lunedì 11 luglio 2011

244 - CONTRAPPESI

Mentre la battaglia tra il Diavolo e Hearst infuria, Juan termina di esplorare l'apertura in cui si è rifugiato, chiusa come le altre. Al suo interno ci sono armi - arco e frecce, una mazza pesante, una spada corta d'argento - e un'armatura di cuoio borchiato di pregevole fattura. Il coloviano si limita a prendere l'equipaggiamento utile a sé stesso, ovvero il corpetto e la spada. Meglio non appesantirsi troppo...

Scampato il pericolo immediato, Hearst realizza con apprensione che non ci sono ripari vicini da quella parte del pozzo. L'unica apertura su quel lato è quella più in alto di tutte, parecchi metri sopra la sua testa. Il senso di vertigine lo assale, assieme alla sensazione di non avere scampo. Tornare indietro lo lascerebbe in balia degli attacchi del Diavolo. Arrampicarsi anche.
Si guarda attorno: Rune e Juan sono praticamente dall'altro lato, gli altri compagni sono usciti dal loro nascondiglio e hanno cominciato ad muoversi, ma sono tutti molto lontani.
I suoi occhi si posano su una catena rossa poco distante; forse c'è ancora una speranza.
Hearst richiama l'attenzione di Rune, chiedendogli di controllare se vicino a lui ci sono catene rosse. Il compagno risponde affermativamente.
Speriamo solo che siano collegate tra loro...
Hearst urla a Rune di aggrapparvisi, il monaco esegue. Ancora una volta la fortuna arride al guerriero, una catena in lontananza e quella dinanzi a lui cominciano a risalire velocemente. Senza esitare Hearst la afferra, e nonostante la sua massa sia maggiore di quella del contrappeso, viene trasportato rapido verso la parte alta del pozzo, pochi metri sotto l'apertura tanto agognata. E' evidente che il funzionamento non dipende dai pesi aggrappati, come in una bilancia, ma da quale catena viene tirata per prima.
Il guerriero si sposta su una catena nera vicina, Rune attende che le catene rosse tornino in posizione, riportandolo all'altezza originaria.
E così mentre Hearst si sforza di raggiungere il suo riparo, il monaco si arrampica spedito grazie alla sua agilità spostandosi verso una delle aperture nella metà alta del pozzo dal suo lato. Passaggio che una volta raggiunto si rivela un vicolo cieco esattamente come i precedenti, ma come i precedenti contiene qualcosa. Sul fondo, vicino al punto dove le pareti si richiudono, c'è un piccolo piedistallo che regge un cuscino su cui è poggiata una boccetta contenente un liquido trasparente. Una pozione senza dubbio, pensa Rune prendendola con sé, ma con quale effetto?
I suoi pensieri vengono interrotti bruscamente da un forte rumore di catene e dalle urla di Hearst. Il Diavolo è tornato.

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

...Ah dimenticavo se il diavolo non fosse ancora spacciato ricordatevi di presentargli il conto della riparazione del computer!

jamila ha detto...

Faccia da contrappeso, faccia da contrappeso!

Ale ha detto...

ehi! faccia da contrappeso a chi?!?