giovedì 16 febbraio 2012

276 - RAPPORTO AL GOVERNATORE

Garzes guida la compagnia lungo il corridoio di palazzo che conduce alla sala delle riunioni del Governatore.
Ottenuta la liberazione di Juan, i nostri eroi hanno deciso di raggiungere Salamanca per riferire a Correia ciò che hanno scoperto, e pianificare con il Governatore e il capitano della guardia le prossime mosse. Tutti concordano nel ritenere avventata una partenza immediata per Bakaresh, nonostante tutti gli indizi sulla tratta degli schiavi portino alla capitale del Granducato di Kal-Mahda, non senza prima esserso confrontati con il Governatore che li aveva inviati a Puerto.
Gli inservienti aprono la grande porta a due ante che si affaccia sulla grande sala luminosa, ed è subito chiaro che Correia ha convocato tutte le cariche delle occasioni "ufficiali". Attorno al tavolo siedono un ragguardevole numero di nobili, consiglieri, ufficiali, nonché il Monsignore e Juanito Rodriguez di Puerto del Principe.
Quando anche gli avventurieri hanno preso posto, il Governatore ordina ad uno dei suoi segretari di enunciare i fatti che li hanno visti protagonisti, invitandoli a fornire eventuali ragguagli o correzioni.
Il racconto del segretario, preciso e puntuale grazie ai rapporti ricevuti da Garzes, introduce la successiva discussione sulle possibili azioni di contrasto da parte di Salamanca alle attività di traffico degli schiavi.
Rune interviene proponendo un loro ritorno a Puerto del Principe, subito rifiutato da Correia: le loro facce sono troppo note in quella città, e Daniel Batista mal sopporterebbe un'intrusione aperta negli affari del suo Governatorato.
Uno degli strateghi del Governatore prende la parola, illustrando il suo pensiero una volta alzatosi in piedi. Un assalto diretto alla Verconnes in mare aperto potrebbe essere una mossa vincente per Salamanca, anche agendo allo scoperto sotto il vessillo del Governatorato ome si fa con i pirati. L'evidenza del carico umano della Verconnes e dei traffici che dipartono da Puerto del Principe costringerebbe Castellòn de la Plana ad intervenire, portando dalla parte di Salamanca il Governatore Daniel Batista con una scelta obbligata. Inoltre, sebbene la nave batta bandiera di Arx, il Ducato non si metterà certo a contestare l'attacco ad una nave colta in flagranza di reato, un reato imperiale, per giunta.
Correia riflette. Anche in questo caso ritiene poco saggio affidarsi a Gimble e compagni, meglio usare la milizia ufficiale.
"Convengo che il nostro aiuto sarà molto più prezioso in quel di Bakaresh" conferma lo gnomo "laddove abbiamo scoperto che sono destinati gli schiavi."
Il Governatore annuisce: "E' esattamente ciò che stavo pensando. Finora avete reso grande servigio a Salamanca nonostante le avversità, e ritengo siate degni di fiducia."
Quindi rivolgendosi al suo segretario, dà ordine di trattare in un secondo tempo il finanziamento della missione.
"Governatore" interviene Rune. "C'è un altro fatto che vorremmo portare alla vostra attenzione. Si tratta di ciò che accade a Isla del Quitrin. Immagino che abbiate già ricevuto ampio rapporto dal Capitano"
Lo sguardo del monaco si sposta sul Monsignore, cui elenca i sospetti di esoterismo demoniaco messi in atto dal Duca per il suo sadico piacere. La discussione e le descrizioni di Rune accendono il fervore religioso del prelato, che borbotta scandalizzato, chiedendo a Correia che una simile situazione non può essere tollerata.
Il Governatore fa buon viso a cattivo gioco, promettendo che farà il possibile, con il supporto della Chiesa, per ottenere un intervento nei confronti di Carnegie. Tuttavia è realista sul fatto che non sarà facile avere gli altri Governatori dalla sua parte, considerato quanto Isla del Quitrin fa comodo a tutti nelle Isole.
La riunione si conclude con pochi altri commenti e considerazioni, e Correia si appresta a congedare i presenti quando Juan si alza in piedi.
Il Governatore lo guarda con aria interrogativa: "Sì, giovanotto? C'è dell'altro?"
Il coloviano annuisce: "Sì. Adesso parliamo di mio padre."

14 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Eh adesso Juan sfodererà le sue doti di oratore per salvare il suo ritrovato padre dalla forca! Forza Juan!

Ale ha detto...

"Juan" e "doti di oratore" sono parole che messe insieme nn hanno senso...

Mr. Mist ha detto...

Ahia!

MetalDave ha detto...

L'ultima possibilità per voi due affinchè io vi voglia di nuovo bene.

Ferdi ha detto...

non sarò ORATORE

ma almeno mooolto DIPLOMATICO

^_^

Mr. Mist ha detto...

Se Juan è diplomatico anche solo la metà di quanto, secondo le malelingue, Ferdi sia para**lo, allora Black Bart ha delle possibilità! ;-D

Ghostdog ha detto...

Grazie per avermi aggiunto al tuo Blogroll :)

c'è la possibilità di avere un file con i primi 2 capitoli di questo "diario"?

così che me li possa legegre comodamente sul mio ebook reader? sai andarsi a risfogliare tutto un blog non è proprio comodissimo :)

Ferdi ha detto...

@MR.Mist

magari fossi para""lo

tutto ciò che faccio me lo sudo !!!!!

;-))))

Ale ha detto...

@Ghostdog: hai ragione, dovrei predisporli, in realtà ne ho solo uno parziale. Se hai pazienza li preparo appena ho tempo... anche se così facendo ti perdi i commenti, che per un blog sono buona parte della lettura! ;)

Ale ha detto...

@Ghostdog: ...'sto maledetto di blogger ha un sistema di esportazione dei post che è una pena...

Ghostdog ha detto...

@ ale

azz.. non volevo farti fare tutta questa fatica

Ale ha detto...

Era qualcosa che avrei già dovuto fare da tempo, in modo da avere i capitoli in comodo "formato libro". Anche perchè arrivati a questo punto il formato blog è ottimo per i lettori affezionati, ma allontana i nuovi lettori che devono mettersi alla pari...
In arrivo a minuti il primo capitolo scaricabile in pdf!

Mr. Mist ha detto...

Grazie Ale già scaricato il primo capitolo, ti dirò che anche per gli affezionati lettori questa iniziativa è azzeccata, rileggere vecchi passaggi può essere bello oltre che utile per "rinfrescarsi" la memoria su avvenimenti passati!

Ale ha detto...

Sì, in effetti ci voleva un "formato libro"... anche perchè solo così mi rendo anch'io veramente conto di *quanto* ho scritto!