mercoledì 17 settembre 2008

28 - FIAMME BIANCHE

Una luce blu circonda le mani di Isabel, mentre toccando le ferite dei compagni scandisce il rituale che le permetterà di curarle. L'intervento della chierica al termine della battaglia è fondamentale per evitare il peggio a Gilead e Gimble.
Lo gnomo, ripresosi dal combattimento, si avvicina all'altare e verifica con un incantesimo di individuazione del magico la presenza di un'aura di scongiurazione attorno al braciere, indizio inconfutabile dell'effettivo funzionamento della protezione del fuoco di Vivec. Quindi, se la protezione era attiva, come hanno fatto dei cani provenienti dai Piani Esterni a superarla così facilmente?
Gimble si avvicina ad una delle carcasse e la osserva con attenzione. Immediatamente nota che la luminescenza bianca attorno alle zampe, agli occhi e alla bocca persiste anche dopo la morte. Le sue dita si avvicinano attente, fino a toccare una delle zampe. Una polvere appiccicosa di colore bianco risplendente resta attaccata ai suoi polpastrelli. Gimble non è nuovo alle pratiche alchemiche: è chiaro che su questi cani c'è ben poco di soprannaturale. Qualcuno che conosce come usare queste sostanze particolari ha utilizzato dei comuni cani "travestiti" da Segugi Infernali per seminare il panico tra la gente di Tavistock.
Già, ma chi? E perchè?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ultima riga l'hai rubata a Lucarelli, di la verita!
Manca solo "Paura eh?!?"

Ale ha detto...

cacchio è vero, è Lucarelliana...
paura eh?!?

Dedowar ha detto...

ahah... è vero, mancava: "Tavistock, esterno notte. Il signor Calandrin, Guido Calandrin..."
Vabbè, la pianto.
Ma "questa è una brutta, brutta storia, una di quelle storie che fanno paura!"...

Anonimo ha detto...

fighi i cani travestiti, uaz uaz!

il Solito Anonimo Lettore

Ale ha detto...

a volte basta far credere che ci sia del soprannaturale, senza scomodarlo....

A presto, Solito Anonimo Lettore! ;)