venerdì 14 febbraio 2014

399 - UNA PROVA DI PAZIENZA

Il cammino degli avventurieri verso il palazzo del Califfo Sashsahsnoob si interrompe dinanzi ai cancelli dei lussureggianti giardini che lo circondano a perdita d'occhio.
Un drappello di guardie jann ed elementali li ferma e a nulla valgono le richieste di incontrare il nobile Genio: senza un invito personale da parte sua non si passa.
Gimble non riesce a crederci: Sente che da un momento all'altro perderà la pazienza e istintivamente sommerge di domande gli armigeri: come procurarsi un invito? A chi rivolgersi? Dove andare?
Le guardie lo zittiscono scocciate: "Non siamo l'Ufficio Informazioni" ribattono. "Se siete nuovi in città è meglio che vi rivolgiate lì."
Gimble ha un giramento di testa al solo pensiero della montagna di burocrazia che dovranno affrontare per ottenere un invito, ma si fa forza e comincia dalla cosa più semplice: "E dove possiamo trovare l'Ufficio Informazioni, di  grazia?"
Le guardie rispondono impassibili: "Se non sapete dov'è potete rivolgervi all'Ufficio Informazioni, dove vi rilasceranno una mappa con indicata la posizione dell'Ufficio Informazioni."
Gimble si sente esplodere. Paonazzo in volto scatta in avanti sbraitando: "Adesso basta! Mi state prendendo per il..."
La provvidenziale mano di Rune gli tappa la bocca prima che possa finire la frase con una sequela di ingiurie. Lo gnomo scalcia imbufalito, cercando di liberarsi mentre il monaco lo allontana.
"Calmati Gimble!"
"Non ci riesco, mi fanno uscire dai gangheri!"
"Lo so, è difficile per tutti, questa città sembra fatta apposta per farti perdere le staffe. Tuttavia se ci lasciamo andare otterremo ancora meno, mettendoci sempre più nei guai."
"Rune ha ragione" conferma Isabel. "Tutte queste regole e il modo di fare di funzionari, guardie, burocrati sembra fatto apposta per farti sbottare e trascinarti in guai sempre peggiori. Dobbiamo procedere con estrema cautela, e possibilmente interfacciarci il meno possibile con l'apparato burocratico."
Ormai tranquillizzatosi, Gimble annuisce: "Avete ragione, perdonatemi. "
"Dobbiamo cercare di affidarci il più possibile a noi stessi" aggiunge Rune con fare riflessivo. "Ricordate cosa aveva detto Sherzod? Lo Sceicco ha saputo che Ghazeer era a Saah perché ha effettuato una transazione commerciale. Forse recandoci al bazaar e chiedendo ai mercanti riusciremo a scoprire qualcosa di più, forse qualcuno lo ha visto o sa cosa ha comprato."
Gli avventurieri annuiscono concordi.
"E' una buona idea" dice Gimble. "Andiamo."

Il bazaar brulica di individui addirittura più strani delle merci che vendono. I nostri eroi potrebbero perdere giorni ad esaminare le stranezze esposte, e magari trovare anche qualcosa di utile in mezzo ad un oceano di cianfrusaglie. Tuttavia decidono di concentrarsi esclusivamente sul loro obiettivo, anche perché ogni deviazione può significare incappare in nuove tasse e burocrazia.
Chiedono ai vari commercianti del mercato, insistendo quando vengono ignorati stancamente, e finalmente la ricerca da i suoi frutti. Apprendono, mettendo assieme le varie voci, che Ghazeer è effettivamente tornato a Saah e vive in un palazzo periferico acquistato da poco. Per alcuni giorni è stato visto frequentare il Tempio della Chiesa in città, a conferma della sua grande affinità per gli umani. Infine, un mercante janni in particolare lo ricorda bene perché l'ha osservato incuriosito mentre contrattava a lungo con un Mercane di passaggio qui al bazaar.
"Un mercante, vorrai dire..." lo corregge Rune. "E' sai dove è andato questo mercante?"
"No, no! Volevo proprio dire un Mercane!" ribadisce il janni.
"I Mercane sono una misteriosa stirpe di mercanti erranti" spiega Hodwinkle. "Sono umanoidi alti e allampanati dalla pelle blu, che viaggiano tra i piani vendendo le loro stranezze magiche. Sono abbastanza rari, e soprattutto cercano sempre di concludere affari non comuni. Il fatto che Ghazeer abbia contrattato a lungo significa che ciò che a scambiato con il Mercane aveva un grande valore per entrambi."
Gli avventurieri si scambiano occhiate interrogative e preoccupate allo stesso tempo. I tasselli mancanti non permettono loro di capire tutti i contorni della vicenda.
Il janni è fortunatamente in grado di indicare anche dove si trova l'abitazione di Ghazeer. I nostri eroi decidono di non perdere altro tempo. Il Genio ha le risposte che cercano, e parlando con lui tutti i pezzi di questa complicata vicenda andranno in ordine.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

In effetti chiedere subito un incontro con Sashsahsnoob in persona (viva il copia-incolla sennò il nome non l'avrei mai saputo scrivere) era un po' pretenziosa come cosa in una città come Saah! Quanto ai mercane l'ho utilizzato anch'io in una mia avventura giocata moolto tempo fa!

Ale ha detto...

Come in tutte le realtà iperburocratizzate, bisogna arrangiarsi da sé o trovare la "scorciatoia" per cavarsela...

Sommo Kuduk ha detto...

mi ricorda le dodici fatiche di Asterix

MaxDZ8 ha detto...

Tutto sommato sono riusciti a fare una cosa rapida!

Ale ha detto...

Tutto sommato sì, alla fine lì avevo già fatti impazzire all'ingresso in città e dissanguati per bene dei loro averi. Inoltre, per amor di sintesi della storia, ho tralasciato un altro paio di episodi minori di iperburocratizzazione che erano invece stati giocati al tavolo.