venerdì 15 luglio 2011

246 - VOLO LIBERATORIO

Il corpo di Rune si fa leggero, l'aria lo sostiene. La sorte gli è stata amica.
Posso... volare!
Con rinnovata speranza il monaco si lancia verso Hearst. Il Diavolo scompare nel buio del soffitto per ricomparire pochi secondi più tardi sulla sua traiettoria, cerca di fermarlo, ma questa volta è Rune a godere di una migliore libertà di movimento. A parti invertite, evita facilmente gli attacchi del mostro e raggiunge il compagno.
Hearst afferra l'ascia con un ghigno malefico, mentre Juan si avvicina armato della spada e del corpetto appena trovati. Le catene sopra di loro risuonano, annunciando l'arrivo del loro nemico.
I tre si scambiano un'occhiata d'intesa: questa sarà la resa dei conti.

Il Diavolo precipita turbinando con una furia se possibile ancor più tremenda. E' la furia della disperazione, di chi vede pian piano venir meno le proprie possibilità di vittoria. Le sue catene, le lame e gli uncini lacerano i tre avversari che lo circondano, ma il loro tributo di sangue è il sacrificio per una vittoria ormai vicina. Hearst vibra colpi d'ascia lasciando scie di luce sanguigna, la lama affilata spezza le catene, incontra le braccia del Diavolo nella sua rotazione recidendole di netto. Rune incalza il nemico con le sue scariche di colpi, Juan balza agile di catena in catena braccandolo alle spalle, infierendo affondi mortali con la daga d'argento.
Il Diavolo circondato si agita tentando la fuga verso il soffitto, mentre il suo icore nero cola nelle profondità dell'abisso. Ma è troppo tardi. Senza alcuna pietà gli avventurieri lo finiscono, finché le catene che lo sorreggono, non più comandate dalla sua volontà, si svolgono dal suo corpo grigio lasciandolo precipitare nel pozzo che fu la sua casa. E sarà la sua tomba.

6 commenti:

Rune ha detto...

Visto era una pozione di Polymar sparviero.

Anonimo ha detto...

Umm... mi interrogo però sulla saggezza di aver utilizzato un'ascia che dalla descrizione gridava guardate che io sono estremamente funzionale ed anche maledetta.

Sono curioso di veder come continua.

steve ha detto...

no era di redbull

Mr. Mist ha detto...

Eh Eh Eh! Questa è bella Steve!

Ale ha detto...

In effetti si erano fatti qualche domanda sull'opportunità di usare un oggetto che solo a guardarlo trasudava malvagità (che di solito quando ci sono di mezzo io è sinonimo di incu**te)... ma quando sei nella cacca fino al collo anche l'ascia che urla "sono maledetta" va bene.

@Steve: non ci avevo pensato! d'ora in poi la pozione per volare non sparà più d'anice, ma di redbull!

MetalDave ha detto...

Ohhh, e ci voleva tanto a far fuori quello yoyo!?
:-)