lunedì 11 giugno 2012

297 - KAMAL

Le frittelle all'aroma di banana ricoperte di miele servite da Nestu a colazione sono la degna conclusione del pernottamento alla Locanda del Pellegrino. Solo Hearst borbotta qualcosa tra sé e sé; nel suo caso lo stomaco vince sul palato, e le striminzite porzioni da penitente non sono sufficienti a saziare il guerriero.
Saldato il conto, su suggerimento di Rune, i nostri eroi si recano al porto, con l'intento di verificare alla capitaneria se a Bakaresh ha mai attraccato la Verconnes. Perdendosi come al solito sbucano sulle banchine all'altezza di una bettola fatiscente chiamata "la Perla", dove avventori poco raccomandabili sono già impegnati a gozzovigliare di prima mattina.
L'impressione che la zona sia piuttosto malfamata viene confermata da un acquaiolo cui gli avventurieri chiedono indicazioni, il quale non perde l'occasione per lagnarsi un po' della scarsa presenza della guardia cittadina in quest'area. Il commerciante si lamenta in particolare del gran numero di mercenari che stazionano da alcune settimane alla Perla, protagonisti di spiacevoli episodi come schiamazzi e risse. Episodi che tuttavia la guardia cittadina non ha saputo contrastare, soprattutto per il fatto che i poco di buono sono sempre stati in grado di dileguarsi per tempo in occasione degli interventi, come se avessero ricevuto una soffiata.
Raggiunta la capitaneria e persa tutta la mattina tra gli archivi con un funzionario fortunatamente disponibile, i nostri eroi lasciano il porto con la certezza che la Verconnes non ha mai attraccato a Bakaresh, e tantomeno lo hanno fatto i pirati. La scoperta lascia più interrogativi di quanti ne risolva: dove vengono portati gli schiavi prelevati da Puerto del Principe e portati a Isla del Quitrin? Qual era la vera destinazione di Black Bart, o degli altri pirati di Madera, nelle loro tratte?
Domande a cui è difficile rispondere man mano che s'avvicina l'ora di pranzo ed Hearst diventa sempre più nervoso. Meglio incamminarsi verso la piazza dell'Obelisco, pranzare alla Spinarossa e ritentare di ottenere da Khalid una camera un po' meno costosa che al Ristoro del Pellegrino.

Gilead guarda sconsolato l'ingresso del suq. Hearst impreca sottovoce maledicendo l'elfo e il suo orientamento da quattro soldi. Il solito bambino si avvicina mostrando il suo sorriso sdentato e offrendosi di fare da guida.
Non dev'essere semplice per Gilead mettere da parte l'orgoglio.
"E va bene, piccolo. Come ti chiami?"
"Kamal!" risponde con voce squillante.
L'elfo si china verso il ragazzo, mostrando tra le dita una moneta d'oro: "Questa ti vale un contratto per farci da guida tutta la settimana, d'accordo?"
Kamal annuisce estasiato, accettando di buon grado, e con passo fiero si incammina in testa al gruppo, direzione piazza dell'Obelisco.

7 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ed ecco a voi: Kamal il vostro tom tom!

Anonimo ha detto...

Pare proprio di esserci in Bakaresh, di respirarne l'aria... Di perdersi tra le strade affollate. Ovvio che ora che c'è Tom Tom Kamal, come lo ha soprannominato Mr. Mist, le cose miglioreranno. O no?

Ale ha detto...

In effetti senza Kamal avrei passato le serate a far perdere i PG... muahahahahah!!
Inoltre ora che il gruppo non deve più preoccuparsi di trovare la strada, Hearst può guardarsi in giro cercando "altri tipi" di punti di riferimento!

steve ha detto...

i denti di questo monello mi ricordano quelli di una mia collega....

Ale ha detto...

che figa...

steve ha detto...

...e se la tira pure...sto ragno al limone

Mr. Mist ha detto...

"Ragno al limone" come rende bene l'idea ti stimo Steve! XD