per denaro svolgono questo delicato incarico.
Altre realtà importanti di Saah sono la Gilda Unificata degli Avvocati, composta da esperti in grado di decifrare e muoversi nella selva di leggi promulgate dal Califfo Sashsahsnoob, oppure la Chiesa Imperiale, che non manca di avere il suo avamposto anche nella Città delle Guglie, e ancora l'Associazione...
Ma le parole di Hodwinkle si perdono nell'aria. Nessuno degli avventurieri sta più ascoltando lo gnomo. Ognuno di essi è rapito nel fantasticare il proprio desiderio.

2 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Dunque ricapitoliamo, nella città di Saah ci sono una marea di tasse, passi dei guai se sbagli a chiamare il sovrano nel modo sbagliato, c'è una burocrazia da cui tutto dipende e da cui non si può sfuggire visto chele leggi sono complicate, gli avvocati non mancano ed anzi prosperano, ci sono corporazioni di tutti i tipi, situazioni quotidiane a dir poco paradossali; beh... per dei giocatori italiani queste cose sono all'ordine del giorno! ;-)

Ale ha detto...

Eheheh... noti anche tu una tristemente nota somiglianza, vero? :D