lunedì 21 giugno 2010

174 - RICERCATI

I nostri eroi si ricongiungono nei vicoli vicini allo Scoglio Cinereo, dopo che Gilead ha notato Juan, Rune e Gimble aggirarsi tra i moli. Le prime luci del giorno e lo strillare dei gabbiani fanno da sfondo al rapido scambio di informazioni tra i compagni, e alle conseguenti decisioni.
Gli avventurieri concordano sul fatto che sia troppo pericoloso per Hearst tornare allo Scoglio Cinereo. Sarà di certo il primo posto dove lo verranno a cercare, e soprattutto non sanno ciò che Ignacio può aver detto alle guardie la scorsa notte. E' più saggio che il guerriero, accompagnato dall'elfo e dallo gnomo, si procuri una stanza alla Locanda del Principe per riposare almeno qualche ora dopo quest'altra lunga notte senza sonno.
E così, i nostri eroi si separano.

Rune e Juan crollano in men che non si dica sui loro giacigli, mentre la luce del mattino fa capolino attraverso le imposte della camera allo Scoglio Cinereo. Al loro rientro l'oste non era ancora in piedi, e nessuno li ha visti tornare in stanza. Isabel invece si rigira tra le lenzuola in una dormiveglia agitata, incapace di prendere veramente sonno, con l'inconscio che cerca inutilmente di incastrare i pezzi del complesso mosaico in cui si sono imbattuti.
Ad un tratto, il profumo della colazione la riporta alla realtà, indicandole che Ignacio è sveglio. Isabel si riveste con calma, in silenzio, per non disturbare i compagni. Poi, con passo leggero, scende nel salone.
L'oste è ancora solo, intento a spazzare la sala, e la mattina è ancora giovane. Solo ora Isabel si rende conto di quanto sia stanca, e di quanto breve sia stato il suo riposo, probabilmente poco più di un'ora.
Quando Ignacio la scorge, un velo di preoccupazione gli copre il volto: "So-so-sorella! Pe-pe-per tutti i sa-sa-santi! Co-co-cos'è accaduto?"
"Ignacio" taglia corto Isabel "ho visto che questa notte le guardie vi interrogavano. Cosa gli avete riferito?"
"Nu-nulla, mia si-si-signora! Non sa-sapevo nulla! Mi ha-ha-hanno sv-v-vegliato nel cuore della n-n-notte, p-p-parlandomi di u-u-un'aggressione!" balbetta Ignacio. "P-p-pensavano fosse un ladro che cercava di in-n-ntrufolarsi, ma q-q-quando hanno chiesto di e-e-entrare n-n-nella vostra stanza p-p-er vedere che fo-fo-fosse tutto a posto, non c-c-c'eravate più! Dalla de-de-descrizione che hanno fatto, ho ca-ca-capito che si trattava del v-v-vostro m-m-muscoloso amico. E-e-ero confuso e ho de-de-detto che v-v-viaggiava con voi!"
"Maledizione!" impreca Isabel.
"M-m-mia signora, p-p-perdonatemi, c'è dell'a-a-altro..." continua l'oste, impacciato e rosso in volto. "Questa ma-ma-mattina presto, il ca-ca-capitano Nat-t-t-taniel in persona è venuto qui c-c-chiedendomi se eravate ri-ri-rientrati. Ho ne-ne-negato, perché non sa-sa-sapevo da-da-davvero ci fo-foste! Vi-vi-vi sta ricercando per tu-tu-tutta la città per aggressione!"
Isabel ha un momento di scoramento. Ricercati da Nataniel... questa non ci voleva. La situazione si complica e non di poco. Deve avvisare i compagni del pericolo che corrono.
"Ignacio, vi prego, so che siete un buon uomo. E' stato tutto un deprecabile equivoco. Vi prego, fidatevi di me, sistemerò tutto. Se tuttavia dovessero tornare le guardie, vi chiedo di negare di avermi visto, e negare che i miei compagni sono rientrati."
Ignacio annuisce. Isabel ringrazia di essere una sacerdotessa, la sua autorità le garantisce fiducia anche quando le evidenze remano contro; sa che sta usando la menzogna per coprirsi, che sta peccando, ma è una bugia che potrebbe salvare molte vite. E non solo le loro.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ahia! Adesso le cose diventano VERAMENTE complicate, anche perchè il Capitano Nathaniel non è un sostenitore del garantismo!

Ale ha detto...

Già, decisamente poco propenso al dialogo...

HowlingWolf ha detto...

Indovino: trattasi della prima occasione in cui il gruppo s'è complicato la vita da solo?

Ale ha detto...

Prima di una lunga serie...

HowlingWolf ha detto...

Francesco Salvi avrebbe detto "Autolesionismo senza limitismo!"