giovedì 17 novembre 2011

265 - PIRATI!

"Levatevi di torno!" sbraita Black Bart imbestialito, praticamente ignorando la ferita alla spalla. Tra lui e Juan, le guardie confuse non sanno che pesci pigliare. Il pirata e i suoi figli le spintonano verso gli avventurieri, volano gli insulti, cercano di reagire e non finire a mare. Hearst non si fa alcuno scrupolo a rifilare loro un paio di sganassoni, col risultato che sul pontile si scatena quella che sembra una delle peggiori risse da taverna.
Juan sguscia fuori dalla mischia mantenendosi alla distanza dal padre, superato pochi istanti dopo dalle guardie malconce che se la danno a gambe maledicendo il nome di Black Bart.
Nella zuffa i nostri eroi ostacolano il pirata e i suoi figli, creando una barriera umana tra questi ultimi e il loro compagno.
Gimble urla evitando pedate, sputi e insulti, frapponendosi tra i litiganti nel tentativo di ristabilire la calma: "Fermatevi! Fermatevi! Dio solo sa da quanto siamo imprigionati su quest'isola e non ci giocheremo tutte le nostre possibilità di fuga in una dannata faida familiare!"
"Te la risolvo io la faida familiare tappo, lascia che gli metta le mani addosso..." grida Luìs, osteggiato da Rune.
"Sì, sì vieni! Ti faccio secco!" ribatte spavaldo Juan, agitando le braccia.
"No... davvero, signor Luìs" continua diplomaticamente Gimble, cercando di non perdere l'equilibrio per le continue spintonate tra energumeni, "Juan ora parla così perché la prigionia l'ha reso molto nervoso, sa... i sotterranei, il buio, lo sporco... a di certo non pensa ciò che dice!"
"Vaffanculo nanerottolo, piantala con le ciarlerie e levati di torno! Arrivo fratellino, ti accontento subito! Diego, andiamo! Facciamola finita una volta per tutte!"
"BASTA!"
La voce baritonale di Black Bart tuona su tutti. Il pirata esaurito l'istante di furia sembra aver riacquistato calma e fermezza.
Luìs e Diego si voltano stupiti: "Ma... padre!"
"Ho detto basta, Luìs! Non discutere!" lo sguardo di Black Bart fulmina il figlio maggiore, spostandosi poi severo su Juan. "Ti sbatto giù dalla mia nave pappamolla e ora ti ritrovo in fuga da Isla del Quitrin... quantomeno in questo il mio sangue non mente, anche se non cancella l'offesa che ho subito."
Juan prova a ribattere, ma una smorfia di Black Bart gli strozza le parole in gola. Per un istante suo padre è solo suo padre, il suo viso è il viso severo ma rassicurante che vedeva da bambino.
"C'è poco tempo signor Bartholomew" bisbiglia timidamente Gimble. "Abbiamo le guardie alle calcagna, cosa ne dice se continuiamo questa discussione con la dovuta calma sul vostro galeone?"
Il pirata annuisce, Luìs sgrana gli occhi incredulo, ma non accenna a protestare.
Senza indugiare oltre, pirati e avventurieri salgono sulla scialuppa. Resta solo Juan, da solo sul molo. Gimble gli fa cenno di sì, con la testa. Senza parlare, il coloviano siede in fondo, lontano dai fratelli, abbassa lo sguardo e fissa il mare.
Diego rema energicamente solcando le onde, incrociando a metà strada le barche con le guardie del Duca di ritorno dalla nave. I soldati guardano incuriositi l'ultimo carico di schiavi, ma nessuno realizza quello che sta accadendo, o ciò che è avvenuto sulla spiaggia.
Già, schiavi. Gimble è certo di pensare quello che pensano tutti i suoi compagni mentre tutti i pezzi del mosaico si compongono nella sua mente: Black Bart è coinvolto in questo terribile traffico. Ed il fatto che sia anche il padre di Juan non semplifica le cose.

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