venerdì 11 ottobre 2013

383 - NEL PIANO DELL'ARIA

Ashanti precede gli avventurieri nella grande sala in cima alla Torre del Tempio. Manca solo Bovak, uscito di buon mattino scortato da alcuni Cavalieri del Drago per andare a prendere Batuffolo e portarlo senza intoppi in città.
Alcuni sacerdoti stanno salmodiando una nenia mentre spandono incensi nell'aria, raggruppati attorno ad un cerchio magico di simboli divini tracciati sul pavimento. Rikmalit avvicina gli avventurieri seguito da Al-Hashim, proprio mentre anche Bovak fa il suo ingresso nella sala. Il Gran Dragone consegna loro la pergamena per il ritorno e pozioni curative, spiegando brevemente come si svolgerà il rituale che egli stesso presiederà. Sarà fondamentale che tutti si trovino all'interno del cerchio magico e si tengano per mano mentre reciterà l'invocazione divina. Solo lui resterà all'esterno.
Terminata la spiegazione, i nostri eroi non perdono l'occasione per tempestare di domande Al-Hashim: gli elementali sono ostili? che incontri si possono fare? come trovare il genio?
Domande alle quali il mago risponde in modo elusivo e scocciato, riassumendo sbrigativo che il Piano dell'Aria non funziona diversamente dal Piano Materiale per quel che riguarda la possibile ostilità dei suoi abitanti. La scusa che devono partire alla svelta stronca definitivamente la discussione.
Quando tutto è pronto gli avventurieri si posizionano nel cerchio magico secondo le istruzioni, mano nella mano, Bovak in groppa a Batuffolo, mentre il Gran Dragone intona le sue preghiere. Il loro sguardo si posa sul cielo plumbeo che copre Bakaresh questa mattina. Poi, di colpo, l'azzurro li circonda.

L'impatto toglie il fiato. All'improvviso gli avventurieri si trovano a cadere in un cielo infinito. Prima che possano rendersene conto bucano a velocità folle un banco di nubi sotto di loro. Istintivamente urlano. Bovak si aggrappa stretto a Batuffolo, la pantera agita impaurita le zampe nel vuoto.
Altre nubi. Non c'è modo di fermarsi.
La paura diventa panico quando sbucati dalle nuvole si staglia sotto di loro in lontananza un'isola di roccia fluttuante.
Non avevano previsto tutto ciò. Non pensavano... non sapevano... nemmeno le conoscenze di Isabel arrivavano ad immaginare... qualcosa dev'essere andato storto nell'incantesimo...
Precipitare all'infinito per morire sfracellati contro il primo ostacolo. Ormai non può che finire così.

11 commenti:

Sommo Kuduk ha detto...

Ale comincio a covare il sospetto che tu sia un pò sadico!!! ;-)
quindi sei perfetto per fare il master!!!

Ursha ha detto...

Concordo

jamila ha detto...

Cominciate?
Solo ora?

Ursha ha detto...

@jamila sì solo ora, perché il livello di sadismo mio e Kuduk sono molto più alti, come avrà imparato per chi ha seguito il nostro esperimento di blog condiviso (persino quando faccio il giocatore ormai divento sadico)

Penso che il post di oggi sia il minimo sindacale per essere inclusi nel nostro gruppo e considera che su Ihos'chronicles non siamo ancora arrivati alla parte dove Farnese è stata catturata dai vampiri...

Sommo Kuduk ha detto...

io e Ursha voliamo fondare un sindacato: l'UIMS
L'Unione Italiana Master Sadici

jamila ha detto...

@ursha: ma il post di oggi non è stato certo "il meglio"... penso che si sia meritato in precedenza di entrare nel vostro club, o no?

Ursha ha detto...

Il dungeon di Carnegie era in effetti abbastanza lugubre, però questa volta ha preso assieme tutti e cinque, inoltre quello che si deve guardare per entrare nel club è anche la frequenza e la ripetizione delle bastardate...

Una rosa non fa primavera, il post 383 probabilmente annuncia bene l'arrivo dell'inverno

Ale ha detto...

Come più volte ho detto a J quando me lo faceva notare, io non sono affatto sadico! Anzi mi definirei proprio un'anima pura! Queste cattiverie proprio non vorrei farle, ma purtroppo non è colpa mia se il piano dell'aria è un "cielo infinito intervallato da piccole isole di roccia fluttuanti"! Così come non era colpa mia se Carnegie era un pazzo, se Garzes passava di là proprio mentre erano sulla nave di BlackBart, se il lupo mannaro era Vincent Meis, ecc...

jamila ha detto...

@Ale: quindi stai implicitamente rifiutando l'entrata nel club??

Mr. Mist ha detto...

Cito:"...non è colpa mia se il piano dell'aria è un "cielo infinito intervallato da piccole isole di roccia fluttuanti"! Così come non era colpa mia se Carnegie era un pazzo, se Garzes passava di là proprio mentre erano sulla nave di BlackBart, se il lupo mannaro era Vincent Meis, ecc..."
Caro Ale, Poirot ha detto che tre coincidenze sono già un indizio, qui di coincidenzene ne hai citate già quattro...! fai un po' tu!

Ale ha detto...

@J: eh ma le onorificenze non si chiedono e non si rifiutano!

@Mr.Mist: ooops! ;D